Il più grande inventore del periodo Joseon

Il periodo in cui regnò il grande re Sejong fu per le scienze e le arti coreane un momento di felice sviluppo. Il re riunì attorno a sé un gruppo di ottimi collaboratori che seppero creare delle opere assolutamente eccezionali per quei tempi. Uno di questi fu Jang Yeong-sil, il personaggio a cui è dedicato questo articolo, che è stato già citato qua e là in varie pagine di questo sito con la trascrizione Chang Yŏng-sil.

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda.



Rappresentazione moderna del grande inventore Jang Yeong-sil

I

n Corea il nome Jang Yeong-sil (Chang Yŏng-sil 장영실 ) è sinonimo di «primo». Le sue invenzioni, risalenti al quindicesimo secolo, comprendono il primo pluviometro e il primo orologio ad acqua coreano e servirono a liberarlo dal suo stato sociale inferiore.

Perfino oggi è ancora considerato uno dei maggiori scienziati della Corea. Il suo nome compare anche nel premio IR 52 Jang Yeong-sil, il più prestigioso riconoscimento coreano per la tecnologia industriale, sponsorizzato dal Ministero dell’Istruzione, della Scienza e della Tecnologia e organizzato dall’Associazione coreana della tecnologia industriale.

I primi anni

La vita di Jang Yeong-sil fu costellata da momenti drammatici. Cominciò la sua carriera come servo nelle corti dei distretti di servizio civile, superando poi lo stretto sistema di classi di quell’epoca per diventare un funzionario governativo di alto rango. Ciò fu reso possibile dalla sua passione per la scienza e dal suo amore per la popolazione. Jang voleva riuscire a migliorare la società in modo pratico e realistico e il suo talento scientifico si manifestò completamente quando incontrò il re Sejong, il grande monarca che regnò dal 1418 al 1450.

Secondo gli Annali della dinastia Joseon, Jang Yeong-sil era un discendente dell’ottava generazione di una famiglia Jang originariamente venuta dalla Cina. Sembra che, al momento della sua nascita, la famiglia Jang avesse un rango elevato nel regno di Goryeo, ma che sia successivamente caduta in disgrazia in seguito al colpo di stato di Yi Song-gye che fondò il nuovo regno di Joseon. Di conseguenza suo padre, che era un funzionario del precedente regno di Goryeo, sarebbe diventato prigioniero politico e Yeong-sil e sua madre sarebbero diventati schiavi (gwanno 관노 ). In particolare la madre nei testi storici viene classificata come gwan-gi (관기 ), cioè una gisaeng che frequentava il palazzo. Le date di nascita e di morte di Jang Yeong-sil non sono note, ma si suppone che sia nato attorno al 1390.

La vita di Jang cambiò radicalmente all’inizio del quindicesimo secolo. Una forte siccità devastava in quel periodo i raccolti del paese e il giovane Jang si guadagnò il rispetto di molti suggerendo agli agricoltori di deviare l’acqua dei fiumi e immetterla, mediante acquedotti e canali, nelle risaie. Il magistrato regionale della contea si complimentò personalmente con lui e in seguito lo raccomandò alla corte reale quando vi fu un concorso per l’assunzione di giovani di talento. Ciò fu possibile perché il re Sejong il Grande aveva istituito una politica di selezione dei funzionari statali basata sul loro talento e non sulla loro ricchezza o classe sociale.

Le sue grandi invenzioni

Gli scienziati di talento selezionati con il nuovo programma del re lavoravano nel “Palazzo dei dignitari” (Jiphyeonjeon 집현전 殿). Quando il re Sejong decise di dare a Jang una posizione ufficiale nella corte reale, i suoi consiglieri si opposero dicendo che quello era figlio di una gwan-gi e che tecnicamente era lui stesso uno schiavo. Tuttavia il re, riconoscendone le straordinarie abilità, lo assunse e gli diede carta bianca per le sue ricerche. Dopo che Jang si fu così liberato dalla sua condizione di schiavo, cominciò a creare un numero incredibile di invenzioni che cambiarono la vita di tutti i giorni dei coreani. Anche se alcuni dati sono ancora incerti, quanto segue è un breve elenco dei suoi successi.

