I-7

자아의 발견
La scoperta di se stessi

I-9 

몸과 마음
Il corpo e la mente

Lezione molto importante, questa, per gli ideogrammi che vengono presentati, quasi tutti di uso quotidiano, dal carattere di “cuore” a quelli di “mano”, “piede”, “orecchio”, “occhio”, “bocca”, “naso”, “sangue” e via discorrendo. Questi termini “materiali” in certi casi assumono anche un senso più “spirituale”.

Nel testo originale ci si sofferma infatti anche sulle diverse parole che vengono create con questi ideogrammi, mettendo in evidenza le differenze di significato che il carattere può assumere. Per esempio, per quanto riguarda il carattere “cuore” (心), oltre al significato di “organo del corpo” si evidenzia il significato di “animo” (come in 心血, letteralmente cuore e sangue, ma che vuol dire con tutte la proprie energie, o in 人心 l'animo umano) e quello di “dentro” (come in 中心 il centro). E così per il carattere “piede” (足) che può avere il significato di “piede” (come in 手足 mani e piedi) o di “essere sufficiente” (come in 自足 autosufficienza). Oppure ancora per l'ideogramma di “occhio” (目) che può avere il normale significato di “occhio” (come in 目前 davanti agli occhi) o quello di “saggezza” (come in 眼目 che si potrebbe tradurre con avere un occhio di riguardo).

Non manca, beninteso, la rappresentazione grafica della derivazione delle forme attuali dei caratteri dai pittogrammi primitivi, come nei tre esempi qui riportati che illustrano i caratteri di “mano”, “orecchio” e “occhio” (dove in parentesi non è indicata la pronuncia coreana del carattere cinese, ma il significato espresso dal corrispondente termine in coreano puro).

I caratteri presentati in questa lezione sono i seguenti, qui riportati nell'ordine del manuale:

心 身 手 足 耳 目 口 鼻 血 人 體 肉 自 眼 主

Di seguito sono riportate le schede relative, a cui si può anche passare direttamente cliccando sui singoli ideogrammi qui sopra. Per saltare, invece, subito al riepilogo, cliccare qui.

Nota sul contenuto delle schede
Nella sezione “pronuncia” viene data la pronuncia sia in alfabeto coreano che nella trascrizione McCune-Reischauer. Se la pronuncia della sillaba è lunga, si troverà scritto [:] subito dopo la trascrizione. Il “nome” è il termine originario coreano (chiamato hun 훈 訓), con cui quel carattere viene normalmente identificato. Il nome, in quel caso, precede la pronuncia. Ad esempio, per identificare il carattere 天 “cielo”, la cui pronuncia è 천 (ch'ŏn) e il cui nome è 하늘, si dice 하늘 천.
Vengono poi qui anche indicati il “radicale” da cui dipende il carattere e il numero totale dei tratti (notizie utili per rintracciare l'ideogramma nei dizionari dei caratteri). Il “numero Unicode”, inoltre, è il numero che quel carattere ha nella tabella Unicode (che raggruppa la maggior parte delle lingue del mondo, fra cui il cinese e il coreano) e che serve a visualizzare tale carattere in una pagina Web come questa con la sequenza &#numero;. Nei composti, infine, il testo in blu tra parentesi quadre indica particolarità della pronuncia.

Riepilogo