Antica enciclopedia di medicina tradizionale
proclamata “Memoria del mondo” dall’UNESCO

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.



Il Donguibogam, tesoro numero 1085

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utti conosciamo il termine «Patrimonio dell’umanità», traduzione italiana dell’originale inglese «World Heritage» dell’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’istruzione, la scienza e la cultura). Molti siti coreani, fra cui antichi palazzi, templi buddisti, tombe reali fanno parte dei luoghi dichiarati tali dall'UNESCO. Nel 1997 l’UNESCO ha poi iniziato un registro «Memorie del mondo» allo scopo di preservare e disseminare il patrimonio di documenti del mondo che sono in pericolo di andar persi per sempre.

L’Amministrazione coreana dei beni culturali ha di recente annunciato che una notissima antica enciclopedia coreana di medicina tradizionale ha ottenuto il titolo di patrimonio dell’umanità nella sezione “Memorie del mondo”. Nel corso della riunione tenuta il 31 luglio 2009 a Barbados l’UNESCO ha deciso di aggiungere all’elenco il libro noto in coreano come “Donguibogam” (동의보감 ) o “Principi e pratica di medicina orientale”.

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Disegno del Donguibogam che illustra gli organi interni del corpo umano

L’aggiunta del Donguibogam, il primo manuale di medicina inserito nella lista dei patrimoni del mondo, fa di questo la settima opera coreana entrata a far parte dell’elenco “Memorie del mondo”.

Il testo, in vari volumi, fu pubblicato nel 1613 dal famoso dottore in medicina orientale e medico di corte Heo Jun (허준 1539-1615) dopo averne ricevuto l’ordine dal re Seonjo (1552-1608), quattordicesimo re del regno di Joseon (1392-1910).

Nell’Asia Orientale questo libro è considerato un’enciclopedia medica completa sulla medicina orientale ed è stato consultato sia dagli studiosi orientali e che da quelli occidentali di scienze mediche. Contiene vaste informazioni su come si debbano diagnosticare e trattare molte malattie servendosi dell’agopuntura, della stimolazione col calore e di altri trattamenti di medicina orientale.

La designazione del Donguibogam riflette il valore storico del libro, la sua importanza come fonte di conoscenze mediche, il suo contributo alla società e alla storia del mondo, oltre alla sua indubbia influenza culturale.

Da quando l’UNESCO ha iniziato il registro “Memorie del mondo” nel 1997, oltre al Donguibogam hanno ottenuto la classificazione a patrimonio dell’umanità i seguenti 6 testi coreani, già citati in precedenza in varie pagine di questo sito: il Hunminjeongeum (presentazione dell’alfabeto coreano), il Joseon Wangjosillok (Annali della dinastia Joseon) (1997), il Buljo Jikji simche yojeol (Sermoni scelti di saggi buddisti e di maestri Zen), il Seungjeongwon Ilgi (Diari del segretariato reale) (2001), il Goryeo Daejanggyeong (Canone buddista) e il Uigwe (Collezione di protocolli reali della dinastia Joseon) (2007).


Un ritratto del medico Heo Jun, autore del trattato di medicina orientale Donguibogam

In particolare, le 6 opere suddette sono illustrate brevemente qui sotto.

  • Hunminjeong-eum: è il primo manuale coreano che insegna l’uso del nuovo alfabeto, oggi noto come Hangeul, il sistema di scrittura peculiare della Corea. Fu pubblicato nel 1446 dal re Sejong il Grande (1397-1450), quarto re della dinastia Yi del regno di Joseon (1392-1910).
  • Joseon Wangjosillok: è una raccolta di 1.893 libri che coprono 472 anni di registrazioni reali del periodo Joseon della Corea.
  • Buljo Jikji simche yojeol: compilato nel 1372 dal monaco Baegun (1298-1374), contiene gli elementi essenziali del buddismo Zen (Seon in coreano). La copia stampata nel 1377 è stata riconosciuta dall’UNESCO come il più antico testo al mondo stampato con caratteri mobili metallici.
  • Seungjeongwon Ilgi: è un diario degli eventi quotidiani e degli impegni ufficiali della corte tenuto dal Segretariato reale del regno di Joseon, dal 1392 al 1910.
  • Goryeo Daejanggyeong: noto anche come Palman Daejanggyeong perché è composto da oltre 80.000 (palman) tavole di legno per la stampa. In Occidente è noto come “Tripitaka Koreana”. È la più completa e antica versione del canone buddista in caratteri cinesi al mondo, senza alcun errore noto in tutti i 52.382.960 caratteri, che sono organizzati in oltre 1.496 titoli e 6.568 volumi.
  • Uigwe: è una raccolta di protocolli reali del periodo Joseon, che offre una forma di presentazione documentaria unica. La raccolta, completa e sistematica, fornisce una relazione delle più importanti cerimonie e dei riti della corte di Joseon.

Tratto da “Korean traditional medical book gains world heritage status”, pubblicato il 31 luglio 2009 nel sito governativo Korea.net. Testo originale di Yoon Sojung. Foto The Cultural Heritage Administration. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto del sito.

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© Valerio Anselmo