Celebrazioni per la nascita del Budda
(5 maggio 2006)


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ome tutti gli anni, anche quest'anno l'ottavo giorno del quarto mese del calendario lunare (che nel 2006 è coinciso col 5 maggio) migliaia di buddisti in tutta la Corea si sono riuniti nei principali templi per partecipare alle speciali cerimonie dei festeggiamenti per la nascita del Budda. La celebrazione della nascita del Budda è considerata come uno degli eventi più significativi in Corea dal momento che quasi una metà dei coreani religiosi, cioè un quarto della popolazione, sono, secondo le statistiche nazionali, di fede buddista.

Le tipiche lanterne di carta “a fiore di loto” che vengono appese nei templi buddisti in occasione delle principali festività

A Seul, il tempio principale del maggiore ordine buddista del paese, il Chogye, ha offerto una funzione speciale per diecimila buddisti. Fra i partecipanti vi erano funzionari governativi di alto rango e importanti figure politiche, fra cui il Ministro della cultura e del turismo Kim Myong-gon, i candidati alla carica di sindaco di Seul Kang Kum-sil del Partito Uri in carica e Oh Se-hoon del Grande Partito Nazionale. Il ministro Kim, nel leggere un messaggio celebrativo per conto del Presidente Roh Moo-hyun, ha detto che il buddismo e i buddisti hanno giocato un ruolo di cardinale importanza nella storia coreana, stabilendo una gloriosa cultura e facendo superare molte difficoltà nazionali.

A sua volta il venerabile Beopjeon dell'ordine Chogye del buddismo coreano ha messo l'accento sulla benevolenza dello spirito del Budda e sui suoi insegnamenti, che devono essere estesi anche ai propri vicini.

I buddisti non sono stati l'unico gruppo a celebrare la giornata. Anche i Pastori delle Chiese presbiteriane hanno preso parte all'atmosfera festiva della celebrazione, in una dimostrazione di mutua comprensione. Il Pastore Park Jong-hwa della Chiesa di Kyoungdong ha pronunciato un discorso in una sala dei sermoni buddista, dicendo che tutti i credenti, indipendentemente dalla propria religione, devono raccogliersi e unire i propri sforzi per promuovere la pace nel mondo.

Una suggestiva immagine di lanterne accese al crepuscolo, ai piedi di una grande statua del Budda

Cinque giorni prima della celebrazione della nascita del Budda, ha avuto luogo nelle vie del centro di Seul il grandioso Festival delle Lanterne di Loto, con oltre 50.000 buddisti e semplici cittadini che hanno marciato lungo la Via Chongno fino all'ingresso del tempio Chogye. Le serate erano illuminate da centinaia di tipi di lanterne. Il tempio Bongeun nella parte meridionale di Seul ha anche fornito la possibilità di provare a costruire alla maniera antica le lanterne coreane tradizionali che sono poi state messe in mostra fino al giorno della nascita del Budda.

Non solo in Corea
La Corea non è stata l'unico luogo in cui si siano svolti Festival delle lanterne di loto per celebrare la nascita del Budda. A Mexico City il 1º maggio 2006 un festival di questo tipo ha attirato un migliaio di coreani colà immigrati e molti cittadini locali. A quanto riferisce la stampa, la parata delle lanterne era guidata da una troupe di musicisti folcloristici coreani che ha presentato i ritmi folcloristici tradizionali alla popolazione messicana.

A questo, che era il terzo “Festival delle lanterne di loto” che si teneva in Messico, hanno fatto la loro apparizione i sostenitori della pop star coreana Kangta e dell'attore Jang Dong-gun, segnalando così che la manifestazione viene apprezzata come evento culturale tradizionale coreano. Il monaco buddista Mu Il, che ha diretto il festival, ha detto all'agenzia di informazioni coreana Yonhap che ha potuto notare come i messicani da quest'anno comincino a mostrare un genuino interesse per questo festival del foclore coreano.

Per vedere un'altra pagina, con maggiori informazioni, su questa “festa delle lanterne”, cliccare qui.


Tratto da “Buddha's Birthday Widely Celebrated in and out of Korea”, in Korea Policy Review, giugno 2006. Testo di Kim Yoon-mi. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo