Prima intervista con Kim Han-sol
nipote dell’ex leader nordcoreano Kim Jong-il


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a notizia di una intervista a Kim Han-sol, diciassettenne nipote del defunto leader nordcoreano Kim Jong-il, comparsa su Youtube ha fatto il giro del mondo ed è stata citata anche dai quotidiani italiani. Di questo giovane nordcoreano della famiglia Kim leader del Nord Corea da tre generazioni se ne era già parlato in questo sito quando era comparso su Facebook.

Questo giovane, nato in Nord Corea il 16 giugno 1995 e di nazionalità nordcoreana, risiede a Macao, in Cina, a causa di uno scandalo strano e triste di cui suo padre fu protagonista undici anni fa. Kim Jong-nam, figlio maggiore dell’ex leader Kim Jong-il e ritenuto fino ad allora erede designato al governo del paese, cadde in disgrazia nel maggio 2001 per aver cercato di entrare segretamente in Giappone con un passaporto falso allo scopo di andare a visitare Disneyland. Da allora la sua famiglia dovette andare a risiedere all’estero e scelse Macao.


Il diciassettenne Kim Han-sol durante l’intervista con Elisabeth Rehn a Mostar, in Bosnia

La lunga intervista, comparsa su Youtube in due parti (prima e seconda) il 18 ottobre 2012, è stata effettuata dalla politica finlandese Elisabeth Rehn, già ministro della difesa in Finlandia, Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite e Inviato Speciale per i diritti umani - in Bosnia ed Erzegovina. La prima parte inizia con una breve introduzione sulla Corea del Nord in finlandese, così come in finlandese sono le didascalie delle fotografie, mentre in inglese è il cuore dell’intervista. Se si conosce l’inglese, si troverà che quest’intervista è davvero molto piacevole e interessante. L'unica pecca è che, essendo troppo lunga, la registrazione è stata spezzata brutalmente in due parti tagliando letteralmente la parola dell’intervistatrice ad un certo punto della prima parte ed è possibile che qualcosa, fra la prima e la seconda parte, sia andato perso.

Kim, che si presenta sicuro e composto, parla, in un inglese perfetto, della sua vita in Nord Corea, cresciuto senza conoscere l’identità del nonno Kim Jong-il che non ha mai incontrato, accenna al governo di suo zio Kim Jong-un, l’attuale leader, e parla di suo padre Kim Jong-nam e anche del proprio futuro.

Attualmente studente del primo anno presso l’Università internazionale United World nella città bosniaca di Mostar, Kim parla anche dei suoi amici sudcoreani, dicendo: “A Macao ho degli amici della Corea del Sud ed è una cosa interessante, perché i due paesi stanno cercando di ottenere la riunificazione in pace, ma allo stesso tempo ci sono leggi che dicono che i nordcoreani e i sudcoreani non devono aver contatti fra loro.”

“La prima volta che mi sono incontrato con gli amici sudcoreani è stata una cosa un poco imbarazzante, ma poi un po’ alla volta abbiamo cominciato a capirci a vicenda attraverso le stesse esperienze”. E prosegue dicendo: “Qualche volta ci raccontiamo storie della nostra vita a casa e ci rendiamo conto di quanto siamo simili: stessa lingua e stessa cultura. Sono solo i problemi politici che dividono in due la nazione. Ora siamo diventati buoni amici, facciamo delle gite assieme e questo è piacevole”.

Quando gli viene chiesto quali siano i suoi sogni per il futuro, Kim aggiunge: “Dopo l’università mi vedo fare del volontariato da qualche parte, e dopo di quello vorrei coinvolgermi in progetti più umanitari e anche contribuire alla costruzione della pace nel mondo. Specialmente a casa mia, perché quello scopo è molto importante per me.”

“I coreani sono divisi, ma se ci sforziamo, un poco alla volta potremo giungere a una conclusione e riunirci.”


Tratto da vari siti in Internet, fra cui il quotidiano DailyNK.

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© Valerio Anselmo