Il cinema tridimensionale di recente sta attirando l’attenzione di tutto il mondo, anche se i sistemi di ripresa e proiezione 3D non sono ancora globalmente standardizzati. Così, anche la Corea presenta un suo proprio sistema tridimensionale e lo usa nella ripresa di un documentario didattico girato all’interno di uno dei tesori dichiarati “patrimonio dell’umanità” dall’UNESCO, il tempio di Angkor Wat in Cambogia. Si tratterà certamente di uno di quei documentari che, partendo dalle scene reali dei resti attuali del tempio, ricostruiscono l’aspetto originario dell’architettura e della vita della capitale cambogiana di otto o nove secoli fa. |
L a sudcoreana EBS (Educational Broadcasting System, Sistema di trasmissioni didattiche) in unione con la Televisione Nazionale della Cambogia (TVK, Cambodian National Television Kampuchea) sta producendo un documentario in 3D sull'impero Khmer e su Angkor Wat. Il documentario dal titolo “Angkor Wat”, in due episodi, presenterà l’impero Khmer durante il 12º e il 13º secolo e i siti patrimonio dell’umanità costruiti in quel periodo. Il documentario viene girato usando una tecnica 3D speciale.
Il motivo per cui la EBS coreana ha scelto proprio Angkor Wat per il suo primo utilizzo di questa tecnologia è che il tempio è adattissimo per rappresentazioni in 3D. È fatto principalmente di legno e arenaria, la cui superficie è molto adatta per essere dipinta e incisa. Il primo episodio narra come il tempio fu costruito e permetterà di esplorare alcuni dei misteri che non sono ancora stati risolti, mentre il secondo episodio presenterà alcune storie su Jayaverman VII, la persona responsabile della costruzione di Angkor Thom, la capitale dell’impero Angkor, ed esplorerà lo stile di vita di quel regno. Ogni scena, tranne alcune riprese aeree, sarà girata in 3D. Il produttore del programma, Kim Yu-yeol, afferma che, con questo documentario, le tecniche 3D coreane saranno messe in evidenza sul mercato internazionale ed entreranno in competizione con quelle di altri principali canali televisivi stranieri, come l’inglese BBC e la giapponese NHK. Si prevede che il documentario sia diffuso a partire dal gennaio del 2011. |
Tratto da «Angkor Wat to be rebuilt in Korean 3D technique», testo di Cindy Ji-Eon Kim, pubblicato dal sito governativo korea.net il 9 settembre 2010 . |
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© Valerio Anselmo