Aquiloni

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ar volare gli aquiloni è un gioco molto popolare per i bambini coreani nelle ventose giornate invernali, specialmente in occasione dell'inizio dell'anno lunare. L'aquilone è così popolare da essere rappresentato spesso nei biglietti di auguri che si mandano per l'anno nuovo.

L'aquilone si trova nel secondo riquadro da sinistra.
Il francobollo sulla busta porta il disegno di un
aquilone tirato da un gallo che corre.
(foto © V. Anselmo)

Un biglietto d'auguri ricevuto all'inizio del 2005 riporta l'aquilone non solo all'interno, ma anche sulla busta esterna dove, come francobollo, è rappresentato un gallo (simbolo dell'anno) che trascina un aquilone.

In Corea esiste l'usanza antichissima di far volare gli aquiloni fra il giorno di capodanno dell'anno lunare e il 15º giorno del primo mese lunare. Questa è una tradizione che serve a scacciare la sfortuna dell'anno passato permettendo agli aquiloni di volare e a dare il benvenuto alla buona sorte tirandone il filo.

Per questo motivo, quando si avvicina il capodanno lunare, si tengono in tutto il paese una varietà di eventi correlati con gli aquiloni, come lezioni dove si impara a costruire gli aquiloni e gare in cui si fanno volare.

L'aquilone va su, sempre più in alto...

I coreani sono fieri della loro tradizione di far volare gli aquiloni e praticamente tutti i coreani si ricordano di averlo fatto almeno una volta da bambini. Far volare gli aquiloni è un passatempo tradizionale che i coreani trovano vicino al proprio modo di sentire. Di tutti i giochi folcloristici tradizionali, questo è l'unico che si fa spaziando nel cielo.

Quando fanno volare gli aquiloni nel giorno del capodanno lunare, i coreani ripetono la frase song’aek yŏngbok (송액영복 ), che significa “mandar via la sfortuna e ottenere la fortuna”. Mentre l'aquilone vola alto nel cielo, lo spirito di chi lo fa volare si solleva perché così facendo si scaccia la malasorte e si dà il benvenuto alla buona sorte. Qualche volta si esprimono anche dei desideri specifici più personali. In questo modo, gli aquiloni tradizionali coreani sono stati trasmessi da generazione in generazione per qualcosa come 1.300 anni.

I coreani hanno a lungo ritenuto che il bambù, il materiale più importante per la costruzione di un aquilone, abbia il potere di tener lontani gli spiriti malvagi. A causa di questa credenza, gli aquiloni tradizionali con la struttura composta da cinque pezzi di bambù sono stati usati come decorazione casalinga per mantenere la casa libera da influenze nefaste e per attirare la buona sorte.

Nel tempo gli aquiloni sono serviti anche per vari altri scopi. Nella Corea antica, ad esempio, furono usati come dispositivo strategico o come mezzo di comunicazione in tempo di guerra, mentre in Occidente furono impiegati come strumento per esperimenti scientifici. Oggi vari festival tenuti in tutto il mondo utilizzano gli aquiloni come gioco o come attività per il tempo libero.

La prima registrazione dell'attività di far volare gli aquiloni in Corea compare nel capitolo 41 del Samguk sagi (삼국사기 ), “Storia dei Tre Regni”. Secondo quell'antico testo, nel 647, primo anno di regno della regina Chindŏk di Silla, contro la quale era in corso una violenta ribellione, una stella cadde dal cielo. Siccome una stella cadente era un cattivo presagio, il generale Kim Yu-shin, che in seguito doveva giocare un ruolo decisivo nell'unificazione dei tre regni, temendo che ciò potesse demoralizzare le proprie truppe, mandò alto nel cielo un aquilone con a bordo un pupazzo incendiato e il giorno seguente fece correre la voce che la stella cadente se ne era tornata su in cielo. Grazie a questo stratagemma, il morale delle sue truppe migliorò molto ed essi riuscirono a sedare la rivolta.

Un aquilone usato dall'ammiraglio Yi Sun-sin per segnalare operazioni militari

Un'altra registrazione segnala che, alla fine del periodo Koryŏ, il generale Ch'oe Yŏng usò degli aquiloni per sopprimere i ribelli nell'isola di Chejudo. Nel periodo Chosŏn si dice che l'ammiraglio Yi Sun-sin abbia usato aquiloni con vari disegni e colori per segnalare manovre militari durante la battaglia di Myongnyang nel 1597. In quella battaglia l'ammiraglio Yi Sun-sin sconfisse 133 battelli armati giapponesi con sole 12 navi da guerra mediante l'uso degli aquiloni.

Il re Yŏngjo della dinastia Yi (periodo Chosŏn) amava in modo particolare far volare gli aquiloni e ne incoraggiò l'attività in tutta la nazione. Di conseguenza, questo divenne uno sport popolare della gente comune fra gli anni 1724 e 1776. Fu solo dopo il regno di Yŏngjo che gli aquiloni, prima usati per scopi militari, cominciarono a diventare un gioco popolare in Corea.

Rocchetti usati per avvolgere o svolgere il filo dell'aquilone

In seguito, combinata con altre usanze folcloristiche, l'attività del far volare gli aquiloni divenne un passatempo tradizionale che si praticava soprattutto fra l'ultimo mese lunare e il quindicesimo giorno del primo mese lunare. Il periodo in cui si fanno volare gli aquiloni sembra essere in stretta relazione con il ciclo agricolo coreano. Per non interferire con i lavori agricoli, gli antichi coreani praticavano questo gioco solo in quel periodo nel quale non vi erano lavori agricoli. Dopodiché si accingevano a preparare un nuovo anno di lavori nei campi.

L'aquilone tradizionale coreano, chiamato panggumŏng-yŏn (방구멍연) o “aquilone con un buco nel mezzo”, è l'unico aquilone al mondo ad avere un foro nel centro. Se vi è disegnato sopra un motivo a mezza luna, l'aquilone viene chiamato pandal-yŏn (반달연) “aquilone mezza luna”, se vi è disegnata la figura di una tigre, viene chiamato horangi-yŏn (호랑이연) “aquilone tigre” e se vi sono disegnate un paio di anatre mandarine, è chiamato wŏnang-yŏn (원앙연) “aquilone anatra mandarina”.

Preparazione degli aquiloni tradizionali

Un aquilone senza il buco nel mezzo è chiamato pangp'ae-yŏn (방패연) “aquilone scudo”, ed è il tipo popolare in Giappone. Ancora oggi i giapponesi fanno gli aquiloni senza il buco in mezzo. Di conseguenza risulta chiaro che il tipo di aquilone tradizionale coreano è quello con un foro nel centro. In Corea non vi è alcuna registrazione storica che accerti la presenza dell'aquilone senza foro nel mezzo prima dell'ultima parte del periodo Chosŏn (ultimo dei periodi storici dei re coreani).

Vi sono anche state battaglie fra aquiloni fin dall'antichità. Lo scopo di questo gioco tradizionale, che viene effettuato dagli adulti o dai bambini, è quello di tagliare la fune dell'aquilone dell'avversario con la corda del proprio aquilone. Per il gioco, le funi degli aquiloni vengono rivestite con vetro o porcellana in polvere, in modo che riescano a tagliare. Mentre far volare gli aquiloni è un gioco popolare con un significato quasi religioso, la battaglia fra aquiloni è un gioco con forti elementi di intrattenimento.


Tratto dall’articolo “Kite” in Pictorial Korea, gennaio 2005. Testo di Kim Hyun-sook. Fotografie della Korea Kite Fliers Association. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo