L a città di Seul è affollata di edifici e di automobili, ma qua e là vi sono angoli di calma e di bellezza che non devono essere trascurati. Le sculture che si trovano nascoste fra un edificio e l'altro sono qualcosa fuori dall'ordinario. Ecco una carrellata di quanto di moderno si può notare fra quello che è il centro di Seul e la periferia, in direzione dell'aeroporto internazionale di Kimpo. Qui a destra, ecco in che cosa ci si può imbattere girovagando per Seul oggi
A sinistra una scultura d'avanguardia di fronte a un edificio di Yŏŭido
Tornando indietro da Ŭljiro si trova una grande scultura di sfere d'acciaio e sbarre di ferro, chiamata Cosmogonia, che rappresenta la volontà dell'uomo come energia. Un'altra famosa scultura è la Luna della Cina che si trova in un piccolo giardino fra il Palazzo Daewoo e l'Hotel Hilton. È alta 7 metri ed è considerata uno dei più riusciti esempi di arte ambientale. Tornando verso Chongno c'è un murale in rilievo intitolato Oh Yun, dal nome dell'omonimo grande artista che visse una breve vita ma lasciò molte opere di intaglio su legno. Creato nel 1974 da alcuni giovani artisti che erano stati influenzati dall'arte messicana, combina le tecniche della pittura e della scultura.
L'isola di Yŏŭido è piena di grattacieli e di opere d'arte. La migliore di queste è opera dell'artista italiano Mauro Staccioli: si trova di fronte a un edificio della rete televisiva KBS. È un grande arco che volge le punte verso il cielo, un'opera in acciaio industriale, dipinta di rosso. A sinistra l'opera di Mauro Staccioli A sud del fiume Han, nel quartiere di Kangnam, vi sono due lavori particolarmente degni di nota. Il primo è Amabel, una scultura creata da Frank Stella, di 9 metri per 9 e del peso di 30 tonnellate.
Una scultura che si trova all'interno del parco olimpico
A sinistra “La direzione del tempo” di Choe Jae-un Fin qui per quanto riguarda le opere d'arte contemporanee. Ma Seul non offre solo sculture e opere moderne. Vi sono anche gli antichi palazzi. Invero, Kyŏngbokkung, Tŏksukung, Ch'angdŏkkung e Ch'anggyŏnggung sono l'essenza della scultura e della ittura tradizionale coreana che spesso ancora influenza le opere moderne. Non bisogna neppure dimenticare i giardini. Il giardino più famoso non si trova però a Seul, ma a Yongin, nella regione Kyŏnggido. Questo giardino tradizionale raccoglie i migliori elementi dei vecchi giardini coreani, dal Naksŏnje del Ch'angdŏkkung ai lavori di muratura in pietra del tempio Pusŏksa e sembra che sia in grado di trasmettere, con la sua bellezza, l'amore del bello degli antichi saggi anche alle generazioni attuali. |
Tratto da “Street Art” in Pictorial Korea, dicembre 2000. Testo originale di Shon Su-ho, foto di Lee Kap-chul. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net. |
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© Valerio Anselmo