Opere d'arte moderna per le strade di Seul


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a città di Seul è affollata di edifici e di automobili, ma qua e là vi sono angoli di calma e di bellezza che non devono essere trascurati. Le sculture che si trovano nascoste fra un edificio e l'altro sono qualcosa fuori dall'ordinario. Ecco una carrellata di quanto di moderno si può notare fra quello che è il centro di Seul e la periferia, in direzione dell'aeroporto internazionale di Kimpo.

Qui a destra, ecco in che cosa ci si può imbattere girovagando per Seul oggi

Kwanghwamun è il punto centrale di Seul, il luogo a cui portano tutte le strade. Con il palazzo Kyŏngbokkung sullo sfondo, un ampio viale di fronte e importanti edifici tutto intorno, vi sono due opere d'arte antiche che stanno a guardia dell'area: sono le statue degli haetae, mitici animali mangiafuoco, e la statua dell'ammiraglio Yi Sun-sin. I due haetae che stanno di fronte all'antico palazzo reale furono creati agli inizi dell'epoca Chosŏn (1392-1910). Assieme all'ammiraglio Yi, che sconfisse la flotta giapponese, continuano a proteggere la città.

A sinistra una scultura d'avanguardia di fronte a un edificio di Yŏŭido

Ma, come ci si volta da Kwanghwamun verso Samch'ŏngdong, si scorge su un tetto la figura di una donna che sembra stia camminando verso il palazzo presidenziale: è la Donna che cammina, sul tetto della galleria Kukche. Vestita di calzoni blu e maglia rossa, la statua, opera di un artista americano, Jonathan Borofsky, è alta 180 cm e sta camminando di traverso sul tetto.

Tornando indietro da Ŭljiro si trova una grande scultura di sfere d'acciaio e sbarre di ferro, chiamata Cosmogonia, che rappresenta la volontà dell'uomo come energia.

Un'altra famosa scultura è la Luna della Cina che si trova in un piccolo giardino fra il Palazzo Daewoo e l'Hotel Hilton. È alta 7 metri ed è considerata uno dei più riusciti esempi di arte ambientale.

Tornando verso Chongno c'è un murale in rilievo intitolato Oh Yun, dal nome dell'omonimo grande artista che visse una breve vita ma lasciò molte opere di intaglio su legno. Creato nel 1974 da alcuni giovani artisti che erano stati influenzati dall'arte messicana, combina le tecniche della pittura e della scultura.

Nell'edificio della Facoltà di Lettere dell'Università Kyung Hee si trova un capolavoro intitolato Gioventù. È una pittura murale di 11 m x 17 m che fu iniziata dagli studenti nel 1988 e terminata a giugno dell'anno seguente. È un'opera vivace, che rappresenta delle fiamme, il lago che si trova in cima al monte Paektusan, un cielo pieno di nuvole e persone in marcia.

L'isola di Yŏŭido è piena di grattacieli e di opere d'arte. La migliore di queste è opera dell'artista italiano Mauro Staccioli: si trova di fronte a un edificio della rete televisiva KBS. È un grande arco che volge le punte verso il cielo, un'opera in acciaio industriale, dipinta di rosso.

A sinistra l'opera di Mauro Staccioli

A sud del fiume Han, nel quartiere di Kangnam, vi sono due lavori particolarmente degni di nota. Il primo è Amabel, una scultura creata da Frank Stella, di 9 metri per 9 e del peso di 30 tonnellate. Il motivo centrale di una madre con il figlio è circondato da una varietà di parti di macchine e di pezzi di metallo. Il tutto si presenta come se fosse stato pressato dall'alto. Questa grande massa di acciaio ha l'aspetto di un vecchio albero che abbia dovuto combattere le avversità per migliaia di anni. Si trova di fronte all'edificio di POSCO e rappresenta lo spirito di sfida e di sperimentazione di quest'azienda.

Una scultura che si trova all'interno del parco olimpico

La direzione del tempo, di Choi Jae-un, che si trova di fronte all'ospedale Samsung è come una grossa lacrima versata per i deceduti. Rappresenta il dolore dello spirito. Dipinta di un blu rinfrescante, l'opera è apprezzata per la sua eleganza visuale, per il profondo simbolismo e per il fatto che la scultura trasmette un senso di armonia fra tensione e vita. Il blu, si dice, è un colore spirituale con un'immagine trascendentale: consola lo spirito con la rappresentazione dell'anima che vola al cielo. L'opera è alta 13,3 metri, misura 2 metri di diametro nel punto più largo alla base ed è fatta di alluminio dolce.

A sinistra “La direzione del tempo” di Choe Jae-un

Fin qui per quanto riguarda le opere d'arte contemporanee. Ma Seul non offre solo sculture e opere moderne. Vi sono anche gli antichi palazzi. Invero, Kyŏngbokkung, Tŏksukung, Ch'angdŏkkung e Ch'anggyŏnggung sono l'essenza della scultura e della ittura tradizionale coreana che spesso ancora influenza le opere moderne.

Non bisogna neppure dimenticare i giardini. Il giardino più famoso non si trova però a Seul, ma a Yongin, nella regione Kyŏnggido. Questo giardino tradizionale raccoglie i migliori elementi dei vecchi giardini coreani, dal Naksŏnje del Ch'angdŏkkung ai lavori di muratura in pietra del tempio Pusŏksa e sembra che sia in grado di trasmettere, con la sua bellezza, l'amore del bello degli antichi saggi anche alle generazioni attuali.


Tratto da “Street Art” in Pictorial Korea, dicembre 2000. Testo originale di Shon Su-ho, foto di Lee Kap-chul. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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