In Corea si festeggia il capodanno lunare

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l Capodanno lunare, chiamato sŏllal (설날) in coreano, è il primo giorno dell'anno secondo il calendario che si basa sulle fasi lunari, a tutt'oggi tradizionalmente in uso in tutto l'Estremo Oriente. Questa festa è ancora attesa con trepidazione, come lo era in passato.

Al mattino del primo giorno dell'anno
lunare si effettua un sacrificio agli
antenati, a cui si offre liquore di riso

In questo giorno tutte le ostilità e i cattivi ricordi dell'anno appena trascorso vengono dimenticati e si dà il benvenuto al nuovo anno con rinnovata speranza. Questa festa càpita di solito verso la fine di gennaio o all'inizio di febbraio. I coreani usano passare questa giornata nel paese natìo incontrando amici e parenti che non si sono visti da tempo e augurandosi l'un l'altro buona fortuna per l'anno che viene.

A sŏllal tutti si alzano presto, fanno il bagno e poi indossano vestiti nuovi. In passato il costume tradizionale, hanbok (한복 ), veniva confezionato a mano, ma oggi si acquistano già fatti questi abiti, che vengono prodotti con alcune modifiche rispetto al passato per renderli più confortevoli, ma senza toglier loro nulla della bellezza del vestito originale. Tutti, uomini e donne, giovani o vecchi, indossano questi vestiti tradizionali pronti all'uso.

I dolci di riso tradizionali
che si consumano al capodanno lunare

Prima di sedersi a tavola per la colazione, la famiglia effettua un rito ancestrale tradizionale. Nel corso di questo rito nel quale si venerano i trapassati viene offerto vino di riso e si fanno inchini a quattro generazioni di antenati, per condividere simbolicamente la felicità di questa circostanza con i progenitori della famiglia. Quando il rito è concluso, i membri più giovani della famiglia effettuano profondi inchini ai più anziani. Gli inchini sono accompagnati da frasi di buon augurio. Poi la famiglia si siede attorno al tavolo per mangiare una zuppa di pasta di riso (ttŏkkuk 떡국) e consumare il cibo che si trova sul tavolo rituale.

Quando le cerimonie familiari sono terminate, si fa visita ad altri parenti o vecchi amici che non si sono visti da lungo tempo, per far loro gli auguri di capodanno. Nel corso di tali visite è tradizione che ci si sieda attorno a un piccolo tavolo imbandito con manicaretti per le feste e con piccole coppe di liquore di riso che gli amici e i parenti si offrono a vicenda mentre si intrattengono in conversazione. Questo viene seguito dal yut (), che è il gioco più rappresentativo del capodanno lunare.

Il gioco del yut si può effettuare anche
all'aperto se il tempo lo permette

Il yut è un gioco per il quale si usa una tavoletta con segnato un percorso: i punti sono determinati da quattro bastoncini di legno, rotondi da una parte e piatti dall'altra, che vengono gettati in aria. I movimenti delle pedine vengono effettuati in base al modo in cui questi bastoncini cadono (figura dei bastoncini per il gioco). Il gioco può essere effettuato da varie persone che si dividono in squadre e, quand'è così, diventa piuttosto chiassoso, con scoppi di risa e acclamazioni quando una squadra vince.

Un'altra attività tipica del capodanno lunare è quella di far volare gli aquiloni. Di solito d'inverno in Corea il clima è freddo, ma il tempo è sereno e ventoso, adattissimo a far volare i cervi volanti. Normalmente gli aquiloni si fanno volare su una collina, in un campo o sulla riva di un fiume, dove c'è vento a sufficienza. Per la struttura dell'aquilone si usano sottili strisce di bambù, mentre per il corpo si usa la carta tradizionale coreana, hanji (한지 ), quasi sempre di gelso, che viene incollata alla struttura. Poi, per finire, vi si attacca una coda.

Un aquilone tipico, con disegni tradizionali

Gli aquiloni vengono costruiti in varie forme, colori e dimensioni: quadrati, triangolari, ovali o a forma di animali, come un pesce, una tartaruga o un dragone. Mandare gli aquiloni su nel cielo simboleggia il liberarsi da tutte le malattie, gli accidenti e le sfortune. Gli aquiloni vengono anche fatti combattere fra loro in una gara il cui scopo è quello di tagliare la corda dell'aquilone dell'avversario con la corda del proprio aquilone, che all’uopo è stata ricoperta di polvere di vetro.

Altre attività a cui si dedicano bambini e adulti al capodanno lunare sono il gioco del volano e quello della trottola.

Borsetta tradizionale, chiamata pokchumŏni (tasca
della fortuna), che viene usata dai bambini per contenere
il denaro ricevuto dagli anziani della famiglia dopo aver
fatto i profondi inchini e gli auguri di capodanno

Le donne e le ragazzine giocano all'altalena, che fa anche parte di altre feste tradizionali come il Tano (단오 ), che ha luogo il quinto giorno del quinto mese lunare, e il Ch'usŏk (추석 ), che si festeggia invece il quindicesimo giorno dell'ottavo mese lunare.

Per costruire l'altalena, un sacco di paglia o qualcosa di simile viene arrotolato alla dimensione di un cuscino e messo per terra e su questo viene posta una lunga asse di legno. A ciascuna delle estremità dell'asse si pone una persona che salta a turno e manda l'altra persona a volare su in aria. È divertente osservare le ragazze che giocano sull'altalena perché sembra sempre che stiano per cadere, tanto saltano in alto (figura dell'altalena).

Assieme al capodanno, un'altra grande festa che capita all'inizio dell'anno lunare è il Taeborŭm (대보름) o giorno della luna piena. Questa festa viene celebrata il quindicesimo giorno del primo mese lunare e tradizionalmente si mangiano come prima cosa al mattino arachidi, noci e altri tipi di frutta secca. Questa usanza, chiamata purŏm (부럼) deriva dalla pratica di mangiare in questo giorno noci e simili, ricchi di proteine, per prevenire problemi di pelle che in passato si verificavano a causa della malnutrizione.

Zuppa di pasta di riso che si consuma
la mattina del capodanno lunare

Gli antichi coreani consideravano sacre le notti di luna piena e nella prima notte di luna piena dell'anno lunare pregavano ed esprimevano auguri di buona salute, di benessere e di un ricco raccolto. Di notte gli abitanti dei villaggi andavano sulle colline, davano fuoco a un lungo stoppaccio di cotone e lo facevano roteare intorno a lungo prima di dar fuoco ai campi. Questa operazione, chiamata chwibullohi (쥐불놓이), veniva effettuata per liberare i campi dagli insetti dannosi e dai cattivi spiriti. Poi gli abitanti del villaggio si riunivano sotto la luna piena per esprimere i loro desideri.

Su questo argomento si veda anche la pagina Capodanno, anno lunare e zodiaco.


Tratto da “Seol-lal”, in Pictorial Korea, febbraio 2002. Testo originale di Jung Jin-ha, fotografie di Lee Kap-chul. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo