![]() Come viaggiava a Seul cent'anni fa il console generale italiano U n'antica fotografia ci mostra il console generale italiano, Carlo Rossetti, in portantina a Seul oltre un secolo fa, nel 1902. L’altra foto è stata scattata praticamente un secolo dopo la prima. Certo che, guardando queste due foto, si vede quanto siano cambiate le cose in cent'anni, specialmente se si considerano le differenze di ruolo: il dignitario aveva il privilegio di essere accompagnato da un gruppo di portatori, mentre oggi un qualunque turista viaggerebbe in modo più anonimo, ma molto più confortevole, con un tassì nell’intenso traffico cittadino. ![]() Come viaggerebbe oggi un qualunque turista italiano a Seul I rapporti ufficiali tra i due Paesi datano da più di un secolo. Attualmente i rapporti tra l'Italia e la Repubblica di Corea sono intensi. Oltre ai rapporti diplomatici e culturali, sono molto attivi gli scambi commerciali. La presenza di aziende italiane in Corea è significativa, anche se non massiccia, a causa degli alti salari locali e delle forti spese per le abitazioni. Il numero degli italiani presenti in Corea resta comunque medio, anche se è molto cresciuto negli ultimi due decenni: oltre al personale della nostra rappresentanza diplomatica, vi sono un certo numero di dipendenti di aziende e di uffici italiani, qualche insegnante di italiano, alcuni studenti borsisti, vari tecnici e operatori economici e infine alcune decine di religiosi e religiose. Non mancano, ma sono ancora scarsi, i nostri turisti. |
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© Valerio Anselmo