Un grandioso progetto di bonifica
cambia ancora nome e finalità

Torna a far parlare di sé un progetto già noto con il nome iniziale di Lago Sihwa e ora ripresentato con il nome di Saemangeum, che prevede di diventare una nuova città che sarà poi chiamata Ariul. La storia di questo progetto di bonifica di una vasta area di territorio dimostra quanto possano essere caparbi i coreani quando vogliono raggiungere un certo obiettivo. Nel corso degli anni il progetto ha cambiato più volte nome e sembra aver lasciato per strada varie idee iniziali, passando via via da “lago di acqua dolce con risaie”, a “lago di acqua di mare con la più grande centrale elettrica mareale del mondo”, a futura “città lacustre internazionale” forse senza la centrale elettrica mareale, visto che ora non se ne parla più. Il tutto ancora lontanissimo nel tempo, da completare, salvo altri intoppi, entro il 2040 (cioè fra trent’anni).

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.


Premessa

U

n grandioso progetto di bonifica iniziato circa 20 anni fa, dopo varie traversie di cui si è parlato in una pagina precedente sembra ora avviato verso una nuova e più soddisfacente soluzione. Come si era accennato in quella pagina, un progetto di bonifica che intendeva creare un lago artificiale di acqua dolce con la costruzione di un argine a chiusura della baia di Sihwa fallì miseramente a causa dei liquami velenosi riversati nel lago da alcune industrie della zona.

La soluzione allora ipotizzata per rimediare al disastro ambientale che si era venuto a creare prevedeva l’effettuazione di un certo numero di aperture nell’argine per permettere all’acqua di mare di entrare con le maree a purificare il lago inquinato. La cosa annullava però la possibilità di avere un lago di acqua dolce, con la conseguente rinuncia alla creazione di 56 chilometri quadrati di risaie prevista dal progetto iniziale.

Per contro, si pensò di sfruttare il moto delle acque in ingresso e in uscita per creare una centrale elettrica mareale che, date le condizioni favorevoli della zona, avrebbe prodotto una grande quantità di energia elettrica. Anche se si preferì prevedere l’utilizzo della sola fase di ingresso dell’acqua di marea nel lago per produrre energia elettrica, i lavori proseguirono per realizzare il progetto in tal senso. Una prima fase di tale obiettivo è stata ora raggiunta con il completamento dei lavori della diga terminati il 27 aprile 2010. (Ma nell’articolo da cui si è tratto il testo di questa pagina non si fa più il minimo accenno alla centrale elettrica mareale citata nel 2009. Questa parte del progetto è forse stata abbandonata?)

Termine della prima fase dei lavori


Un colpo d’occhio sulla diga foranea di Saemangeum mostra quanto sia grande l’area che si intende bonificare.

Questa diga marittima che collega le due città di Buan e Gunsan nella regione di Jeolla del Nord viene ora chiamata diga foranea Saemangeum (새만금방조제 ~) e, con i suoi 33,9 chilometri, è la più lunga diga di questo tipo al mondo. Tra parentesi, il termine mangeum (만금 ) del nome, formato dai due caratteri cinesi man ( diecimila) e keum ( oro), significa «un’immensa somma di denaro» (o «una miniera d’oro» come si direbbe meglio in italiano) e sae () vuol dire «nuovo». Il nome completo, che significa dunque «Una nuova miniera d’oro», vorrebbe essere beneaugurante (ma taluno lo potrebbe invece interpretare come «Una nuova immensa somma di denaro» e metterlo in relazione con il denaro speso finora per costruirla).

Progettata nel 1989, la costruzione iniziò nel novembre del 1991, ma fu interrotta varie volte per gravi problemi ambientali. In complesso, questo argine è costato una cifra equivalente a 2,4 miliardi di dollari statunitensi, con 6.700 persone al giorno mobilitate per il progetto (2,47 milioni di persone all’anno). Sono stati inoltre usati 910.000 macchinari, dagli autocarri con cassone ribaltabile alle draghe, mentre sono stati impiegati per la costruzione 123 milioni di metri cubi di sabbia e pietrame.

Sono state superate molte difficoltà dovute al fatto che la profondità media dell’acqua è di 34 metri e che la velocità del flusso di marea raggiunge i sette metri al secondo. Per meglio contrastare la massa d’acqua in ingresso, si sono posti in mare dei gabbioni contenenti tre tonnellate di pietre ciascuno, legati insieme a gruppi di quattro.

La larghezza media della diga foranea Saemangeum è di 290 metri (535 metri nel punto più largo), mentre l’altezza media è di 36 metri (54 metri nel punto più alto). Sopra l’argine c’è una strada con quattro corsie, oltre ad aree di parcheggio, aree di servizio, una zona verde e postazioni di osservazione. Si stima che, nei quindici mesi trascorsi dal completamento dell’opera al momento in cui è stato scritto l’articolo (quindi, dal 27 aprile 2010 al 27 luglio 2011), la diga marittima Saemangeum sia stata visitata da 10 milioni di turisti. L’articolista afferma che nei giorni feriali la visitano una media di diecimila persone e nei fine settimana da 30.000 a 40.000 turisti.

