Hong Jung-sil
Un'artista dell'intarsio in argento

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.


L'intarsio su metallo è una tecnica artigianale tradizionale usata per abbellire oggetti di metallo con disegni decorativi. Per avere informazioni sui dettagli del procedimento e sull'impegno artistico richiesto dalla creazione di questi delicati disegni, non c'è fonte migliore della signora Hong Jung-sil, una vera maestra nell'arte dell'intarsio tradizionale su metallo.

Hong Jung-sil, artista dell'intarsio nel metallo (Importante
proprietà culturale intangibile numero 78) mantiene viva
una tradizione che minacciava di scomparire per sempre

Fin dall'antichità gli oggetti di metallo sono stati molto apprezzati e perciò decorati con disegni che fossero allo stesso tempo belli e significativi. Come risultato di questa tendenza alla decorazione dei lavori in metallo, si sviluppò l'arte dell'intarsio in argento. Hong Jung-sil, designata Importante proprietà culturale intangibile numero 78, è una maestra dell'intarsio nel metallo, che sta continuando la tradizione di questo antico mestiere.

“L'intarsio su metallo – dice la signora Hong – è l'arte di incorporare dei sottili fili d'argento o di altro metallo nella superficie di prodotti di metallo. È come ricamare col metallo. È un processo delicato che impreziosisce l'oggetto.”

Per la signora Hong, l'intarsio su metallo è la vera essenza dell'artigianato con il metallo. Con sottili fili d'oro, d'argento o di rame si “ricamano” degli eleganti disegni su utensili di ferro o di bronzo, creando degli speciali oggetti di artigianato.

L'arte di modellare delle linee armoniose

Esempi di intarsio su metallo si possono trovare in manufatti che risalgono all'età del ferro. Durante il periodo Koryŏ (918-1392) e il periodo Chosŏn (1392-1910) l'intarsio divenne una brillante forma d'arte che rappresentò l'epitome dell'arte di lavorare i metalli.

Scatola porta-gioielli: oro, argento, giada, acciaio e legno

Naturalmente, la decorazione in metallo non è un'esclusiva della Corea, dal momento che tecniche simili di intarsio si trovano in tutto il mondo. E tuttavia l'intarsio su metallo come è praticato in Corea è unico per la sua enfasi sull'«arte delle linee». I disegni, prodotti con linee di spessore costante sono semplici, ma raggiungono alte vette artistiche.

In bracieri, brucia-incenso, scatole porta-tabacco e altri oggetti che erano sempre tenuti a portata di mano e apprezzati per il loro aspetto raffinato venivano inseriti disegni auguranti buona fortuna e prosperità, salute e longevità, abbondanza e fertilità, oppure le immagini dei dieci simboli della longevità (십장생도 ), uccelli e fiori (화조도 ), erbe e insetti (초충도 ), scene di paesaggi con anatre in corsi d'acqua sotto i salici piangenti.

“Un'altra caratteristica unica dell'intarsio coreano su metallo è il fatto che l'argento è stato il metallo più comune.” aggiunge la signora Hong. “Anche se l'oro era più prezioso, l'argento era il metallo preferito. Per esprimere questo concetto con le parole dello studioso giapponese Yanagi Muneyoshi, che si è specializzato nell'artigianato popolare, «l'argento ha la bellezza di nascondere in sé la luce»”.

Porta-profumo: oro, argento, giada, acciaio e lacca

L'argento è piuttosto semplice in sé, ma irraggia una notevole brillantezza quando è combinato con altri materiali e possiede un'eleganza sottile che dura nel tempo. Queste sue qualità lo rendono interessante per il tipo di sensibilità del popolo coreano, per cui l'argento è risultato essere il materiale più usato per i lavori di intarsio. Per questo motivo, l'intarsio su metallo, detto ipsa (입사 ) in coreano, è generalmente inteso come “intarsio in argento”.

Mantenere la tradizione

L'antica tradizione dell'intarsio su metallo minacciava di scomparire per sempre nei tempi moderni. Nel tumulto che si verificò quando, negli ultimi decenni, il vecchio venne sostituito dal nuovo, quest'arte fu praticamente dimenticata. E anche se Hong si era diplomata in lavori di artigianato in metallo, non sarebbe diventata un'artista dell'intarsio se non fosse stato per un caso fortuito.

“Tracce del tempo”: oro, argento, bronzo e lacca

Il caso la fece imbattere in un lavoro di intarsio tradizionale su metallo nel distretto degli antiquari a Insa-dong nei primi anni 1970.
“Fu un amore a prima vista”, ricorda Hong. “Il ricamo in filo d'argento del vecchio oggetto metallico sembrava rivelare la purezza del cuore e dello spirito dell'artista. Fui incantata dalla sua bellezza e cominciai a chiedere in giro se qualcuno mi poteva insegnare l'intarsio su metallo. Ma fui sorpresa nel trovare che questa era un'arte che andava ormai scomparendo. In un libro, Tesori culturali umani, nel quale mi ero imbattuta per caso, si diceva che la tradizione dell'intarsio su metallo non veniva più praticata in Corea. Questo mi addolorò così tanto che quella notte non riuscii a dormire.”

Poi, cinque anni più tardi, la signora Hong incontrò Lee Hak-eung (이학응 ), l'ultimo artigiano certificato del palazzo reale che fosse ancora in vita. Lee, che allora aveva 78 anni, aveva smesso di produrre lavori di intarsio su metallo dieci anni prima.

Così, quando lei, giovane donna, si inchinò profondamente di fronte a lui e gli chiese di essere accettata come sua apprendista, non la prese sul serio. “Perché mai vuoi imparare questo? È una strada difficile, lastricata di povertà”, rispose Lee. Ma alla fine cedette e prese Hong come studentessa.

Il maestro Lee si alzava presto e cominciava a lavorare allo otto precise tutte le mattine, senza eccezioni. Dall'anziano maestro, Hong apprese non solo le tecniche dell'intarsio, ma anche lo spirito incrollabile e l'orgoglio necessari per diventare un'artista.

Brocca con disegni di alberi di prugno e bambù

“Ho imparato che l'intarsio su metallo non si poteva fare se le mani non avessero seguito la mente.”, nota Hong. “Mi sono poi resa conto che, anche se stavo imparando un'arte tradizionale, l'avrei dovuta sviluppare in modo che si accordasse con lo spirito moderno”.

Per Hong è importante chiarire la definizione di ipsa (intarsio su metallo). Vi sono due principali tecniche ipsa. La prima, chiamata kkium-ipsa (끼움입사), prevede l'incisione di un disegno decorativo nella superficie di un oggetto di metallo servendosi di un bulino, e del successivo inserimento di fili d'argento nelle incisioni. Questa tecnica era molto usata durante il periodo Koryŏ. Siccome Koryŏ aveva adottato il buddismo come religione e ideologia ufficiale, i lavori in metallo allora prodotti comprendevano principalmente oggetti buddisti in bronzo, come brucia-incenso e scatole porta-incenso.

Durante il successivo periodo Chosŏn, il buddismo fu soppresso e sostituito dal confucianesimo. La produzione di oggetti buddisti di conseguenza diminuì, mentre grandi quantità di oggetti in ferro furono forniti al palazzo reale e alle abitazioni della nobiltà. Siccome il materiale principale per gli oggetti in metallo era adesso il ferro invece del bronzo, era necessario che le tecniche di intarsio si adeguassero di conseguenza.

Ciò portò a una seconda tecnica, chiamata tchoŭm-ipsa (쪼음입사), nella quale l'intera superficie di un oggetto di metallo viene uniformemente incisa e poi i fili d'argento vengono inseriti martellandoli nelle incisioni. Questa è la tecnica che Hong ha imparato e che applica oggi nei propri lavori. La superficie deve essere incisa quattro volte, ogni volta in una direzione diversa, il che richiede moltissima pazienza e perseveranza.

Fili d'oro e d'argento, i principali materiali usati nell'intarsio su metallo, e gli strumenti specializzati per eseguire il lavoro

“Il disegno viene fatto martellando il filo d'argento da 0,25 millimetri di spessore nella superficie incisa. Talvolta il disegno si basa su un modello e altre volte viene improvvisato, seguendo l'ispirazione del momento. Certe volte gran parte della superficie viene lasciata disadorna per creare una finitura particolare.”, spiega Hong. “Oppure l'intera superficie può essere riempita di iscrizioni e immagini di uccelli, cerbiatti, fiori e altri oggetti.”

Le parti della superficie che risultano non decorate con fili d'argento vengono colorate di nero usando le tecniche tradizionali, oppure vengono lasciate grezze per mettere in risalto il colore naturale e la struttura del metallo. La superficie con lo sfondo nero contrasta con la lucentezza dei fili d'argento e ne mette in evidenza la brillantezza. Per creare il colore nero in passato si usava mischiare la cenere di legno di pino con olio vegetale, ma oggi si usa la grafite in polvere. Dopo avere applicato la colorazione nera, la superficie viene sfregata con olio vegetale e poi lucidata in modo da farle assumere una finitura lustra.

“Si crea la bellezza con un'unica linea sottile. Se si osservano antichi lavori in metallo intarsiato, si può percepire lo spirito dell'artista che li ha prodotti. Mi sembra qualche volta di poter comunicare con loro.”

Nella figura a destra, la tecnica usata per la creazione di un oggetto metallico intarsiato (da sinistra a destra e dall'alto in basso).

  1. Viene usata della cartavetro per lisciare la superficie dell'oggetto che deve essere decorato.
  2. La superficie viene quindi uniformemente trattata con un bulino a forma di bacchetta.
  3. Si pone sulla superficie lo schema di una decorazione e il disegno viene inciso.
  4. Il filo metallico viene martellato nella superficie incisa per mettere in evidenza il disegno.
  5. Il disegno che è stato inserito viene fissato a posto con un osso.
  6. La superficie con il disegno inserito viene trattata col calore.
  7. Sulla superficie viene sfregato del carbone di legna.
  8. Il disegno viene raschiato con un bulino a punta per farne comparire la lucentezza.

Oggetti di artigianato che vengono dal cuore

La principale preoccupazione di Hong è quella di mantenere le tradizioni di quest'arte che richiede la dedizione di tutto sé stesso da parte dell'artista. Per l'arte dell'intarsio su metallo, che prese una nuova direzione passando dall'epoca Koryŏ all'epoca Chosŏn, è ora giunto il momento di considerare come si possa evolvere ulteriormente. In linea con questo concetto, Hong ha fondato un Istituto di ricerca sugli oggetti dell'artigianato in metallo (길금공예연구소 ) e tiene dei corsi presso varie università. I suoi lavori, che si trovano esposti al British Museum, al Museo del folclore di Vienna e al Museo nazionale della storia a Taiwan, combinano in modo naturale lo spirito tradizionale con le tendenze del mondo contemporaneo.

Hong sta anche cercando di promuovere nel resto del mondo la conoscenza dell'arte coreana dell'intarsio su metallo. Per confermare le caratteristiche uniche di questa forma d'arte coreana, Hong ha visitato gli Stati Uniti, la Cina, l'India, la Spagna e altri paesi, esponendo le proprie opere e tenendo conferenze. “Voglio far conoscere al mondo la bellezza dello stile coreano e far capire anche al di fuori della Corea che questa è un'arte tipicamente coreana.»”

La carriera di Hong come artista dell'intarsio su metallo spazia ora su oltre 30 anni. Il lavoro è duro e a volte Hong si sente così esaurita, mentalmente e fisicamente, da pentirsi di aver scelto proprio questo tipo di occupazione. Ma in quei momenti trova conforto nelle parole del suo vecchio maestro che diceva: “Le opere d'arte si fanno col cuore, non con le mani.” Questo pensiero non manca mai di suggerirle nuove ispirazioni e di infonderle un'energia rinnovata per continuare.


Tratto da “Hong Jung-sil”, in Koreana, vol.18, n.4, inverno 2004. Testo originale di Ryu Min. Foto di Oh Jong-eun. Pubblicato con autorizzazione della Korea Foundation, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Koreana.

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© Valerio Anselmo