La danza delle maschere
Festival internazionale 2003 di Andong

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ella zona di Andong (안동 ), nella regione del Kyŏngsang-pukto (경상북도 ), sono state trasmesse fino ai nostri giorni varie forme di cultura coreana tradizionale, senza enfasi verso un certo periodo o verso qualche religione in particolare. Per questo motivo, Andong è una delle regioni della Corea con il maggior numero di artisti designati come proprietà culturali e, allo stesso tempo, un luogo in cui in passato è particolarmente fiorita e si sente ancor oggi viva e operante l'estetica dell'Estremo Oriente. Queste risorse culturali sono il fondamento su cui si basa il “Festival internazionale della danza delle maschere” di Andong.

Questa regione, non solo possiede molti beni culturali tangibili, ma anche molti beni culturali intangibili che sono stati trasmessi nei secoli, fino ad oggi. Questi comprendono la gara popolare collettiva maschile chiamata ch'ajŏnnori (차전놀이 ~), la gara popolare collettiva femminile chiamata nottaribalgi (놋다리밟기), il canto tradizionale chŏjŏnnonmegisori (저전논매기소리 ~) cantato durante il trapianto del riso, il canto delle poesie tradizionali femminili naebang kasa (내방가사 ) e il canto dei venditori ambulanti haengsangsori (행상소리 ~).

Questa ricchezza culturale di Andong può essere attribuita al suo modo flessibile di gestire i cambiamenti culturali e di assumere un atteggiamento positivo verso lo sviluppo nell'accettare altre culture. Come risultato, nella zona di Andong sono state introdotte tutte le culture asiatiche, che vi sono poi fiorite dopo essere state adattate in base ai valori stessi del luogo.

Il festival internazionale di Andong, accentrato sulla danza delle maschere, negli ultimi tre anni è stato al primo posto in Corea secondo la valutazione del Ministero della Cultura e del Turismo. L'edizione 2003 si è tenuta dal 26 settembre al 5 ottobre in vari luoghi nella città di Andong, oltre che in una località del vicino villaggio di Hahoe lungo il fiume Naktong (낙동강 ). Il festival 2003 (si veda il sito www.maskdance.com), che ha avuto come tema “Energia infuocata, delizia della vita” e il sottotema “La potenza di Paekjŏng”, prevedeva un gran numero di eventi, che comprendevano 150 rappresentazioni, 10 mostre, 10 diverse gare ed esposizioni di prodotti per il turismo.

Gli avvenimenti principali erano grosso modo suddivisi in: rappresentazioni di danza delle maschere, eventi favoriti, festival folcloristico di Andong, eventi del villaggio Hahoe, rappresentazioni folcloristiche tradizionali, e mostre.

La rappresentazione Kosong Ogwangdae

Le “rappresentazioni di danza delle maschere” comprendevano danze delle maschere tradizionali coreane, come la Danza delle maschere di Hahoe, la Danza del leone di Pukch'ŏng, la Danza delle maschere di Pongsan, la Danza delle maschere di Kangnyŏng e la Danza delle maschere di Kangnŭng Gwanno, oltre alle danze delle maschere di altre nazioni, come quella del Giappone, quella di Guam, le danze dell'Indonesia e dell'Uzbekistan, una rappresentazione delle maschere della tradizione teatrale cinese, 13 rappresentazioni dallo Sri Lanka, e la “Danza del tamburo dello spirito rosso” del Canada.

Gli “eventi favoriti” erano pieni di colore e molto diversi fra loro. Andavano dal sŏnyu chulbullori (선유줄불놀이 ~) di grande effetto, che combina i fuochi artificiali con un tradizionale gioco con le barche, il ch'ajŏnnori, la gara popolare collettiva maschile che è stata ufficiamente invitata all'Esposizione di Hannover, e poi ancora, le principali gare popolari collettive femminili, quali kanggangsuwŏllae (강강수월래) e nottaribalgi, il Tosan pyŏlsi (도산별시 ), una tradizionale gara di composizioni poetiche per partecipare alla quale confluiscono ad Andong 300 letterati confuciani provenienti da tutto il paese, il sŏnghwangje (성황제 ), un rituale sciamanico tradizionale, quindi una rappresentazione coreana di marionette, gare di costruzione di maschere e il Festival dei prodotti alimentari di Andong.

