Ultimamente da noi la città di Milano è in fermento per i preparativi in vista dell’Expo 2015. Fra appena due anni, nel 2012, in Corea si terrà per tre mesi un’Expo nella città portuale di Yeosu. La cosa più interessante per noi è la partecipazione di un gruppo di architetti italiani che hanno presentato per l’occasione un progetto davvero speciale, chiamato “La grande balena blu”. Eccone un assaggio. |
L’ Esposizione internazionale 2012 si svolgerà dal 12 maggio al 12 agosto 2012 a Yeosu, in Corea del Sud. Il tema scelto per l’esposizione è «Oceani e coste che vivono - Diversità di risorse e attività sostenibili», e si pone in continuità col tema «Acqua e sviluppo sostenibile» scelto per l’Expo 2008 di Saragozza. L’organizzazione coreana vuole affrontare temi quali la distruzione dell’ecosistema marino e la scarsità di risorse, proporre nuovi equilibri attraverso Scienza e Natura, anche mediante la creazione di nuove tecnologie eco-compatibili, approfondire il problema della competizione per lo sfruttamento del mare e ragionare su una nuova cultura del mare che possa portare a scelte e decisioni comuni fra tutti i Paesi, col fine di non intaccare gli equilibri marini. L’area espositiva dell’Expo 2012 occuperà la parte del fronte mare della città di Yeosu che si affaccia verso l’isola di Odong-do. L’esposizione è organizzata in tre fasce che rappresentano rispettivamente la città, la costa e l’oceano. Il logo della Expo 2012 (qui in alto a destra) è formato da tre elementi colorati che vogliono simboleggiare:
I tre elementi sono divisi da una sottile onda bianca che rimanda alle onde dell’oceano e tutto l’insieme forma un cerchio perfetto che vuole avere il significato di armonia fra uomo, esseri viventi, mare e natura. |
La grande balena blu![]() Il padiglione “La grande balena blu”, classificatosi terzo al concorso di progettazione, in questa presentazione galleggia nel golfo di Yeosu. Fra i progetti tematici vincitori per l’Esposizione internazionale di Yeosu figura quello chiamato “La grande balena blu”, il padiglione progettato dallo Studio Nicoletti Associati, classificatosi terzo al concorso di progettazione. La sua forma porta con sé il messaggio che Yeosu Expo 2012 vuole trasmettere al mondo: “Gli oceani sono l’origine della vita sulla terra e noi abbiamo la responsabilità di proteggerli”. È significativo che tale messaggio sia stato affidato dallo studio Nicoletti al più grande mammifero della terra, la balena, che a causa degli uomini è in pericolo di estinzione. La figura dell’edificio descrive, infatti, la schiena di una balena che affiora in superficie sollevando due onde, che indicano due aree espositive. La coda dell’edificio si immerge nell’acqua a simulare questa emersione. Il progetto, che sarà completato entro il 2012 e che sfrutta le potenzialità uniche della localizzazione che occupa, è perfettamente visibile dalla città dell’Expo ed è un punto di riferimento nel paesaggio collinare, un segnale inconfondibile per l’orientamento dal mare e da terra. È disposto sull’asse est-ovest, in direzione dell’oceano e in corrispondenza del viale centrale della città dell’Expo, così da assicurarsi una visione privilegiata dai padiglioni nazionali. |
![]() Vista da questa parte, la costruzione ricorda effettivamente la forma di una balena che emerge dal mare sollevando ondate e spruzzi d’acqua. Perché l’Expo 2012 ha scelto il tema “Coste e oceani”Vari sono i motivi per cui la Corea ha scelto questo tema. La Corea del Sud è una penisola, ma vive come se fosse un’isola, in quanto, a causa della divisione Nord-Sud, il paese non ha il minimo contatto via terra con il resto del mondo. A settentrione c’è la Corea del Nord e il confine con quella nazione resta ancora il più invalicabile al mondo. Tutte le merci pesanti vengono spedite dalla Corea del Sud via mare e dal mare la Corea trae una parte considerevole del proprio sostentamento. In una visione allargata, si pensa che più del 78% del commercio internazionale viene condotto con trasporti via mare. L’oceano non è uno spazio limitato a una certa regione, a una certa popolazione o a un certo paese, ma è una rete che unisce tutto il mondo e una fonte di immense risorse. Si stima che il 40% della popolazione globale viva in una fascia a 60 chilometri dalle coste del mare e che l’oceano fornisca il 25% dei bioprodotti del mondo e il 16% delle proteine animali consumate dall’uomo. ![]() Una visione dell’interno della Grande balena blu. L’Esposizione mondiale del 2012 si presenta come un’opportunità di superare una visione ristretta sulle risorse marine, che sono state caratterizzate da una competizione sconsiderata e da uno sviluppo unilaterale, e di stimolare uno sforzo globale per mettere in luce il valore dei mari, riconoscendo gli oceani e le coste come un patrimonio dell’umanità e promuovendone uno sviluppo sostenibile. I preparativi per l’Expo 2012In vista dell’Expo 2012 sono stati fatti vari lavori per potenziare le vie di accesso alla città e alla baia di Yeosu, considerata una delle più belle al mondo. Da informazioni rilasciate dal comitato organizzatore dell’Expo 2012 si rileva che, per quanto riguarda le infrastrutture, è stato costruito un nuovo terminale nell’aeroporto di Yeosu, che due nuove autostrade sono in costruzione fin dal 2002, una che unisce Jeongju a Gwangyang e un’altra che unisce Mokpo a Gwangyang. È anche in costruzione una strada nazionale da Gwangyang a Yeosu. Un altro progetto è quello dell’elettrificazione e trasformazione in doppio binario per treni ad alta velocità del tratto Iksan-Suncheong. Nel frattempo si sta potenziando la linea ferroviaria fra Suncheong e Yeosu. Con il completamento di queste tratte sarà possibile utilizzare i treni ad alta velocità fra Seul e Yeosu. Nella città di Yeosu si stanno intanto effettuando lavori sull’area in cui sorgeranno i padiglioni dell’Expo, un’area scelta per la sua bellezza panoramica e per il fatto che si trova situata sul fianco leggermente digradante di una collina. |
Tratto da vari siti su Internet, fra cui Wikipedia e Edilportale |
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© Valerio Anselmo