Le due Coree tornano a incontrarsi a Panmunjom



La baracca militare in cui si tenevano inizialmente i colloqui fra il Nord e il Sud Corea a Panmunjom (visitata dall’autore del sito nel 1967/68)
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razie all’intermediazione della Cina, la Corea del Nord in data 7 giugno 2013 ha riattivato con la Corea del Sud la linea telefonica della Croce Rossa (a Panmunjom) che aveva interrotto a marzo 2013, oltre tre mesi prima.

Dopo aver proposto di tenere domenica 9 giugno 2013 a Gaesong (Nord Corea) colloqui a basso livello in preparazione di incontri a livello ministeriale fra i due paesi, la Corea del Nord si è accordata con la contro-proposta sudcoreana che questi colloqui preliminari si tengano invece a Panmunjom (sulla linea di confine) alle ore 10 di domenica (corrispondente alle 3 di notte ora italiana).

La Corea del Nord ha detto che manderà una delegazione di tre persone guidata da un direttore dipartimentale e la Corea del Sud manderà anch’essa una delegazione di tre persone guidata da un alto funzionario del Ministero dell’Unificazione.

L’incontro di domenica ha come scopo la discussione di materie logistiche in vista dell’incontro a livello ministeriale che si terrà a Seul il 12 giugno.



Incontro delle due delegazioni a Panmunjom

Domenica 9 giugno le due Coree si sono incontrate a Panmunjom, in un primo incontro a livello governativo dopo più di due anni, e si sono accordate per tenere un incontro a livello ministeriale a Seul più avanti nella settimana. L'incontro si è tenuto nella Casa della Libertà (Freedom House) che si trova nella metà sudcoreana dell’area di sicurezza congiunta di Panmunjom.

Nella prossima riunione la Corea del Sud sarà rappresentata dal Ministro dell’unificazione Ryoo Kihl-jae come capo negoziatore. Il Sud Corea ha chiesto al Nord di mandare come capo negoziatore Kim Yang-gon, capo del Dipartimento del fronte unito del Partito dei lavoratori nordcoreano.

Ciascuna delle due Coree ha rilasciato una dichiarazione separata sui risultati della riunione di lavoro, in cui le due parti hanno concordato su nome, luogo, data, dimensioni della delegazione e percorso, senza scendere nei particolari dell’agenda del prossimo incontro.

La Corea del Sud ha detto che, nella prossima riunione, discuterà di problemi urgenti fra cui la normalizzazione del complesso industriale di Gaesong (Kaesong), la ripresa delle visite congiunte al monte Geumgang, le riunioni delle famiglie separate e altre materie umanitarie, mentre la Corea del Nord ha detto che discuterà di problemi che richiedono una immediata attenzione, fra cui la celebrazione della dichiarazione congiunta del 15 giugno 2000 e il comunicato congiunto del 4 luglio 1972, scambi non governativi e contatti fra i due lati e progetti di cooperazione fra le due Coree.

Una novità è stata questa volta rappresentata dalla presenza di una donna, Kim Song-hye, come capo della delegazione nordcoreana. È stata anche la prima volta in 13 anni che il Nord Corea ha accettato di parlare di problemi non militari a Panmunjom.

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Martedì 11 giugno 2013 i colloqui intercoreani previsti per il 12 giugno sono stati annullati dopo che le due parti non sono state in grado di raggiungere un accordo sulla composizione delle rispettive delegazioni

Le due parti hanno scambiato per telefono l’elenco dei cinque membri nominati per la propria delegazione, ma il Nord e il Sud hanno sollevato obiezioni su alcuni dei partecipanti. Il Nord si è lamentato che il capo negoziatore del Sud, il vice ministro per l’unificazione, Kim Nam-shik, è un "funzionario di basso livello", inadatto per guidare i colloqui. Da parte sua il Sud, che aveva chiesto che fosse Kim Yang-gon a guidare la delegazione nordcoreana, ha replicato che il poco noto Kang Ji-yong, proposto dal Nord come capo negoziatore non ha la stessa statura del proprio ministro..

I colloqui si dovevano tenere nei giorni 12 e 13 giugno. Per ora non è ancora chiaro se i colloqui di giovedì 13 giugno sono stati anch’essi annullati.


Mercoledì 12 giugno la Corea del Nord non ha risposto alle chiamate telefoniche effettuate alle 9 del mattino e alle 4 del pomeriggio. Il Ministero dell’Unificazione sudcoreano ha detto un proprio funzionario di collegamento ha effettuato le telefonate, ma che il Nord non ha sollevato il telefono. Ciò significa che i colloqui che si dovevano tenere il 12 e il 13 giugno sono stati annullati.

In passato le due parti si contattavano due volte al giorno, alle 9 e alle 16, e comunque si sarebbe potuto telefonare in qualunque momento in caso di necessità. Oggi, a quanto pare, si è tornati all’interruzione dei rapporti.


Tratto da vari siti web in data 6-10 giugno 2013

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© Valerio Anselmo