Una dimostrazione di trebbiatura alla maniera antica

In contemporanea con il Festival della danza delle maschere e come parte di questo, si è tenuto anche il “Festival folcloristico di Andong”. I suoi eventi pieni di colori hanno rallegrato l'atmosfera. Questo festival comprendeva gare folcloristiche collettive dette taedongnori (대동놀이 ~) e varie altre competizioni, come la gara di pittura di maschere riservata ai bambini, la gara di canto naebang kasa, il gioco del yunnori (윷놀이), un gioco che si effettua con quattro bastoncini, una gara di altalena, una gara di tiro con l'arco, una gara di lotta e una gara di chegich'agi (제기차기) nella quale vince chi riesce a colpire più a lungo con i piedi il chegi (una specie di volano) senza farlo cadere a terra.

Gli “eventi del villaggio Hahoe” trasmettevano ai visitatori il vero sapore della Corea. Comprendevano una mostra di changsŭng (장승), i tipici pali totemici coreani, rappresentazioni notturne all'aperto sullo sfondo del fiume Naktong e del circostante bosco di pini, e concerti di kugak (국악 ), la musica classica coreana.

Rappresentazione di una cerimonia
nuziale in costume tradizionale

In aggiunta alle cose da vedere e da fare, vi era un certo numero di eventi paralleli, come il quinto concerto regolare dell'Orchestra di musica classica coreana di Andong, la rappresentazione di una cerimonia nuziale tradizionale e un concerto eseguito dall'orchestra Arirang Pop.

Oltre alle innumerevoli rappresentazioni, si sono anche tenute delle mostre e degli eventi con la partecipazione del pubblico.

Mostre come la Mostra delle maschere creative, la Mostra dei manufatti creati con carta coreana hanji (한지 ), la Mostra dell'acqua, la Mostra del ricamo tradizionale, la Mostra dei prodotti turistici e culturali di Andong, la Mostra delle maschere del mondo presso il Museo delle maschere di Hahoe, e una mostra speciale che ha avuto luogo presso il Museo del soju (소주 , un vino di riso) e del cibo tradizionale coreano di Andong offrivano moltissime presentazioni di oggetti che hanno catturato l'attenzione dei turisti coreani e stranieri.

Una danza delle maschere mongola

Un buon festival è quello in cui i visitatori si divertono. Essere in grado di giocare e di divertirsi in un festival è segno di una società in buona salute. A questo riguardo, il Festival internazionale della danza delle maschere di Andong è un buon festival che può reggere il confronto con ogni altro festival nel mondo.

Il festival della danza delle maschere è anche un festival in buona salute per il fatto che non vi sono barriere fra gli attori e gli spettatori, cosicché ognuno può prendere parte alla rappresentazione. Il pubblico che assiste non sta seduto passivamente a osservare l'azione che si sta svolgendo: quando si sente spinto a farlo, chiunque può salire sul palco e diventare un attore.

Una danza delle maschere tailandese

Chi prende parte al festival della danza delle maschere cerca in modo attivo di esprimere sé stesso.

Attraverso i movimenti del corpo, la danza è una conferma della vita, e la maschera è un dispositivo culturale che permette alle persone di scaricare l'ipocrisia e di esprimere se stessi in piena verità. Questi due elementi sono uniti assieme nell'arte della danza delle maschere dove ognuno è spettatore e ognuno è attore.

In una rappresentazione di danza delle maschere il dialogo non è stabilito in modo fisso per gli attori: attori e spettatori lo creano insieme, man mano che la storia avanza. Per questo motivo, chi prende parte a una rappresentazione di danza delle maschere risponde a tutto con un'attitudine di coinvolgimento attivo, ognuno con il proprio modo d'essere: i bambini come fanno i bambini, gli adulti come fanno gli adulti.

Una danza delle maschere giapponese,
con grande uso di grossi tamburi

Il p'ungmullori (풍물놀이 ~) è una rappresentazione giocosa di musica tradizionale per percussioni alla quale chiunque può prender parte per ballare al ritmo dei tamburi. Questo tipo di celebrazione congiunta si può trovare sia nelle rappresentazioni di danza delle maschere coreane che in quelle straniere. Lo slogan di questo evento era: “Un solo mondo, una sola estasi”, che suggeriva che la danza, la passione e gli esseri umani al massimo dell'estasi sono tutti uguali.


Tratto da “2003 Andong International Mask-Dance Festival”, in Pictorial Korea, novembre 2003. Testo originale di Cho Kyu-seok, fotografie di Ahn O-hyun. Ricerche storiche e bibliografiche dell'autore del sito. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo