Il festival del fango
A Boryeong ci si diverte a impiastricciarsi di fango

D’estate in Corea ci si diverte nei modi più impensati. Anche se può sembrare incredibile, c’è una cittadina in cui, quando fa caldo, è divertente sporcarsi l’un l’altro di fango e rotolarvisi come certi nostri cugini suini. Esiste addirittura un festival che attira soprattutto gli stranieri che si trovano in Corea, a quanto documentano le foto che presentiamo.


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uando fa caldo, imbrattarsi di fango, vestiti e tutto, in riva al mare deve essere divertente. Alcuni dicono che è anche salutare, che il fango fa bene alla pelle, che la rende più liscia e morbida, che rimuove le tossine e rallenta l’invecchiamento. Sì, d’accordo. Ma, volete mettere fare una cosa così fuori dal comune, come rotolarsi nel fango! Qui il divertimento di andare contro corrente è massimo. Se non altro, prendendo la cosa con un pizzico di follia, è come tornare bambini, quando non sapevamo che cosa fossero le convenzioni sociali e non ce ne importava assolutamente niente.

Pazzie divertenti

Questo modo di folleggiare in Corea si estrinseca soprattutto nella zona di Boryeong, nella regione Chungcheongnam-do, una località che si affaccia a occidente, sul Mar Giallo. Da Seul non è difficile arrivarci: si prende il treno fino alla stazione di Boryeong (circa tre ore) e poi un quindici minuti di autobus ci portano alla spiaggia di Daecheon.

Perché è proprio la spiaggia che abbonda di questi fanghi medicamentosi, ricchi di minerali. Oltretutto, il mare degrada dolcemente e ci si può spingere abbastanza in là senza pericolo, anche se non si sa nuotare, o se si hanno bambini piccoli.

La qualità del fango di mare di questa zona è così elevata che qualcuno ha pensato bene di raccoglierlo e di farne dei cosmetici, delle creme per la pelle, o dei saponi al fango. E pare che gli affari vadano bene.

Questa bambina, con decorazioni fangose,
sta giocando sulla spiaggia

Naturalmente l’amministrazione della cittadina di Boryeong ha preso l’occasione al balzo per rendere nota la zona e attirare turisti. E così ecco l’invenzione di un «Festival del fango» che nel 2008 si è tenuto dal 12 al 20 luglio. E, manco a dirlo, la cosa è sembrata talmente strana che ha attratto un numero incredibile di stranieri, in particolare di occidentali, che lavorano in Corea.

Il festival dà l’occasione ai visitatori di provare i massaggi di fango con il fango preso dalla spiaggia di Daechon e da una vicina piana di marea. Sono disponibili vari programmi che vanno da una mega vasca di fango alla lotta nel fango, dagli scivoli di fango alla prigione di fango, dal concorso di bellezza nel fango alla gara a chi fa la scultura di fango più bella e, per chi vuole esagerare, l’addestramento militare strisciando nel fango.

Questo “Festival del fango”, ora giunto al suo undicesimo anno, ha battuto in popolarità quasi tutte le altre manifestazioni della stagione, tanto da essere scelto come «Festival rappresentativo della Corea» per il 2008 da parte del Ministero della cultura, del turismo e dello sport.

Ci si impiastriccia a vicenda,
addirittura con un grosso pennello

In questo modo al festival è stato concesso un finanziamento pari a un milione e mezzo di dollari e questa manifestazione sta puntando a diventare un festival internazionale.

Ma nella zona non vi è solo questa spiaggia, anche se questa è il centro del gioco. Un autobus navetta gratuito vi porta a visitare la spiaggia Muchangpo e la pagoda in pietra presso il tempio di Seonjusam che risale all’epoca di Silla (57 a.C. - 935 d.C.). Insomma, non manca la cultura.

Per maggiori informazioni, si può visitare il sito dedicato cliccando qui.


Tratto da “Get Dirty at the Boryeong Mud Festival”, in Korea Policy Review, Luglio 2008. Testo preso da varie fonti, fotografie fornite dalla città di Boryeong. Pubblicato con autorizzazione del Korea Culture and Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net. Link aggiornato il 15 settembre 2010.

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© Valerio Anselmo