La creazione di un nuovo tipo di caratteri di stampa

Sembra che all’inizio Jang lavorasse nella fonderia di caratteri mobili. In generale i caratteri metallici mobili erano superiori ai caratteri lignei per quanto riguarda la chiarezza e la durata, ma forse i tipi di caratteri per la stampa non erano del tutto soddisfacenti. Ad un certo punto il re chiese agli scienziati del Palazzo dei dignitari di creare un nuovo set di caratteri e nel 1434 gli scienziati, sotto la guida di Jang, costruirono la serie di caratteri chiamati Gabinja (갑인자 ) che impiegava leghe di rame-zinco e piombo-stagno.

Oltre alla creazione dei caratteri di stampa Gabinja, Jang e gli altri scienziati idearono un nuovo tipo di pressa fatta appositamente per la stampa di quei caratteri. Si disse che la stampa di questi caratteri fosse due volte più veloce di quella dei precedenti e che il risultato avesse un’eccezionale bellezza e chiarezza.


La sfera armillare di Jang Yeong-sil, detta anche orologio celeste

Strumenti astronomici

Un altro compito che fu affidato a Jang fu quello di costruire una sfera armillare per misurare la posizione degli astri. I libri degli studiosi arabi e cinesi che si potevano ottenere su questo argomento non erano completi nelle loro istruzioni perché questi strumenti avrebbero potuto essere usati anche per scopi militari. Comunque, dopo due mesi di studi, Jang fece un dispositivo sferico che funzionava, ma con un’accuratezza mediocre. Un anno dopo questo primo tentativo, nel 1433, costruì una nuova sfera armillare chiamata honcheonui (혼천의 ), il cui movimento dipendeva dalla rotazione di una ruota ad acqua che faceva muovere il globo interno per indicare il trascorrere del tempo.

Quindi, sia che fosse di giorno o di notte, tale meccanismo permetteva allo strumento di aggiornare le posizioni del Sole, della Luna e dei maggiori pianeti. Globi celesti successivi, chiamati gyupyo (규표 ?), furono in grado di misurare i cambiamenti temporali in base alle variazioni delle stagioni. Questi strumenti furono posti attorno allo stagno Gyeonghoeru nel palazzo Gyeongbok e fatti funzionare dagli astronomi. Il successo delle macchine astronomiche di Jang Yeong-sil fu segnalato nel 1442 quando gli astronomi coreani compilarono i loro calcoli sul corso dei sette oggetti celesti (i cinque pianeti visibili, il Sole e la Luna) e li pubblicarono nel “Calcoli dei sette luminari” (chiljeongsan 칠정산 ), che era un calendario che usava i metodi delle dinastie cinesi Yuan e Ming e i metodi musulmani.

Il pluviometro


Il pluviometro

Il pluviometro (cheugugi 측우기 ) da lui creato nel 1441 è uno dei suoi prodotti più noti. Questo strumento cilindrico, standardizzato a partire dal 1442, aveva una profondità di 31 centimetri e un diametro di 14 cm. Misurava la pioggia caduta ed ebbe tanto successo da venir presto usato in tutto il paese. Per fare un confronto storico, l'Italia inventò un pluviometro scientifico nel 1639, la Francia nel 1658 e la Gran Bretagna nel 1677.

Nota.
Le dimensioni di questo strumento standard per la misurazione della piovosità sono citate in modo difforme dagli articoli che ne parlano. L’articolo comparso nella rivista Korea che ha ispirato questa pagina cita le misure interne dello strumento come 31 centimetri di profondità per un diametro di 14 centimetri, mentre la pagina di Wikipedia dedicata a Jang Yeong-sil riporta le misure di 42,5 cm in altezza e di 17 cm di diametro. La maggior parte delle pagine in coreano che in Internet parlano del pluviometro concorda con un’altezza di 31 cm e un diametro di 14 cm, quella che si è qui scelta come la più probabile.

Il pluviometro di Jang ridusse il numero di errori fatti misurando la pioggia, specialmente per le piogge torrenziali, ed era così avanzato scientificamente che supera ancora oggi gli standard dell’Organizzazione meteorologica mondiale come dimensione dell’errore di misurazione. In pratica, il pluviometro aiutò moltissimo i contadini e l’industria agricola.

L’idrometro


La colonna che si nota in primo piano è lo strumento per la misurazione della profondità dell’acqua chiamato «supyo».

