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Architettura


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Un nuovo stile per le case di terra e legno
Nel campo dell'architettura tradizionale si stanno sperimentando nuovi tipi di case da adibirsi a chalet per le vacanze.

Tornano in uso i mobili tradizionali
Il mobilio tradizionale di legno, da tempo trascurato in Corea, sta godendo in questi giorni di una rinnovata popolarità.

La Colonia di artisti Chirye
Il salvataggio di un complesso di case del 1663 nelle campagne coreane è stato solo l'inizio del progetto Chirye.

Le tegole tradizionali della Corea
I tetti curvi dei grandi edifici coreani del passato sono un elemento decorativo del paesaggio e le tegole usate per questi tetti contribuiscono a renderli tali.

Antichi giardini coreani
L'armonia con la natura era il principio fondamentale da seguire nella costruzione dei giardini degli antichi palazzi e templi.

Il Centro Sejong per le arti dello spettacolo
Una presentazione del Centro Culturale Sejong e della cerimonia con cui l'autore di questo sito nel Grande teatro di questo Centro è stato insignito di un'importante onorificenza.

La capitale ristruttura i propri monumenti storici
Con un progetto che si potrebbe definire faraonico il governo sudcoreano ha intrapreso grossi lavori di ristrutturazione dei propri monumenti storici, a cominciare dalla Porta Kwanghwamun.

Philippe Tirault e la sua casa coreana tradizionale
Un francese, amante dell'arte, ha comprato una casa tradizionale coreana in un quartiere tipico di Seul e l'ha fatta ristrutturare.

Namdaemun, tesoro nazionale numero 1, distrutta da un incendio
Nella notte tra il 10 e l’11 febbraio 2008 un incendio forse doloso ha distrutto la Grande porta meridionale Namdaemun, il più prezioso dei tesori nazionali della Corea del Sud.

Decisa la ricostruzione di Namdaemun, tesoro nazionale numero 1
Cento giorni dopo la distruzione della Porta Meridionale di Seul, ne è stata decisa la ricostruzione che inizierà nel 2010.

Il romantico ponte Supyo e un progetto di restauro italiano
Meta di tutti i giri turistici di Seul, il ponte Supyo ha bisogno di essere restaurato e un progetto italiano si propone di farlo.

Le case tradizionali coreane
Molti coreani che lavorano nelle grandi città sentono il bisogno di tornare alle tradizioni e visitare antiche case riportate all’antico splendore.

Un architetto fa risorgere lo stile di vita tradizionale
Stufo della vita in un condominio e conscio del fatto che i turisti preferiscono le case tradizionali, un architetto lavora per riportare in auge lo stile di vita coreano tradizionale.

La grande balena blu, Un progetto italiano per l’Expo 2012 di Yeosu
Il progetto italiano della “Grande balena blu”, premiato per l’Expo 2012 che si terrà a Yeosu in Corea del Sud, fa parlare Internet.

Vivere in una casa tradizionale coreana
In Corea le case tradizionali, nonostante la mania per l’Occidente, non sono tutte scomparse. Qui si spiega dove se ne puo visitare ancora una piuttosto interessante.

Una visita agli antichi palazzi reali di Seul
Un giro turistico per gli antichi palazzi reali ancora conservati nella capitale della Corea del Sud, con numerosi riferimenti fotografici.

Lee Keun-bok, mastro artigiano dei tetti delle case tradizionali
I bei tetti delle case tradizionali della Corea, con le loro linee curve, non hanno misteri per questo costruttore di tetti.

Il tetto della Grande porta orientale danneggiato dalla pioggia
La pioggia torrenziale del 26, 27 e 28 luglio 2011 ha gravemente danneggiato il tetto della Grande porta orientale (Dongdaemun) a Seul.

Il palazzo reale Changdeokgung
L’antico palazzo reale di Changdeok rappresenta 600 anni di storia e di architettura della Corea. Uno studio approfondito.

A buon punto la ricostruzione della porta Namdaemun
Un resoconto dello stato dei lavori di ristrutturazione della Grande Porta Meridionale incendiata nel 2008.

La Corea, in passato una nazione di fortezze (prima parte)
Prima parte di un lungo articolo sulle antiche fortezze coreane. Monumenti storici. Tipi di fortezze coreane e loro caratteristiche.

La Corea, in passato una nazione di fortezze (seconda parte)
Seconda parte del lungo articolo sulle antiche fortezze coreane. Hanyang Doseong: le mura della città di Seul. La fortezza di Suwon Hwaseong.

Namdaemun restaurata si riapre al pubblico dopo cinque anni
A cinque anni dall’incendio doloso che l’aveva distrutta, la grande porta Sungnyemun ricostruita è stata riaperta al pubblico.

La Corea vince il Leone d’oro alla Biennale di Venezia
Per la prima volta la Corea del Sud vince un leone d'oro alla mostra di architettura della Biennale di Venezia.


Architettura tradizionale

L'architettura tradizionale coreana usa di preferenza il legno e la pietra per i grandi edifici, l'argilla il legno e la paglia per le case rurali. I grandi templi con i tetti a pagoda hanno le fondamenta, le grandi scalinate e le piccole pagode costruite in pietra, mentre gli edifici sono in legno artisticamente decorato.

Nelle campagne circostanti fino a poco tempo fa le case dei contadini dalle pareti di legno e argilla avevano i tetti di paglia e si amalgamavano dolcemente con il paesaggio (talvolta sul tetto vi crescevano anche le zucche). Oggi questo stile così in armonia con la natura si trova solo più in qualche villaggio isolato e, in modo più asettico, in quelle riproduzioni artificiali che sono i villaggi caratteristici ricostruiti a uso e consumo dei turisti.

A sinistra ecco una bella casa di campagna tipica, i cui tetti di tegole hanno gli angoli leggermente rivolti all'insù. È circondata da un muro di pietre protetto da stuoie di paglia.

Dallo stile, si può desumere che si trattasse dell'abitazione di un ricco residente del luogo.

Tutte le case coreane tradizionali sono costituite dal solo pian terreno e hanno davanti un cortile in terra battuta (detto madang 마당) circondato da un muro.

Purtroppo l'architettura moderna, come si noterà nella sezione che segue, sembra avere perso lo stile raffinato delle costruzioni di un tempo.

Tutte le costruzioni tradizionali, invece, tranne quelle ricoperte di paglia, erano costruite con le falde del tetto leggermente ricurve e con le estremità che sembrano andare un poco all'insù. Negli edifici pubblici di un tempo questo stile si nota più che nelle case private.

Tanti sono gli elementi caratteristici: le stesse tegole sono diverse dalle nostre e negli edifici del passato sono disposte con un grande senso estetico e molta cura dei particolari, come si nota qui a sinistra.

Anche le antiche fortezze, come la fortezza di Suwŏn qui a sinistra presentano, negli edifici che si completano in alto con le torri di guardia, lo stesso tipo di tetto con gli angoli leggermente incurvati all'insù.

Fatta costruire nel 1794 dal re Chŏngjo sulle pendici del monte P'altal, la fortezza venne in parte danneggiata durante la guerra di Corea. Ora le parti della muraglia danneggiate sono state ricostruite rispettandone l'aspetto originale.

A destra un tempio che evidenzia bene la caratteristica del tetto curvo, che ricorda forse la forma di una tenda. Anche se l'architettura moderna in cemento ha perso questa caratteristica dell'architettura in legno, restano ancora moltissimi esempi ben conservati di edifici antichi, specialmente nelle campagne e nei luoghi di culto.

Allontanarsi dalle grandi città e programmare una visita a qualche tempietto sperduto fra le montagne può essere un'esperienza indimenticabile che va al di là del semplice interesse per l'architettura. Occorre però sapersi avvicinare con la dovuta preparazione, senza aspettarsi di trovare monumenti maestosi e imponenti, ma pronti a gustare le piccole cose, i particolari minuti, la raffinatezza delle decorazioni, il silenzio della sala principale del tempio profumata d'incenso dove un monaco è in tranquilla contemplazione di fronte alla statua del Budda o sta recitando i sutra battendo ritmicamente su una specie di grosso sonaglio di legno (moktak). Se nel recinto del tempio c'è anche la scuola, può capitare di poter dare un'occhiata a una saletta di studio e scoprirvi delle giovani monache che, con il capo accuratamente rasato e sedute composte, sono intente a salmodiare in sintonia le loro preghiere. Ma soprattutto si deve cercare di sentire, di percepire in modo quasi subliminale l'unità dell'atmosfera del tempio con la natura che lo circonda, per giungere a una comprensione più vera della realtà dell'umano esistere.

A sinistra, uno stupa eretto in onore del famoso monaco Chigwang. È il tesoro nazionale numero 101. Si trova sul terreno del palazzo Kyŏngbok a Seul. Questo monumento ha più di 900 anni ed è tipico degli stupa del periodo Koryŏ nell'eleganza del dettaglio e nell'accuratezza della costruzione.

Ha forma quadrata, a differenza della maggior parte degli stupa che avevano forma ottagonale. La base è formata da due livelli, quello inferiore con un piede di drago scolpito agli angoli, mentre quello superiore è scolpito con una serie di festoni delicati. I lati sono decorati con pannelli che rappresentano disegni di nubi, divinità e altri motivi.

Architettura moderna

Nella recente rapida evoluzione delle grandi città coreane, si è perso quasi completamente lo stile “orientale” in favore di uno stile più anonimo, quale è chiaramente indicato da questo scorcio della capitale della Repubblica di Corea.

Purtroppo allo sviluppo frenetico si sono sacrificati tanti piccoli capolavori in legno, case private a un solo piano, gruppi di costruzioni tipiche abbattute per fare posto a edifici in cemento armato squadrati, come si vedono in tutte le grandi città del mondo, ma senza quella grazia e quell'atmosfera un poco misteriosa che tanto attirava i viaggiatori di un tempo.

Oggi le grandi città della Corea vantano enormi alberghi all'occidentale, grattacieli, schiere di condomini tutti uguali e centri commerciali, ma hanno perso quella che era la loro identità, così tipicamente “esotica”, d'un tempo.


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© Valerio Anselmo