La cifra sembra esagerata, anche se, giudicando dai vari siti che parlano della diga, molti vanno a visitare questa strada sul mare, che per ora non sembra avere altre attrattive. Per vedere uno dei tanti blog in coreano di turisti che parlano della diga, cliccare qui.

Una nuova città, centro economico dell’Asia Orientale


Il progetto della nuova città. Le parti segnate in grigio indicano i vari settori.

L’area totale, che si ottiene collegando le due città della regione Jeolla del Nord con la diga foranea Saemangeum lunga 33,9 chilometri, è pari a una superficie di 401 chilometri quadrati (282,9 km² di terreno bonificato e 118,1 km² di lago), equivalente a due terzi della dimensione di Seul.

Saemangeum cambierà nome in Ariul, dove ari significa “acqua” e ul significa “recinto”. Il nome, che si può tradurre con “città di acqua”, riflette la volontà di costruire una città che porti un luminoso futuro alla Corea. Lo stesso presidente Lee Myung-bak ha messo l’accento sul fatto che il completamento della diga foranea Saemangeum è il punto iniziale della costruzione di un nuovo futuro per la Corea.

L’area attorno a Saemangeum è stata per molti anni importante per la Corea in quanto le pianure di Honam e Gimje sono le più fertili del paese. Ha anche fatto parte di una rotta marittima che si collega con la Cina e il Giappone. Saemangeum è ora destinata a giocare un ruolo importante nel ventunesimo secolo.

Saemangeum punta a diventare una città ecologica, che combina economia, industria, turismo, tempo libero, affari internazionali, ambiente e cultura. Le cinque parole chiave per la fondazione della città sono globale, verde, acqua, umanità e cultura.
“Globale” si riferisce a un luogo dove si riuniscono forza di lavoro, denaro e tecnologia del mondo, mentre “verde” è il nocciolo basilare di un luogo a basse emissioni di carbonio, che abbia una crescita eco-sostenibile e in cui natura e popolazione coesistano.
Il termine “acqua” si riferisce a una città acquatica che usa acqua di mare e acqua di fiume pulita, mentre “umanità” si riferisce a un luogo dove gente di tutto il mondo possa vivere assieme. Infine “cultura” indica una città dove si incontrino la cultura, le idee e le arti provenienti dall’Oriente e dall’Occidente.

Il nuovo stadio di sviluppo


Una visione della diga marittima Saemangeum al crepuscolo

Per il successivo stadio di sviluppo il governo coreano intende dividere Saemangeum in aree differenti fra loro: una città multifunzionale, un’area industriale, un luogo multifunzionale legato alla diga foranea, un’area agricola, un’area ecologica, un’area scientifica e per le ricerche, e una nuova area per le energie rinnovabili. La prima fase del progetto sarà portata a termine entro il 2020, mentre la seconda fase inizierà nel 2021, con il 72,7% (205 km²) dell’area totale sviluppato nella prima fase.

Lo sviluppo della città è un progetto che coprirà il 23,8% dell’area totale di Saemangeum e la città sarà divisa in due parti, una settentrionale e una meridionale. La parte settentrionale si svilupperà come zona industriale per industrie all’avanguardia, industrie ambientali, commercio e residenza, mentre la parte meridionale si focalizzerà sul turismo, con strutture come un parco a tema sulla cultura coreana, strutture e stazioni per gli sport marittimi. Per quanto riguarda l’area delle energie rinnovabili, la Samsung impianterà un complesso industriale a energia verde. Il gruppo Samsung intende concentrare i propri investimenti in industrie che trattino generatori di energia eolica, batterie solari, bio-energia e sistemi di immagazzinamento di energia attraverso un progetto in tre stadi che si svilupperà dal 2021 al 2040.

La città avrà anche un grande luogo di vacanza dove si potrà godere della natura, mediante il collegamento con le isole di Simsido e Yamido a metà della diga di Saemangeum. Saranno anche costruiti un albergo, un centro commerciale, un centro convegni, un centro medico e un parco acquatico.

Il governo coreano offre anche vantaggi che comprendono una riduzione di tasse, la riduzione di affitti di vari beni e terreni pubblici, sussidi per l’impiego, l’istruzione e l’addestramento e supporto per le compagnie di investimenti.

Inoltre, istituendo una rete logistica che copre le aree lungo il Mar Giallo, il governo coreano abiliterà la città a gestire merci trasportate internazionalmente in associazione con il nuovo porto di Saemangeum.

Il governo cercherà anche di rendere più facile la vita agli stranieri pubblicando documenti nelle principali lingue estere, offrendo servizi di traduzione e di interpretariato, fondando un istituto per l’istruzione degli stranieri, aprendo istituzioni mediche e farmacie specializzate per gli stranieri, ritrasmettendo trasmissioni estere, specializzando istituzioni per la cura di bambini di famiglie straniere e lanciando programmi di studio di università straniere.


Tratto da “Saemangeum: a New Global City” in Korea, Novembre 2011. Testo di Seo Dong-chul. Pubblicato con autorizzazione del Korea Culture and Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: www.korea.net/detail.do?guid=59120. Con l’aggiunta di una premessa e di note sui caratteri cinesi da parte dell’autore del sito.

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© Valerio Anselmo