Delle giare tradizionali della Corea si è già parlato in varie occasioni (si veda la pagina “Lee Hyeon-bae, artigiano della terracotta”). Le giare di terracotta erano una visione comunissima in Corea negli anni 1960, quando l'autore di questo sito era residente in Corea: tutte le case (che allora erano al cento per cento casette unifamiliari, anche se piccolissime) avevano un cortiletto circondato da un alto muro e delle grosse giare in cui tenevano il cibo per l'inverno, il kimchi, e altri alimenti. |
![]() Le giare onggi, una vista familiare ai coreani del passatoA ncora fino agli anni 1960 si potevano vedere nei villaggi in campagna e anche alla periferia di Seul venditori di giare con il loro carico sulle spalle che andavano in giro a vendere i contenitori di terracotta più usati in Corea da sempre. Una foto dell'inizio del secolo scorso: due portatori con un |
Onggi è il nome di un tipo di vasellame coreano tradizionale, familiare alla maggior parte dei coreani per la Una capanna col tetto di paglia e un certo numero Questo tipo di vasellame divenne indispensabile per conservarvi i condimenti e le bevande fermentate. Però, man mano che l'industrializzazione progrediva e a causa della conseguente produzione di oggetti di plastica e di acciaio inossidabile, i contenitori di terracotta divennero sempre più rari. Fortunatamente il governo nel 1989 annunciò che l'onggi era un bene culturale e lo selezionò come importante bene culturale (n. 96) nel 1990 per prolungarne l'esistenza e il valore. Oggigiorno su questo argomento sono in corso ricerche e progetti per la sua conservazione. |
Il processo produttivo
Un artigiano dà gli ultimi ritocchi Il passo successivo è quello di tagliare la creta opaca in pezzi di dimensioni appropriate e di lavorarli facendo loro assumere la forma di una ciotola o di una giara, e poi di farli asciugare all'ombra. |
L'artigiano crea con un dito i semplici Il vasellame viene fatto cuocere per circa 10 giorni. Alla fine si controlla il risultato: gli oggetti che nel corso della cottura si sono rotti vengono gettati via, mentre gli altri vengono usati. Queste grosse giare possono sembrare rozze e semplici, ma richiedono una quantità di sforzi e di tempo per la loro creazione. |
Il motivo per cui le giare onggi sono superiori all'altro vasellame
Qui a sinistra l'angolo delle giare I materiali più usati come condimento in Corea, come la salsa di soia, la pasta di fagioli di soia e la pasta di soia mista a peperoncino rosso vengono tutti fatti fermentare in giare onggi per renderne massimo il sapore. Lo stesso trattamento si applica al famoso kimchi coreano e ai liquori fermentati. Ma qual è il motivo di questa usanza? Il fango, che è il principale ingrediente delle giare, contiene un enorme quantità di granelli e produce delle piccole camere d'aria nel processo di impastamento. Le piccole aperture e i pori che si formano nella sua struttura sono quello che permette alle giare di respirare. Così, l'onggi conserva le derrate alimentari e permette anche alle sostanze che si trovano al suo interno di maturare grazie alla circolazione dell'aria. |
Saggezza degli antichi coreani e il Museo folcloristico del vasellame
Un curioso contenitore di terracotta onggi L'onggi ha fatto parte della vita quotidiana degli antichi coreani e riflette anche la loro saggezza. Oggigiorno i coreani moderni hanno ricominciato ad apprezzare questi valori dell'onggi ed è stato pure creato un Museo folcloristico dell'onggi a Ssangmun-dong, Dobong-gu, a Seul. Qui i visitatori possono fabbricare da soli i propri vasi onggi e rilassarsi bevendo del tè tradizionale conservato in contenitori di terracotta. Si possono inoltre acquistare giare fabbricate da artisti moderni come prodotti della cultura tradizionale. |
Tratto da “Breathing vessel, Onggi”, in Pictorial Korea, marzo 2003. Senza indicazione dell'autore del testo e delle foto. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net. |
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© Valerio Anselmo