Per permettere una miglior gestione delle acque per l’irrigazione delle risaie, il re Sejong chiese agli scienziati di ideare un modo per rendere nota ai contadini la quantità di acqua che era ancora disponibile nei fiumi.

Nel 1441, Jang inventò il primo idrometro al mondo, chiamato supyo (수표 ). Si trattava di una colonna di pietra calibrata, posta in mezzo a un corso d’acqua e collegata a un ponte in pietra.

La fotografia qui a sinistra è stata scattata nei primi anni del 1900. Il ponte in pietra che vi si vede attraversava allora il canale Cheonggyecheon, mentre nel 1958, a causa dei lavori di ricopertura del canale, il ponte fu smontato e portato nel parco Jangchungdan, dove si trova ancora oggi. Nel 1441 fu posto in opera lì vicino un idrometro (la colonna, oggi tesoro nazionale numero 838, che si vede nella foto), per cui il ponte assunse il nome di ponte Supyo.

L’orologio ad acqua


Una riproduzione dell’orologio ad acqua posta vicino alla tomba del re Sejong

Un’altra invenzione di Jang fu la costruzione del primo orologio ad acqua della Corea avvenuta nel 1434. Lo scienziato coreano riuscì a creare un orologio ad acqua normale dopo aver studiato un certo numero di testi che parlavano degli orologi ad acqua cinesi e islamici. La versione coreana consisteva di due giare di acqua, con l’acqua che gocciolava dall’alto in basso con un ritmo misurato. Il livello dell’acqua indicava l’ora del giorno, ma questo sistema era scomodo perché richiedeva che vi fosse sempre presente una persona che, al momento giusto, desse un colpo a un tamburo per informare gli altri.

Orologi ad acqua che producevano rintocchi erano già stati inventati dagli arabi e dai cinesi. Avendo sentito che all’estero esistevano orologi ad acqua che producevano segnalazioni sonore, il re Sejong assegnò a Jang il compito di costruire un orologio che emulasse quei dispositivi automatici, ma gli scienziati non riuscirono a crearne una copia realmente funzionante. Perciò Jang si recò in Cina per studiare i vari tipi di orologi ad acqua e, al suo ritorno nel 1434, creò il primo orologio ad acqua sonoro della Corea, che chiamò Jagyeongnu (자격루 ).

Nota:
L’articolo riportato nella rivista Korea dice che il viaggio in Cina di Jang iniziò nel 1421, mentre la pagina di Wikipedia pone tale viaggio più tardi, indicando il ritorno dalla Cina nel 1434. Qui si è ritenuta più corretta quest’ultima data in quanto motivata dalla necessità di apprendere la tecnologia degli orologi ad acqua.

Questo orologio non è giunto fino a noi, ma ne sono state fatte delle ricostruzioni basandosi sui testi che lo descrivevano.

La descrizione riportata qui sotto, che illustra il funzionamento dell’orologio, non chiarisce completamente quali fossero i meccanismi che attivavano i rintocchi, meccanismi che non risultano visibili nelle repliche di quel tipo di orologio, come si nota nell’immagine qui di fianco.

Attorno all’orologio vi erano dodici figure di legno che servivano come indicatori dell’ora. Vi erano quattro contenitori per l’acqua, due giare che ricevevano l’acqua e dodici frecce che galleggiavano nel contenitore inferiore. Man mano che l’acqua colava giù dai contenitori superiori mediante un tubo, una delle frecce ad un certo punto faceva piegare un piano dove vi erano delle piccole palle di ferro. Una delle palle di ferro rotolava giù in un tubo fino a un contenitore di palle di ferro più grandi. La collisione faceva sì che una palla più grande cadesse in un tubo più in basso e andasse a colpire un grosso cembalo che avrebbe annunciato l’ora alla comunità. Poi la palla finiva in un altro contenitore che faceva parte di un complesso di leve e di pulegge che attivava il movimento delle figure di legno che indicavano visivamente l’ora.

L’orologio ad acqua era così complesso che, quando si ruppe dopo la morte di Jang, nessuno fu in grado di aggiustarlo. Fu solo un secolo dopo la sua invenzione che qualcuno fu in grado di restaurarlo e rimetterlo in funzione.

