Il rompighiaccio AraOn esplora l’Antartico


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11 gennaio 2012 alle 11,15 il rompighiaccio RV AraOn riceveva una chiamata di emergenza mentre si trovava alla fonda. La richiesta di aiuto proveniva da un battello da pesca sudcoreano, il Jungwoo 2, che si era incendiato nel Mare di Ross, nell’Antartico. Il rompighiaccio si precipitò sulla scena per chiarire quale fosse la gravità dell’incidente e per trasportare i membri dell’equipaggio feriti alla stazione antartica di McMurdo per le cure mediche.

Non era la prima volta che questo rompighiaccio si distingueva in una impresa brillante. Si ricorda che il 15 dicembre del 2011 l’AraOn aveva tratto in salvo un battello da pesca russo intrappolato nei ghiacci, lo Sparta, ottenendone un riconoscimento a livello mondiale. Andrei Polomar, direttore generale dell’azienda navale Antei di Vladivostok, espresse in quell’occasione la sua gratitudine all’AraOn affermando che l’equipaggio del rompighiaccio coreano aveva riparato con successo lo Sparta sigillando con una saldatura uno squarcio nella chiglia, conseguenza di una collisione avvenuta con un blocco di ghiaccio galleggiante, e permettendo così al battello da pesca di percorrere 100 miglia nautiche e di rientrare alla base.

L’AraOn aiuta la Corea a diventare un centro di ricerche oceaniche


Il rompighiaccio AraOn non è un semplice rompighiaccio, ma un vero e proprio attrezzatissimo laboratorio di ricerca.

Il lavoro di salvataggio è solo uno dei vari compiti che l’AraOn deve svolgere. Il suo compito principale è stato quello di effettuare ricerche per una nuova stazione coreana antartica fin da quando fu costruito nel 2009. La decisione di costruire un rompighiaccio coreano per le ricerche nell’Antartico non fu presa con facilità a causa del tremendo impiego di tempo e di capitali. Per effettuare una esplorazione indipendente dell’Antartico si dovevano superare un certo numero di sfide dovute allo spessore del ghiaccio che rendeva l’accesso alle basi molto difficile.

Durante la costruzione della precedente stazione di ricerca intitolata al Re Sejong effettuata prendendo a noleggio navi cinesi e russe per il trasporto delle merci, si dovettero spendere più di 70.000 dollari USA per volta. Siccome nel frattempo cresceva sempre più l’importanza dell’Antartico, il governo coreano nel 2005 decise di costruire una nave rompighiaccio investendo 170 miliardi di Won coreani (pari a 93 milioni di dollari USA). Ora, con l’aiuto del rompighiaccio AraOn, la costruzione della seconda base di ricerca antartica, la stazione Jang Bo-go nella baia di Terra Nova, potrà essere portata a termine senza intoppi.

Le ricerche della Corea sull’Antartide iniziarono con la stazione Re Sejong e i suoi studi sull’Oceano Antartico. Quando sarà inaugurata anche la stazione Jang Bo-go, diventeranno più attivi specialmente gli studi sulla geologia sottomarina e quelli sugli organismi marini che vivono in quelle acque.

La Corea non è l’unico paese che riconosce il grande significato dell’esplorazione antartica. Poche nazioni, però possiedono una nave rompighiaccio. Il più grande vantaggio di avere un rompighiaccio è quello di potersi portare senza intralci nei luoghi in cui si ha necessità di andare. Secondo il capo dell’Istituto Coreano per le Ricerche Polari (KOPRI, Korean Polar Research Institute), Chun Seungryul, la Corea ha visto crescere il proprio prestigio nel campo delle ricerche antartiche, tanto che un numero sempre maggiore di paesi stanno chiedendole aiuto.

Le attrezzature dell’AraOn sono di alta tecnologia, almeno alla pari di quelle dei rompighiaccio delle altre nazioni. Dal momento che l’AraOn è stato costruito di recente, contiene attrezzature aggiornatissime, come equipaggiamenti per la ricerca di ultima generazione, cosa che lo differenzia da altre navi rompighiaccio il cui compito principale è solo quello del trasporto di merci.

«Abbiamo intenzione di focalizzarci sulla costruzione della stazione Jang Bo-go che dovrà essere completata entro due anni», ha detto Chun. «Dopo la costruzione di questa nuova stazione, effettueremo il massimo dei nostri sforzi di ricerca in collaborazione con gli altri paesi.» Quando questa seconda stazione di ricerca antartica sarà terminata nel marzo 2014, come è stato pianificato, la Corea diventerà il nono paese del mondo, dopo l'America, il Regno Unito e la Cina, ad avere più di una stazione di ricerca permanente nell’Antartico.


Tratto dall’articolo “Araon - The icebreaker exploring the Anctartic”, pubblicato dalla rivista Korea, nel numero di Febbraio 2012. Testo di Lee Sun-min. Qui pubblicato con autorizzazione del Korea Culture and Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto dell’articolo. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo