La tomba del re Injo ora aperta al pubblico



La cerimonia ancestrale annuale per il re Injo, 16° sovrano di Joseon

Il 17 giugno 2016 l'amministrazione del patrimonio culturale coreano ha riaperto Jangneung (장릉, 長陵), tomba del re Injo (1595-1649, r. 1623-1649) e di sua moglie. La giornata ha coinciso con la cerimonia ancestrale annuale, che si tiene ogni anno in commemorazione del re Injo, 16° sovrano di Joseon.

Jangneung fu originariamente costruito nel 1636 in un'altra parte della città di Paju. Tuttavia, il sito fu afflitto da frequenti incendi e le strutture in pietra divennero infestate da serpenti e scorpioni. Di conseguenza, la tomba fu trasferita nella sede attuale nella zona di Tanhyeon-myeon nel 1731, settimo anno del regno del re Yeongjo, 21° sovrano di Joseon.

Quando la tomba fu trasferita, alcune strutture in pietra furono restaurate, mentre altre furono ricostruite. A causa di questa sua storia, Jangneung presenta elementi sia dell'artigianato del 17° secolo che del 18° secolo. Per esempio, la base in pietra della tomba attuale è decorata con peonie e fiori di loto, piuttosto che con le raffigurazioni dei dodici animali dello zodiaco utilizzati nel 17° secolo.

Il re Injo fu posto sul trono nel 1623 dopo Gwanghaegun (광해군), il sovrano precedente deposto in un colpo di stato. A differenza di Gwanghaegun, che aveva praticato una diplomazia neutra, il re Injo si spinse verso politiche più aggressive. Sotto il suo governo, Joseon resistette alla dinastia cinese Qing e stabilì relazioni amichevoli con la dinastia Ming. Tuttavia, il paese conobbe disordini politici sotto il suo regno, fu due volte invasa dal Qing e dovette cedere all'imperatore Qing.

Her Bog Su, direttore dell'Ufficio per la gestione delle tombe reali di Joseon, ha detto, "Il significato della riapertura di Jangneung è che stiamo restituendo ai cittadini la proprietà del nostro patrimonio culturale."


Tratto da “King Injo's tomb now open to public”, pubblicato dal sito Korea.net il 17 giugno 2016.

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© Valerio Anselmo