Un successo nei film di animazione


Cubix, una serie TV di cartoni animati in 3D della coreana Cinepix sta per diventare un grande successo negli Stati Uniti. La serie, la cui stagione iniziale comprende 26 episodi di 20 minuti con figure di azione robotica è stata trasmessa dalla rete americana Kids WB nelle mattinate di sabato alle 10,30 a partire dall'11 agosto 2001.

Il gruppo di personaggi che danno vita
alle avventure della serie “Cubix”

È la prima volta che una serie di episodi a cartoni animati prodotta in Corea riesce a comparire nei network nazionali degli Stati Uniti, e “Cubix” si sta ora confrontando con il giapponese “Pokemon” per il miglior piazzamento.

Siccome negli Stati Uniti di sabato è vacanza, il miglior momento per la televisione dei bambini è alle 10,30 del sabato mattina, che è proprio l'ora in cui viene trasmesso “Cubix”. La serie viene distribuita in America dalla 4Kids Entertainment, che gestisce anche la distribuzione di Pokemon. Secondo 4Kids, “Cubix” è il successore di Pokemon.

Kids WB ha pagato 120.000 dollari per ogni episodio di “Cubix”, che è una cifra molto superiore ai 100.000 dollari per episodio della maggior parte delle serie di cartoni animati di classe A.

I personaggi unici e adorabili di “Cubix” sono ritratti con colori limpidi e chiari. La tecnologia 3D rende le scene quasi reali quanto un'azione dal vivo in termini di volumi e di prospettiva. Queste caratteristiche sono risultate una grande attrattiva per i bambini americani.

Qui di fianco una strada di periferia di Bubble City,
dove vivono più robot che esseri umani

“Cubix” sta per diventare un successo fenomenale. Ne sono prova un collegamento di cinque settimane con Burger King, un contratto per lo sviluppo di un videogioco per computer con 3DO e vari contratti di licenza con 25 aziende, fra cui un accordo per la produzione di giocattoli con TrendMasters.

Il successo di “Cubix” sembra essere stato previsto molto presto. Quando la programmazione di Cinepix continuava a essere ritardata, un funzionario di Kids WB, frustrato dai continui rimandi, si recò in Corea e assistette a una presentazione del primo episodio di “Cubix” quasi pronto. Alla fine della proiezione non disse che una parola: “Eccellente”.

Ad agosto, a poche settimane dal lancio di “Cubix”, Steven Foller, vice presidente della 3DO, si incontrò con il team coreano della produzione. Foller riferì che il presidente aveva ordinato all'azienda di sviluppare un videogioco Cubix dopo aver visto un unico episodio della serie. “Questo show sarà elencato fra le prime cinque delle serie di cartoni animati – ha aggiunto Foller – e si venderanno facilmente milioni di copie del videogioco”.

Uno dei motivi del successo di “Cubix” è che si tratta di animazione in 3D. Questo risulta particolarmente gradito agli spettatori più giovani. Sia i film a cartoni animati che gli episodi della serie televisiva passano attraverso la transizione da 2D a 3D, ma a causa degli alti costi di produzione non c'è stata ancora fino ad oggi una serie televisiva in 3D di alta qualità.

Un altro fattore della popolarità di “Cubix” è che quest’anno, con il declino della cosiddetta serie dei mostri come “Pokemon” e “Digimon”, sono richieste animazioni che presentino robot. “Cubix” presenta anche dei personaggi molto simpatici, colori soffici e chiari, sfondi elaborati, velocità e cambiamenti di scena sullo stile di Hollywood, e tutte queste caratteristiche contribuiscono al suo gradimento. Altra caratteristica è che, in tutte le avventure, si evita la violenza e si dà invece grande importanza all'amicizia.

La storia si svolge attorno alle avventure di un ragazzo chiamato Koner e del suo robot giocattolo Cubix, nella città di fantasia Bubble City in cui vivono più robot che umani. L'anno è il 2040 e un alieno non identificato effettua con la sua astronave un atterraggio di emergenza a Bubble Town, portando con sé una fonte di energia che ha rubato al suo pianeta natìo. La cosa potrebbe costituire una minaccia per l'intera galassia.

Alla ricerca di un luogo in cui nascondere la fonte di energia rubata, l'alieno la inserisce in Cubix, un robot che si trovava in un laboratorio per essere riparato, e Cubix si trasforma così in un robot super-potente. La storia assume un aspetto avventuroso perché il cattivo dottor K costruisce il robot Scavenger per impossessarsi della fonte di energia. Alla fine robot e umani stabiliscono un rapporto basato sull'amicizia, e non su una relazione di dipendenza tipo utilizzatori e macchine, e l'umanità impara a convivere felicemente con i robot.


Tratto da “Animation Cubix”, in Pictorial Korea, ottobre 2001. Testo originale di Lee Jong-ik, fotografie di Park Ki-beom. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

Torna all'inizio della pagina
© Valerio Anselmo