Altre notizie sulla tragedia del Sewol

 La tragedia del traghetto Sewol

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entre anche oggi 25 aprile, a oltre una settimana dall’affondamento del traghetto Sewol, il sito governativo della Corea del Sud, korea.net, non ha ancora parlato delle cause dell’immane tragedia avvenuta nelle acque coreane, i giornali di tutto il mondo, e in particolare quelli statunitensi, cercano di chiarire quali possano essere stati i vari motivi che hanno portato alla morte per annegamento di tanti giovani studenti. Ecco quanto emerge dalla lettura di quei quotidiani.

Carico eccessivo
Il Wall Street Journal riporta che il traghetto aveva 3.608 tonnellate di carico, più di tre volte il peso massimo consigliato di 987 tonnellate.

Peso eccessivo della nave dovuto alle modifiche
Il giornale conferma che l’aumento del numero delle cabine per alloggiare oltre 150 passeggeri in più effettuato dalla Chonghaejin Marine Co. nel 2012 aveva portato a un aumento di quasi 240 tonnellate del peso della nave.

Difetto nel meccanismo di governo del timone
Si è anche scoperto che il traghetto operava nonostante fosse stata disattesa una richiesta di riparazione del meccanismo del timone effettuata da parte del capitano il 1° aprile.

Equipaggio non addestrato a sufficienza
Un’indagine sulla contabilità della Chonghaejin Marine Co. ha rivelato che l'anno scorso l’azienda ha speso appena 521 dollari per l’addestramento dell’equipaggio, fra cui vi erano le esercitazioni per l’evacuazione. In confronto, la concorrente Daea Express Shipping ha speso venti volte tanto. Fra i 29 membri dell’equipaggio della nave, 20 sono stati arrestati o detenuti con l’accusa di negligenza e abbandono dei passeggeri. Si è anche saputo che la prima richiesta telefonica di aiuto fatta alle autorità non è stata quella di un membro dell’equipaggio, ma la telefonata di uno degli studenti che erano a bordo. La ragazza che aveva il comando del traghetto nel momento dell’incidente non aveva mai guidato prima la nave in questo tratto di mare particolarmente pericoloso.

La tragedia, il peggior disastro marittimo della Corea del Sud, ha commosso tutto il mondo e perfino la rivale Corea del Nord ha inviato le sue condoglianze. Un portavoce del Ministero dell’unificazione sudcoreano ha citato un messaggio giunto da Pyongyang, che dice: “Esprimiamo le nostre condoglianze per i dispersi e per i morti, fra cui giovani studenti, per l’affondamento del traghetto Sewol”.


Park Ji-young

Casi di eroismo

Ci sono anche stati casi di eroismo e di sacrificio da parte di alcuni. Park Ji-young, una giovane ventiduenne facente parte dell’equipaggio è considerata un’eroina, in quanto ha aiutato fino all’ultimo i ragazzi a uscire dalla nave e ha ceduto il suo giubbotto di salvataggio a uno dei ragazzi che ne era privo, rinunciando ad abbandonare la nave mentre vi erano ancora passeggeri a bordo. Un altro membro dell’equipaggio, il ventottenne Kim Ki-woong, e la sua fidanzata ventisettenne, Jeong Hyun-seon, incitavano i passeggeri a uscire dal traghetto. Poi sono tornati nelle cabine per salvare altri passeggeri, ma non sono mai tornati indietro. Parimenti, uno degli studenti, un ragazzo particolarmente altruista e coraggioso, ha ceduto il proprio giubbotto di salvataggio a un amico, pensando di farcela anche senza, ma è morto.
I sommozzatori che hanno ricuperato i corpi dei ragazzi rimasti intrappolati hanno detto che molti di loro avevano le dita delle mani rovinate per quanto avevano cercato di aprire qualche porta che non si apriva. Sono anche stati trovati due ragazzi, un ragazzo e una ragazza, con i loro giubbotti di salvataggio legati assieme per non dover poi galleggiare separati se fossero stati salvati.


Yoo Byung-eun, proprietario del traghetto Sewol

La figura del proprietario del traghetto

Yoo Byung-eun, capo dell’azienda Chonghaejin Marine Co. proprietaria del traghetto Sewol, è conosciuto come il “milionario senza faccia” a causa delle sue rare apparizioni in pubblico. A quanto pare è un ex fotografo di scene della natura che ha esposto le sue opere in tutto il mondo con lo pseudonimo di Ahae (che significa "bambino piccolo"). È anche stato quattro anni in prigione per frode nei primi anni 1990.

Inizialmente predicatore per la Chiesa Evangelica Battista, fondata da suo suocero negli anni 1960, sembra che abbia ancora un collegamento con la suddetta chiesa. Yoo era membro del culto religioso chiamato Odaeyang, il che lo rese sospetto nel caso del suicidio-omicidio di massa del 1987, in cui più di 30 persone del suo gruppo furono trovate morte, legate e imbavagliate in una fabbrica a sud di Seul. Gli investigatori però non hanno mai trovato alcuna evidenza che lo collegasse a quell’evento.

Altre investigazioni

Gli investigatori stanno anche analizzando, nelle città di Busan e di Incheon, il comportamento del Registro coreano dei trasporti (Korean Register of Shipping - KR), un’organizzazione no-profit incaricata dell’ispezione e certificazione delle navi per conto del governo. I procuratori hanno detto di essere alla ricerca di prove di possibili irregolarità in relazione ai controlli di sicurezza del traghetto Sewol e di eventuali prove che i funzionari del Registro dei trasporti siano stati corrotti in cambio di ispezioni non accurate.


Tratto da vari siti, fra cui la pagina «Investigations Into the South Korea Ferry Disaster Reveal a Litany of Errors» pubblicato dal quotidiano TIME e la pagina «From God.com to photography, Korea ferry founder has diverse interests» pubblicato da Reuters.

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© Valerio Anselmo