La meridiana concava


Riproduzione di una delle meridiane create da Jang

L’invenzione dell’orologio ad acqua vide la diffusione di questo strumento in tutta la Corea, ma era molto costoso e piuttosto difficile da gestire. Uno strumento invece più semplice per conoscere l’ora del giorno era naturalmente la meridiana. Jang e altri scienziati produssero la prima meridiana concava coreana chiamata angbuilgwi (앙부일귀 ). Si tratta di una meridiana molto diversa da quelle che ancora si possono vedere da noi sui muri esposti a Sud in qualche vecchio edificio. Era uno strumento che andava calcolato esattamente in base alla posizione del luogo in cui si doveva porre e che era in grado di indicare l’ora con grande precisione in tutte le stagioni.

Questo tipo di meridiana e altre simili furono poste in luoghi molto affollati della capitale in modo che il popolo potesse conoscere l’ora. Per favorire la comprensione dell’ora da parte della gente comune (che non conosceva i caratteri cinesi), furono incise le figure dei 12 animali a cui corrispondevano le ore, ed esattamente: topo, bufalo, tigre, lepre, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane, cinghiale (si veda la pagina che riporta l’elenco di questi simboli in caratteri cinesi). Nessuna delle meridiane del periodo del re Sejong è giunta fino a noi: furono tutte distrutte durante l'invasione giapponese del 1592 condotta da Toyotomi Hideyoshi.

Ricerche sugli armamenti

Quando il re Sejong venne a sapere che erano giunti rapporti sul fatto che le armi da mischia coreane si spuntavano facilmente ed erano piuttosto pesanti rispetto a quelle dei paesi vicini, mandò Jang nella regione di Gyeongsang dove aveva passato i primi anni della sua vita, perché sviluppasse delle leghe metalliche adatte a vari tipi di armi e di strumenti.

Jang, che in precedenza era uno schiavo (gwanno) si era già fatto una notevole esperienza sulla lavorazione dei metalli e inoltre conosceva bene la zona. Giunto sul posto studiò i metalli che erano disponibili e le loro caratteristiche e presentò i risultati delle sue ricerche al re e ai generali, contribuendo al miglioramento dell’armamento dei coreani.

Altre invenzioni

Come si è accennato prima, le notizie su questo grande personaggio della tecnologia antica della Corea sono scarse. Ad esempio, alcuni dicono che abbia anche prodotto delle lenti da vista, cosa che potrebbe essere vera, visto che il re Sejong, a causa delle lunghe giornate passate a studiare, soffrì effettivamente di male agli occhi.

Jang Yeong-sil fu un grande, e fu un perfetto realizzatore dei sogni tecnologici del re Sejong. Anche se, a causa dei suoi natali, non fu molto citato nei testi storici, resta comunque un esempio di integrità e di dedizione al proprio dovere.


Una portantina coreana usata ancora nel 1902 dal console generale italiano Rossetti a Seul

Jang cade in disgrazia

Il genio multiforme di Jang Yeong-sil si era guadagnato la stima del re e ciò dava molto fastidio a vari funzionari della corte reale che, da bravi confuciani, non davano importanza alla tecnologia e alle scienze e consideravano questo grande scienziato alla stregua di un artigiano, anzi di meno, a causa delle sue umili origini. Sarebbe bastato un piccolo errore da parte di Jang perché questi lo accusassero davanti al re per farlo allontanare dalla corte.

Nel 1442 il re ordinò a Jang di costruirgli una portantina, una sedia decorata (simile a quella che si vede qui a destra e usata ancora nel 1902 dal console generale italiano a Seul). Il caso (forse favorito da qualcuno dei suoi nemici) volle che la portantina si rompesse mentre il re stava facendo un viaggio e Jang fu ritenuto responsabile dell’incidente.

Anche se il re era contrario a punire Jang, che aveva realizzato tanti dei suoi progetti, i potenti funzionari che erano contro di lui riuscirono a far emanare un decreto di condanna. Di conseguenza il povero Jang fu a lungo imprigionato e infine espulso dal palazzo, e di lui non si seppe più nulla.


Tratto da varie fonti in Internet e in parte da “Joseon’s Great Inventor”, in Korea Novembre 2011, testo di Seo Dong-chul. Pubblicato con autorizzazione del Korean Culture and Information Service (KOCIS), che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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