Colloqui Sud Corea-Nord Corea - gennaio 2003

Dopo 4 giorni di colloqui a Seul, venerdì 24 gennaio 2003 il Sud e il Nord Corea hanno raggiunto un accordo per cercare una soluzione pacifica alla crisi nucleare, ma Seul ha ammesso di non aver ottenuto i risultati sperati. Il comunicato congiunto afferma che il Sud e il Nord Corea hanno avuto un completo scambio di vedute sul problema nucleare e si sono accordati per cooperare attivamente alla soluzione pacifica del problema. Le due parti si sono anche impegnate a rispettare l'accordo congiunto del 15 giugno 2000 firmato dai leader delle due Coree. I prossimi incontri ministeriali si terranno a Pyongyang dal 7 al 10 aprile 2003, mentre dall'11 al 14 febbraio 2003 si terrà a Seul una sessione di colloqui economici.

I capi delegazione del Sud e del Nord Corea al termine degli incontri a Seul

Rhee Bong-jo, portavoce sudcoreano per i colloqui, ha espresso il proprio disappunto sui risultati degli incontri dicendo che il Sud Corea non è riuscito a ottenere dal Nord alcun progresso sul problema nucleare. Alle richieste sudcoreane che il Nord Corea abbandoni il programma nucleare e revochi il proprio ritiro dal Trattato di non proliferazione, il Nord ha mantenuto la propria posizione che il problema deve essere risolto attraverso un dialogo con gli Stati Uniti.

Nel frattempo, in un'intervista concessa al quotidiano giapponese Asahi Shimbun il presidente-eletto Roh Moo-hyun ha riaffermato la sua determinazione di risolvere pacificamente il problema nucleare nordcoreano e ha messo l'accento sull'importanza del ruolo del Giappone nel processo. Roh si è detto pronto ad andare a Pyongyang per incontrare il leader Kim Jong-il, anche se Seul sta ancora aspettando la visita di scambio del leader nordcoreano. Ha poi aggiunto che presto proporrà un dialogo sulla pace nel settore nord-asiatico, a cui dovrebbero partecipare, oltre al Sud e al Nord Corea, il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina e la Russia. Il presidente-eletto Roh, che assumerà la carica il 25 febbraio 2003, ha poi aggiunto di credere che Pyongyang abbia intenzione di abbandonare il proprio programma nucleare se gli si offre una garanzia di sicurezza e aiuti economici.

In vista del ricongiungimento della linea Seul-Sinuiju,
si ripristina un ponte ferroviario sul fiume Imjin-gang

A Pyongyang sono intanto in corso i colloqui per il completamento dei lavori di ricongiungimento della linea ferroviaria Seul-Sinuiju (Sud Corea - Nord Corea) interrotta da oltre 50 anni a causa della guerra. I lavori sono in ritardo sia al Sud che al Nord, ma le due parti non hanno espresso obiezioni sul fatto che la costruzione possa essere completata entro il mese di febbraio 2003. Inizialmente il completamento di questa tratta della ferrovia era previsto per la fine del 2002, ma è stato rimandato in parte a causa di problemi di giurisdizione fra il Nord Corea e il Comando delle Nazioni Unite guidato dagli Stati Uniti sulla parte meridionale del confine fortificato Nord-Sud.

Funzionari del Sud e del Nord si incontrano a
Pyongyang per i lavori sulla ferrovia Seul-Sinuiju

Nella parte orientale e in quella occidentale della penisola sono stati da tempo terminati i lavori stradali per due vie terrestri, Donghae e Gyeongui, che sono ora in attesa di accordi per l'apertura. Le strade sono state completate nel 2002, ma i viaggi via terra dal Sud Corea verso il panoramico monte Kŭmgang e quelli verso il proposto complesso industriale di Kaesŏng sono stati ostacolati dal ritardo di un accordo militare.


Tratto dal Korean Overseas Information Service. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo