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I l tempio Pŏpchusa ( Nell'anno 720, durante il regno del re Sŏngdŏk ( La grande statua in bronzo di Maitreya (il Budda del Gli antichi testi Tongguk yŏji sŭngnam ( |
Nel 553, 14º anno di regno del re Chinhŭng (![]() Un'immagine buddista dipinta secondo Con una strana sensazione, il monaco si guardò attorno ammirando il bel paesaggio del monte Songnisan. Rendendosi conto che questo era il posto perfetto per un tempio, vi costruì Pŏpchusa. Il nome significa “tempio dove si sono fermate le scritture buddiste”. |
A Pŏpchusa si trova un certo numero di proprietà culturali nazionali, fra cui la pagoda P'alsangjŏn ( Il portale Kŭmgangmun Vi sono anche proprietà culturali locali come la sala Wŏnt'ong pojŏn, la pagoda Sejon sarit'ap, il portale Sach'ŏnwangmun, la statua Huigyŏn posalsang, il tempietto Pokch'ŏnam e la statua Suam hwasang. |
La pagoda P'alsangjŏn, una pagoda di legno a cinque piani, è una preziosa proprietà culturale dal momento che è l'unica pagoda in legno esistente in Corea da quando la pagoda in legno Costruita quando Ŭisin stabilì il tempio durante il regno del re Chinhŭng, fu riparata nel 776. Incendiata durante l'invasione giapponese del 1597, fu restaurata nel 1605. Alta 22,7 metri, questa è la pagoda più alta della Corea. La pagoda a cinque piani P'alsangjŏn, la più Ssangsa sŏktŭng, una delle più belle lanterne di pietra pervenuteci dal regno di Silla, si pensa che sia stata creata nel 720, 19º anno di regno del re Sŏngdŏk. L'uso dei leoni si trova di frequente nell'arte buddista proveniente dal periodo dei Tre Regni (57 a.C. - 668 d.C.). Tuttavia la scultura dei leoni della lanterna Ssangsa sŏktŭng è di gran lunga il più notevole esempio di resti in pietra con motivi di leoni. La lanterna è unica in quanto, in questo caso, la lucerna è sorretta da due leoni invece che da una colonna come si trova di solito nelle altre lanterne di pietra. Inoltre la lucerna e la pietra sovrastante che le fa da tetto sono più grandi di quelle delle altre. D'altronde, l'altra lanterna in pietra, la Sach'ŏnwang sŏktŭng, segue il tipico stile ottagonale delle lanterne in pietra del periodo Silla. Date le tecniche di scultura impiegate, si ritiene che questa lanterna sia stata creata quando il tempio Pŏpchusa venne riparato durante il regno del re Hyegong ( |
Il bacino per l'acqua Sŏngnyŏnji a forma di loto Sull'orlo del bacino sono scolpiti piccoli fiori di loto e nel mezzo ve ne sono di più grandi. Lo stile architetturale complessivo è unico, ma la forma del corto pilastro che costituisce il piedestallo è simile a quello dei pilastri della balaustra della pagoda Tabot'ap ( |
L'immagine del Budda del futuro Il volto tondeggiante del Budda, il sorriso gentile, il naso lungo e grande, le sopracciglia rotonde, le evidenti palpebre superiori, le spesse labbra strettamente chiuse, le lunghe orecchie e le tre pieghe orizzontali sul collo sono tutte caratteristiche delle immagini del Budda scolpite sulla roccia nei primi tempi del regno di Koryŏ (918-1392). Il Budda ha un giro vita stretto in modo inusuale, se confrontato con le ampie spalle, e il vestito scende dalla spalla sinistra sul petto e fra le gambe, formando morbide curve. |
Pŏpchusa è costituito da 30 edifici, fra cui 8 padiglioni, 5 grandi sale di preghiera e 3 monasteri. Il santuario principale, Taeung pojŏn, tesoro numero 915, è uno dei tre più grandi santuari buddisti della Corea. La sala di preghiera contiene le immagini di tre Budda. L'idea di una triade di Budda ha origine dal buddismo Mahayana e si riferisce ai tre corpi di Sakyamuni, il Budda storico: il corpo del Budda dopo aver praticato l'ascetismo, il corpo di Sakyamuni rinato nelle scritture buddiste dopo essere entrato nel nirvana, e il corpo di Sakyamuni quale è rivelato in varie apparizioni per la salvezza dell'umanità.
Oggi il tempio Pŏpchusa sta cercando di attirare un maggior numero di visitatori ospitando vari festival culturali. Questi comprendono Il Festival Songnisan, che si tiene nel quarto mese lunare, e il Festival degli aceri di Songnisan per il canto e la danza, che si tiene in ottobre. |
Tratto da “Beopjusa”, in Pictorial Korea, luglio 2004. Testo originale di Moon Mi-hwa, fotografie di Kyoung Kyu-sung. Ricerche bibliografiche e note a cura dell'autore del sito. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net. |
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© Valerio Anselmo