C ome ha dimostrato il Festival di Sanremo 2003, l'età delle cantanti che hanno successo si sta abbassando vertiginosamente. Anche in Corea capita la stessa cosa: l'età media delle cantanti di successo è di 17 anni, tanto che un'artista che abbia appena superato i 20 anni difficilmente può sperare di sfondare nel duro ambiente della musica moderna. Ciononostante, Camilla Ghedini, una bella ragazza italo-coreana, sta in questi giorni godendo di una notevole popolarità in Corea a dispetto della sua non giovanissima età: 25 anni. Camilla sa di non essere una cantante tipica che punta alla celebrità in una società dove, più che il talento, i principali ingredienti del successo sono giovinezza e bellezza. Con la popolarità che cantanti e gruppi dominati da teenager hanno acquistato in Corea, perfino chi abbia da poco superato i 20 anni trova difficile mettersi in luce. “Sono perfettamente consapevole che ci sono migliaia di cantanti che hanno più talento di me, sono più giovani e più adatti di me a questo lavoro in Corea.” – dice con molta umiltà Camilla Ghedini – “Ma sento di potercela fare. Se penso che non posso che fare affidamento su me stessa, credo di essere in grado di avere successo facendo quello che più mi piace.”
foto The Korea Herald, 13 marzo 2003 La diversità, afferma l'artista, rappresenta le varie facce della sua personalità. “Sento che ogni canzone dell'album riflette un aspetto particolare di me stessa e che riesco a condividere queste sensazioni con gli ascoltatori. È un album introspettivo.” ha detto in un'intervista con il quotidiano The Korea Herald. L'album offre 16 canzoni in inglese, in coreano o in una combinazione delle due lingue, presentate attraverso la voce calda e dolce della cantante. Oltre alle sue capacità in campo musicale, le sue doti creative si estrinsecano anche nella scrittura. Ha infatti composto i testi di cinque canzoni, quali “Tell Me”, “If You Go”, “Broken” e “Start Over Again”. In verità, prima di decidersi a seguire la carriera di cantante, aveva intenzione di diventare famosa come scrittrice, ma la sua passione per il canto ha avuto il sopravvento. Camilla è la figlia minore di Patti Kim, una delle cantanti leggendarie della Corea. Cresciuta con una madre famosa, Camilla ha avuto modo di osservare il fascino che accompagna la vita di una stella, ma ha anche assistito al lato più snervante di questa carriera. I suoi genitori erano perciò in un primo tempo piuttosto esitanti quando la ragazza manifestò loro le sue intenzioni. Pensavano infatti che la sua personalità fosse più adatta a una professione “meno dura e imprevedibile dell'intrattenimento musicale”. Nata negli Stati Uniti da padre italiano e madre coreana, Camilla Ghedini ha spesso visitato la Corea ed è cresciuta in un ambiente impregnato di cultura italiana e coreana, oltre che di cultura americana. A differenza delle altre cantanti, diventate famose giovanissime, Camilla ha pensato di intraprendere la professione del canto quando già frequentava l'università, ma, ciononostante, non ha dubbi sul fatto che riuscirà a farsi un nome come brava cantante. “Voglio che la gente ascolti la mia musica e senta qualcosa. So che, quando ascolto i miei artisti favoriti, sono commossa dalle liriche, dalla melodia, o dalla loro espressione, tanto che la musica condiziona effettivamente il mio stato d'animo. Mi piacerebbe riuscire ad avere un tale effetto su chi mi ascolta.”, dice. Camilla vuole avere pieno controllo della propria carriera basandosi unicamente sulle proprie capacità e non come figlia di Patti Kim. “C'è sempre qualcuno che dice che sono riuscita ad arrivare dove mi trovo grazie al fatto di essere figlia di Patti Kim. Ciò è vero fino a un certo punto, perché, anche se questo mi ha aiutato, dipende poi interamente dalle proprie capacità riuscire a mantenere la posizione raggiunta. Se mi accorgessi che non è così, sarei la prima a dirlo e a interrompere immediatamente.” La madre, Patti Kim, è ancora famosissima in Corea come cantante e talvolta i confronti sono inevitabili. Ma madre e figlia sono specializzate in stili musicali così diversi fra loro che risulta difficile confrontarle come cantanti. Mentre la musica di Camilla viene apprezzata dai giovani, le canzoni della madre sono più gradite da chi è più vecchio di una generazione o due. Pur avendo in vista una promettente carriera, Camilla è diffidente riguardo al prezzo da pagare alla fama, specialmente quando si raggiunge una fama internazionale. Per lei, alla fine, la cosa più importante resta la propria vita privata, più che il successo. “Devo avere tempo ed energia da dedicare alla mia famiglia e ai miei amici, e naturalmente a me,” – dice – “per stare assieme alle persone che amo e per essere me stessa.” |
Tratto da “A humble Korean-Italian launch to stardom”, Korea Herald, 13 marzo 2003. Testo originale di Yoo Soh-jung. Riferimento: Korea Herald. |
Torna all'inizio della pagina
© Valerio Anselmo