Il governo facilita i regolamenti nelle zone franche



Il governo coreano ha annunciato il 26 agosto misure per aumentare gli investimenti stranieri.

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li investitori che costruiscono fabbriche in zone franche (Free Economic Zones, FEZ) non dovranno più passare attraverso valutazioni di impatto ambientale due volte se soddisfano i requisiti la prima volta.

In aggiunta a queste norme facilitate, le aziende che operano in zone di libero scambio (Free Trade Zones, FTZ), un tipo di sito fabbrica un po' diverso, ora hanno procedure semplificate per effettuare le operazioni e le relazioni commerciali. Inoltre, sarà anche aumentato il numero di lavoratori non coreani consentiti.

Il governo coreano ha annunciato il 26 agosto 2015 queste misure per aumentare gli investimenti stranieri. Si concentrano sull'alleggerimento delle normative per le aziende che investono in FEZ e FTZ. Grazie alla deregulation, si prevede di creare un ambiente più favorevole alle imprese.

Le misure annunciate, in primo luogo si concentrano su un alleggerimento delle normative per le aziende che operano in FEZ. In passato, le aziende non avevano bisogno di passare per due volte attraverso una valutazione di impatto ambientale se si prevedeva di costruire una fabbrica più grande di 150.000 metri quadrati in una zona franca in cui la stessa valutazione era stata fatta in anticipo. Tuttavia, a causa del significato poco chiaro di "sito industriale", alcune aziende hanno trovato difficile applicare la regola.

I criteri per l'esenzione dalla valutazione di impatto ambientale diventeranno più chiari in futuro. Se una società ottiene l'esenzione dalla valutazione, si può risparmiare il tempo e il costo di costruzione di una fabbrica, che prende attualmente più di un anno e costa circa 300 milioni di KRW.

In aggiunta a queste modifiche, il deposito di rapporti commerciali diverrà automatico per le imprese che operano in FTZ. Queste imprese devono normalmente presentare relazioni per ciascuna delle voci che trattano nelle loro fabbriche legate con i coreani, che spesso richiede molto tempo e possono causare ritardi nella produzione complessiva. Tuttavia, le nuove misure miglioreranno il sistema automatizzando la procedura di rapporto, risparmiando le spese non necessarie.

Il rapporto di impiego degli specialisti non coreani sarà aumentato al 30 per cento, rispetto all'attuale 20 per cento, in confronto al numero totale dei lavoratori coreani. La lunghezza massima del primo soggiorno per i non coreani che lavorano presso organizzazioni di ricerca medica sarà estesa fino a cinque anni, dagli attuali tre anni.

Il governo inoltre creerà un ambiente più favorevole alle imprese per gli investitori stranieri. Darà esenzioni di conferma da parte dei capi del servizio doganale per le aziende che rispettano pienamente le leggi relative ai permessi di importazione ed esportazione. I documenti cartacei per le dichiarazioni di esportazione e importazione saranno sostituiti con moduli elettronici.

Infine, allo scopo di incrementare il commercio con la Cina e il Giappone, la Corea costruirà più porti e attracchi per i traghetti che possono trasportare autocarri. Un centro logistico comune sarà costruito vicino all'aeroporto internazionale di Incheon. In collaborazione con il servizio di dogana cinese, la Corea consentirà ulteriormente a tutte le aziende di utilizzare un sistema di sdoganamento semplificato, elettronico.


Tratto da “Gov’t to ease regulations in economic zones”, pubblicato da Korea.net, in data 27 agosto 2015. Testo di Yoon Sojung

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© Valerio Anselmo