Colloqui Sud-Nord ripresi e quasi subito interrotti
(8-9 febbraio 2011)


I

n passato questo periodo dell’anno, dall’inizio dell’anno lunare fino all’inizio dell’estate, per le famiglie coreane più povere poteva essere uno dei momenti più difficili in quanto le scorte di riso messe da parte per l’inverno stavano finendo e l’orzo non era ancora stato mietuto. Il modo di dire porikkogaerŭl nŏmgida 보릿고개를 넘기다 «superare il valico dell'orzo» indicava la possibilità di superare il periodo critico della carestia di primavera, appena prima del raccolto dell'orzo che avviene all'inizio dell'estate. (Ancora negli anni 1965-66 in questo periodo dell’anno si leggeva talvolta sui giornali coreani che intere famiglie verso la fine dell’inverno si erano suicidate col monossido di carbonio perché erano rimaste senza viveri.)


Il colonnello sudcoreano Moon Sang-Gyun (a sinistra) e il colonnello nordcoreano Ri Son-Kwon (a destra) prima dei colloqui a Panmunjom.

Quest'anno l'inverno 2010-2011 è stato particolarmente freddo in tutto il mondo e specialmente in Corea, dove i venti siberiani fanno normalmente precipitare le temperature molto al di sotto dello zero, tanto da far ghiacciare completamente i fiumi.

Questa premessa alla notizia della ripresa dei colloqui intercoreani può sembrare fuori luogo, ma non lo è. Secondo autorevoli fonti, in Corea del Nord vivono bene soprattutto i militari e in secondo luogo gli impiegati statali, mentre la popolazione comune è, si può dire, alla fame. Finora la Corea del Nord in numerose occasioni ha ricevuto dalla Corea del Sud aiuti umanitari che le hanno permesso di superare i momenti più critici. Quest’anno, a causa degli attacchi militari avvenuti in due occasioni da parte della Corea del Nord, la Corea del Sud ha bloccato l’invio degli aiuti umanitari che sono fermi in Cina.

L'invio di aiuti di vario tipo (riso, medicinali, fertilizzanti, energia elettrica) è stato spesso ottenuto in seguito a incontri di funzionari del Nord e del Sud nel villaggio di Panmunjom, in una delle baracche in cui era stato concluso l'armistizio nel 1953. Per venire incontro alle richieste di riunificazione delle famiglie divise a causa della Guerra di Corea (1950-53) i nordcoreani permettevano che alcuni membri delle famiglie che erano state separate al momento della effettuazione della divisione della penisola lungo il trentottesimo parallelo venissero a Seul, in Corea del Sud, a incontrare per qualche tempo i membri ancora viventi delle loro grandi famiglie d’un tempo e, in cambio, riuscivano a ottenere l’invio, da parte del Sud, di derrate alimentari indispensabili per tirare avanti.

I colloqui dell’8 e 9 febbraio 2011


Militari nordcoreani all’uscita dai colloqui. La Corea del Nord ha detto che avrebbe voluto avere dei colloqui ad ampio respiro, e ora biasima il Sud per l’interruzione.

L’8 e il 9 febbraio 2011 si sono tenuti a Panmunjom dei colloqui militari fra le due Coree per discutere vari punti, fra cui la possibilità di far riprendere a membri di famiglie divise ormai da oltre 60 anni e residenti nella Corea del Nord le visite ai parenti residenti in Corea del Sud.

Gli incontri erano ripresi in seguito a pressioni da parte della Cina e degli Stati Uniti e il fatto che le due Coree si fossero accordate per incontrarsi dopo i recenti incidenti sembrava far sperare in un miglioramento dei rapporti fra i due paesi. Tuttavia, il secondo giorno i due colonnelli, Moon Sang-gyun per la Corea del Sud e Ri Son-kwon per la Corea del Nord, hanno interrotto i colloqui.

I giornali sudcoreani affermano che il Nord si è rifiutato di scusarsi per il cannoneggiamento dell'isola sudcoreana di Yeonpyeong avvenuto l’11 e 12 novembre 2010, che ha provocato 4 morti, e per l'affondamento della nave sudcoreana Cheonan avvenuto a marzo del 2010, che ha provocato 46 morti.

La risposta del Nord è stata che loro non erano coinvolti nell’affondamento della nave Cheonan e che il cannoneggiamento era avvenuto in risposta al fatto che il Sud aveva sparato dei colpi di artiglieria nelle sue acque durante un’esercitazione.

La riunione del 9 febbraio si è interrotta quando i delegati nordcoreani sono usciti poco dopo che la sessione dei colloqui era iniziata. Le due parti si sono biasimate a vicenda per l’interruzione.


Tratto da varie fonti in Internet nei giorni 8-10 febbraio 2011. Le considerazioni riportate nella prima parte dell’articolo sono dell’autore di questo sito.

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© Valerio Anselmo