L’ 11 aprile 2006 l’Associazione femminile internazionale di Seul (“Seoul International Women's Association, SIWA”) ha sponsorizzato una visita alla boutique di abiti coreani tradizionali (“hanbok”) di Lee Me-ok a Cheongdamdong, Seul. Lee Me-ok è una delle principali creatrici di abiti tradizionali della Corea e la sua passione per l'abbigliamento tradizionale viene di continuo trasmessa nelle sue splendide realizzazioni. Le calzature tradizionali, o kkotsin, danno una nota di colore Nel corso della visita il gruppo ha ricevuto spiegazioni sui tessuti e i colori usati per gli abiti tradizionali e ha avuto la rara opportunità di indossare gli abiti di seta fatti a mano usati dai reali coreani e dalla nobiltà in passato. L'hanbok, che oggi è di solito considerato l'abito tradizionale della Corea, non ha raggiunto la sua forma attuale che nel periodo Chosŏn (1392-1910). Questo periodo di 500 anni vide il fiorire del neo-confucianesimo e, di conseguenza, fu posta molta enfasi sulla formalità e sull'etichetta che si estese anche al codice sociale dell'abbigliamento. |
Membri dell'Associazione femminile Gli aristocratici, o yangban, usavano spesso abiti di seta a tinta unita o con disegni, indipendentemente dal sesso della persona che li indossava. Quando faceva più caldo spesso si vestivano con un abito di ramiè o di un altro tessuto leggero. La popolazione comune si distingueva per uno stile più semplice negli abiti, in quanto indossava canapa sbiancata o cotone in colori che andavano dal bianco o rosa pallido al grigio scuro. |
Tasselli decorativi usati per La gonna (ch'ima) si può trovare in una gran varietà di stili e di stoffe, fra cui i tessuti a strato singolo, a strato doppio o trapuntati sono solo alcune delle alternative più di moda. I disegni dell'hanbok danno il tocco finale al vestito: possono andare da figure astratte di piante e di animali a caratteri calligrafici ricamati in oro. Ai piedi si indossavano i pŏsŏn (calze imbottite) e i kkotsin (scarpine a fiori). Le calze imbottite sono talvolta decorate con ricami intricati e con nastri, mentre le scarpette kkotsin derivano il proprio nome dai ricami di fiori o di soggetti astratti che ne abbelliscono la forma. L'attuale riscoperta degli abiti tradizionali ha portato a una rinascita del costume tipico coreano. Oggi si è anche pensato di dare un'interpretazione moderna dell'abbigliamento tradizionale della Corea, che viene presentato in vari stili semplificati, creati in modo da venire incontro alle richieste di comfort e praticità molto comuni in altri tipi di abiti informali. |
Tratto da “House of Hanbok”, in Pictorial Korea, Estate 2006. Senza indicazione dell'autore del testo e delle fotografie. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net. |
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© Valerio Anselmo