Choi Soon-sil

L'arresto di Choi Soon-sil è avvenuto perché molti legislatori di opposizione hanno chiesto che i pubblici ministeri indagassero Park per lo scandalo. Con un recente sondaggio che mostra che l'indice di gradimento della presidente Park è precipitato a circa il 9 per cento, il primo ministro designato ha anche detto che gli investigatori potrebbero esaminare addirittura il comportamento della stessa presidente Park.

Secondo il portavoce della corte Shin Jae-hwan, il tribunale distrettuale centrale di Seul ha accettato giovedì la richiesta di un procuratore di emettere un mandato di arresto per Choi. Shin ha detto che Choi sarà tenuta in un centro di detenzione in attesa di un verdetto del tribunale.

I media della Corea del Sud ipotizzano che Choi, che non è ufficialmente nel governo, abbia manipolato gli affari del governo e abbia spinto le imprese a donare milioni di dollari a due fondazioni che lei controllava.

La settimana scorsa, Park ha offerto pubbliche scuse dopo aver riconosciuto che Choi, pur non avendo alcun incarico ufficiale nel governo, aveva corretto alcuni dei suoi discorsi e le aveva fornito aiuto nelle relazioni pubbliche, ma i media della Corea del Sud ipotizzano che Choi abbia giocato un ruolo segreto molto più grande negli affari di governo. Choi ha già detto di aver ricevuto alcuni dei discorsi di Park in anticipo, ma che lei non sapeva se avesse visto informazioni riservate.

Choi è la prima persona arrestata in connessione con lo scandalo. Mercoledì sera, i pubblici ministeri hanno arrestato uno degli ex segretari presidenziali di alto livello di Park dopo averlo chiamato per presunto coinvolgimento nell'estrazione di 70 milioni di dollari in donazioni. I pubblici ministeri hanno 48 ore per determinare se richiedere un mandato d'arresto per Ahn Jong-Beom o rilasciarlo.

Gran parte della frenesia del pubblico per lo scandalo è associata al contesto familiare di Choi. Il padre fondò una setta religiosa e, secondo come riferito, è stato un mentore privato per Park, i cui genitori furono assassinati nel 1970. Il padre di Park era un dittatore militare che aveva governato la Corea del Sud per 18 anni.

Pur riconoscendo i suoi legami con Choi Soon-sil la scorsa settimana, Park ha detto che Choi l'ha aiutata "quando ha avuto difficoltà" nel passato.

La presidente Park è già stata criticata per un modo distaccato e per essersi basata su pochi confidenti di lunga data. Che lei possa aver esternalizzato decisioni sensibili a qualcuno al di fuori del governo, e che qualcuno fosse collegato con un torbido retroscena, ha fatto arrabbiare molti.

Park, che non ha rilasciato commenti pubblici sullo scandalo dopo le sue scuse della scorsa settimana, ha licenziato otto segretari presidenziali e nominato tre nuovi alti funzionari del governo, tra cui il primo ministro, nel tentativo di riconquistare la fiducia del pubblico. I partiti di opposizione hanno descritto i rimpasti del personale di Park come una tattica per distogliere l'attenzione dallo scandalo.

Park può sopravvivere a quello che è diventato il rattoppo peggiore di un già traballante quadriennio di mandato. Ma se la sua scelta del primo ministro, il lavoro n° 2 del paese, viene rifiutata e lei è costretta a nominare qualcuno scelto dall'opposizione, ciò azzopperà la sua autorità e potrà far finire la sua capacità di governare.

Giovedì, la scelta di Park per il primo ministro, Kim Byong-Joon, ha detto in una conferenza stampa che lui pensa che sia possibile avere Park indagata, anche se ha detto che le procedure e i metodi di qualsiasi indagine del capo dello Stato devono essere maneggiati con cura.

Kim ha detto che ci sono diverse interpretazioni di una disposizione costituzionale che garantisca ai presidenti in carica l'immunità da azioni legali penali a meno che non siano accusati di reati gravi, come il tradimento. Non ha elaborato, ma i suoi commenti probabilmente riflettono una vista da parte di alcuni studiosi che la costituzione non consente un atto d'accusa e altre azioni legali al di là di un'indagine o messa in discussione del presidente.