Paralizzate banche e stazioni televisive sudcoreane

Attacchi di terrorismo informatico da parte della Corea del Nord a danno della Corea del Sud non sono cosa nuova. Si vedano in questo sito le due pagine Hacker e Ciber-attacchi. Il colpo subito ora dal Sud Corea è stato molto duro e giocato con perizia.


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a polizia sudcoreana ha detto che reti di computer e di servizi delle principali stazioni televisive e delle aziende finanziarie della Corea del Sud si sono paralizzate il 20 marzo 2013.


Un pannello informativo avvisa i clienti di una banca che le macchine si sono improvvisamente bloccate

Le forze di polizia che stanno investigando sospettano che sia stato un ciber-attacco che ha improvvisamente fermato le reti di computer delle principali reti televisive della nazione, fra cui la KBS, la MBC e la YTN, oltre a due banche, la Shinhan e la Nonghyup attorno alle 14,40 di mercoledì 20 marzo.

Anche il Servizio di supervisione finanziaria ha iniziato le proprie investigazioni per scoprire quale sia stata la causa della paralisi della rete di computer delle due banche. Un funzionario di questo servizio ha detto che non ci sono state anomalie nelle reti di computer di altre aziende finanziarie.

Anche le principali stazioni televisive sono state interessate da questa paralisi delle loro reti di computer. Un funzionario della KBS (Korean Broadcasting System) ha notato che la loro rete di computer si è bloccata attorno alle 14,40 e che tutto si è completamente fermato. Anche altre stazioni televisive hanno sofferto lo stesso tipo di paralisi dei loro computer circa alla stessa ora.

La polizia ha detto che l’incidente che ha provocato la paralisi di tutti questi computer è stato dovuto a un virus "cavallo di Troia" camuffato da programma antivirus di un’azienda di sicurezza informatica e un funzionario del centro di risposta al ciber-terrorismo ha rivelato che i virus provenivano tutti da una stessa entità. Parte del codice virale che ha bloccato i sistemi informatici proveniva da un indirizzo con protocollo Internet (IP) cinese. Basandosi su questo risultato, il governo sudcoreano sospetta che dietro al blocco dei computer ci sia la Corea del Nord.

Anche il sito web del Comitato (statunitense) per i diritti umani nella Corea del Nord (HRNK), con sede a Washington D.C., ha subito lo stesso attacco e come risultato gli sono stati sottratti i documenti che erano memorizzati sui propri computer. Come principale organizzazione non governativa l’HRNK si occupa di problemi sui diritti umani nel Nord fin dalla sua fondazione nel 2001, in particolare dei campi di prigionia nordcoreani per detenuti politici.


Tratto da “Computer networks at S. Korean banks, broadcasters paralyzed” (20 marzo 2013) e da “N. Korea suspected behind network outages” (21 marzo 2013) dal sito MK Business News

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© Valerio Anselmo