Il Fondo verde per il clima avrà sede in Corea del Sud

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.


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l Green Climate Fund (o GCF, chiamato in italiano “Fondo verde per il clima”‌ e in coreano 녹색기후기금 ) dovrebbe diventare la più grande fonte di finanziamenti del mondo per aiutare i paesi in via di sviluppo a mitigare i cambiamenti climatici e ad adattarsi alle loro inevitabili conseguenze.

La traduzione in italiano più corretta del titolo inglese “Green Climate Fund” avrebbe forse dovuto essere “Fondo per un clima verde”, ma la denominazione “Fondo verde per il clima”, anche se errata, è ormai consolidata e per tale motivo viene usata in questa pagina.

Con sorpresa di tutti, come sede del nuovo Fondo delle Nazioni Unite che gestirà ingenti somme di denaro per aiutare le nazioni in via di sviluppo a combattere il cambiamento del clima, è stata scelta la Corea del Sud.


Da sinistra, il Ministro della strategia e delle finanze Bahk Jae-wan, il Presidente Lee Myung-bak e il sindaco di Incheon, Song Young-Gil

La decisione è stata presa in occasione della seconda riunione del Consiglio di Amministrazione (18-20 ottobre 2012), tenuta a Songdo in Corea, e sarà proposta ai ministri dell’ambiente dei paesi membri per l’approvazione alla diciottesima Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC – United Nations Framework Convention on Climate Change) di Doha (Qatar, 26 novembre – 7 dicembre 2012).

L’Organizzazione internazionale caritativa Oxfam ha sostenuto la decisione di posizionare il fondo nella Corea del Sud e fatto urgenza perché questo venga reso attivo al più presto. Davide Waskow, manager del programma Oxfam sul cambiamento climatico, ha detto che milioni di persone che hanno necessità di affrontare gli eventi estremi del clima e la distruzione dei raccolti non possono permettersi di aspettare che si convochi un’altra Conferenza delle Nazioni Unite sul clima per risolvere la questione del Fondo non ancora risolta.

I paesi membri del Fondo hanno scelto,  come sede del segretariato del Fondo, la Corea (in particolare Songdo nella città di Incheon), piuttosto che il Messico, la Germania, la Namibia, la Polonia o la Svizzera, che avevano anch’essi cercato di ospitare la sede centrale del Fondo.

Il 21 ottobre 2012 l’Ufficio presidenziale della “Casa Blu” ha valutato che ospitare la sede centrale di una delle organizzazioni internazionali rafforzerà soprattutto anche la sicurezza nella regione dell’Asia settentrionale. “Ospitare il segretariato del Fondo GCF farà aumentare di molto la posizione della Corea nella comunità internazionale e migliorerà la sicurezza nazionale, per non parlare dei considerevoli benefici economici che porterà.” ha detto un funzionario dell´Ufficio presidenziale. “Ospitare degli eventi sportivi che si verificano una sola volta, come le Olimpiadi o la Coppa del mondo di calcio, porta benefici alla nazione, ma ospitare il segretariato di una organizzazione internazionale porta maggiori vantaggi nel lungo termine.”

Ospitando il segretariato del Fondo verde per il clima la Corea prenderà il comando negli sforzi per la crescita verde globale, sforzi che vanno dal finanziamento e dalle strategie alle tecnologie con l’Istituto per la crescita verde globale (Global Green Growth Institution, o GGGI) e il Centro per la tecnologia verde (Green Technology Center, o GTC) che si trovano nella nazione. “Il fatto che la Corea ospiti il segretariato del GCF porterà benefici e spingerà verso l’alto la domanda nei settori locali di convegni, turismo, accoglienza e servizi finanziari.” ha detto il Ministro della strategia e delle finanze Bahk Jae-wan. “Faciliterà anche il commercio coreano permettendogli di acquisire informazioni su nuovi progetti internazionali concernenti il cambiamento climatico, con la possibilità di partecipare a tali progetti.”

Nel 2009 le nazioni sviluppate si sono accordate per incrementare la quantità dei fondi spesi come aiuti per il clima, che è attualmente di 10 miliardi di dollari all’anno, portandola a circa 100 miliardi di dollari nel 2020 per aiutare i paesi in via di sviluppo a tenere a freno le emissioni di gas serra e far fronte all’impatto del cambiamento del clima.

Da un punto di vista internazionale, ci si aspetta che ospitare la sede centrale del Fondo verde per il clima serva ad alleviare le tensioni fra la Corea del Nord e la Corea del Sud e a promuovere la stabilità nella zona nord-asiatica. All’interno, ospitare il segretariato del GCF aiuterà anche la città di Incheon a superare i problemi fiscali dal momento che contribuirà a rivitalizzare gli investimenti e i consumi nell’area. Nel frattempo, il gruppo di esperti dell’Istituto di sviluppo della Corea (Korea Development Institute, o KDI) ha giudicato che ospitare il segretariato del Fondo verde per il clima avrà un effetto economico diretto valutato a circa 350 milioni di dollari all’anno.


Tratto da vari articoli comparsi in Internet, fra cui “UN Green Climate Fund to be based in Korea ”, pubblicato dal sito governativo www.korea.net il 22 ottobre 2012. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo