C ome ormai tutti sanno, con il tema «Una crescita condivisa oltre la crisi» il G20 ha avuto luogo nei giorni 11 e 12 novembre 2010 a Seul, in Corea del Sud. È stato un evento fortemente voluto dalla Corea, che così si mette in vista una volta di più nell'arena internazionale.
Grazie a un dispiegamento eccezionale di forze dell'ordine, tutto si è svolto senza incidenti e l'incontro dei 20 paesi più importanti del mondo è servito a mettere in luce i problemi di questo periodo di crisi economica e a prospettarne alcune soluzioni. Il presidente della Corea del Sud, Lee Myung-bak, in una conferenza stampa tenuta il 12 novembre ha detto che il G20 di Seul è stato un successo e ha raggiunto risultati significativi per una crescita bilanciata e sostenibile. La riunione internazionale ha raggiunto un accordo per la creazione di linee guida utili ad affrontare i controversi punti dei tassi di cambio delle monete e dello squilibrio dei conti correnti. |
![]() Kim Yoon-ok, moglie del presidente Lee, dà il suo benvenuto alle mogli dei capi di stato intervenuti In particolare, si è anche attribuita maggior forza al Fondo Monetario Internazionale (IMF) che, grazie a una serie di riforme, potrà avere un ruolo più importante non solo nella risoluzione della crisi attuale, ma anche nella prevenzione di crisi future. Come contorno alle riunioni dei capi di stato, non sono mancate le manifestazioni culturali, mostre, rappresentazioni teatrali e altri eventi messi in atto appositamente per gli ospiti stranieri venuti in Corea per il G20. La moglie del presidente Lee ha accolto le mogli dei capi di stato intervenuti, occupandosi di accompagnarle in varie visite allestite nella capitale. Tra l’altro, proprio mentre l’incontro al vertice del G20 stava per iniziare, terminava la riunione degli esperti di finanze dei G20. Durante le loro riunioni i partecipanti avevano discusso di vari temi, fra cui di investimenti commerciali e diretti, di finanza, di crescita eco-compatibile, presentando ai leader del G20 ben 68 raccomandazioni. |
Tratto da vari articoli pubblicati il 12 novembre 2010 dal sito governativo Korea.net. |
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© Valerio Anselmo