Le parole coreane sono trascritte secondo il sistema di romanizzazione revisionata proposta dal governo coreano e, quando necessario, tra parentesi viene indicata la trascrizione secondo il sistema McCune-Reischauer. I nomi di persona, invece, seguono la trascrizione con la quale sono più conosciuti in Occidente. |
C hi ha studiato un po’ di coreano sa che l'alfabeto di quella lingua viene chiamato hangeul (han’gŭl Questo termine, oggi comune nella Corea del Sud (Repubblica di Corea) dove esiste anche una festa nazionale chiamata Hangeul-nal (Han’gŭllal) o Giorno dell’alfabeto, viene poco usato nella Corea del Nord (Repubblica Popolare Democratica di Corea) dove si preferisce chiamare l’alfabeto Joseon-geul (Chosŏn’gŭl Problemi legati al diverso modo di chiamare la propria lingua e il proprio alfabeto al Nord e al Sud Se è vero che il termine Hangeul potrebbe forse essere usato sia al Nord, che al Sud, non così risulta per il nome della lingua dei due paesi, che porta il marchio della nazione in cui questa lingua (che è la stessa) viene parlata. I nomi abbreviati che i due stati hanno assunto alla loro creazione dopo la divisione della penisola sono: Han’guk ( Forse per evitare la dicotomia Hangeul~Joseongeul per il nome dell’alfabeto, in un velato tentativo di avvicinamento Nord-Sud, da parte della Corea del Nord è stato di recente fatto anche un tentativo di chiamare l'alfabeto semplicemente Hunminjeongeum (Hunminjŏng'ŭm Esistono infatti due termini, uno per indicare la propria lingua e l'altro per indicare il proprio alfabeto, che vengono usati dai coreani sia al Nord che al Sud, e sono: urimal ( È interessante notare come anche uno studioso italiano di coreanistica, Alessandro Rossetto, autore di una grammatica di coreano, abbia usato questo nome indipendente. Il suo libro, pubblicato presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli nel 1989 (e ormai esaurito), si chiama infatti “Coreano contemporaneo” in italiano, ma il titolo coreano che si vede sulla copertina è “ |
![]() Una foto giovanile di Ju Si-gyeong Chi è stato l'ideatore del termine “Hangeul”? Il termine “Hangeul”, che fu creato verso il 1912, ben prima della divisione della penisola in due entità statali diverse e della Guerra di Corea (1950-53), ha ora assunto quasi una connotazione politica e serve forse più a dividere, che a unire. Questo termine, usato per indicare l'alfabeto coreano, è l’invenzione di uno studioso coreano, Ju Si-gyeong (Chu Sigyŏng Ju Si-gyeong fu il primo linguista moderno che, nonostante l’opposizione del governo colonialista giapponese, volle mettere ordine nell'ortografia coreana e nella scrittura della propria lingua, stabilendo delle regole precise che permisero in seguito di eliminare gruppi di lettere ormai obsoleti, sostituendoli con grafemi più adatti alla pronuncia moderna. Non si può ignorare l’importanza che il gruppo dei suoi allievi ebbe nello sviluppo delle scuole di linguistica coreana della seconda metà del secolo scorso. Fra questi vi erano Ch’oe Hyŏnbae e Yi Hŭisŭng, che furono entrambi imprigionati dai giapponesi per vari anni a causa dei loro studi sulla lingua coreana. |
![]() La prima pagina di una grammatica di coreano pubblicata da Ju Si-gyeong nel 1906 La Società per la lingua coreana ( La data della fondazione della Società per la lingua coreana è controversa. Stando ad alcune fonti, la Società fu fondata il 31 agosto 1908 da Ju Si-gyeong e dai suoi discepoli. A conferma dell’esattezza di questa data, si può citare l’emissione, da parte della Repubblica di Corea, di un francobollo del centenario della fondazione, apparso il 29 agosto 2008. Secondo altri, fu fondata invece da un gruppo di discepoli di Ju Si-gyeon il 3 dicembre 1921, quindi sette anni dopo la morte del maestro. La “Associazione culturale dell’alfabeto coreano” (Hangeul hakhoe Nel 1927 l’associazione cominciò a pubblicare la rivista accademica Hangeul ( Il governo coloniale giapponese, intanto, temendo che questa associazione potesse diventare pericolosa per la sicurezza interna, nel 1942 ne fece arrestare vari membri, condannandone 13 al carcere duro, dove due di essi morirono. Fra gli studiosi incarcerati e liberati solo nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, vi fu anche il professor Yi Hŭisŭng, del quale lo scrivente ebbe l’onore di essere allievo negli anni 1967-1969. |
Alcune delle modifiche adottate nella standardizzazione dell'ortografia Nello standardizzare l’ortografia, la Società Hangeul si occupò, fra l’altro, dell’ordine alfabetico delle lettere, del nome delle lettere, del raggruppamento delle sillabe grafiche, e delle lettere ormai diventate inutili. Le lettere abolite Delle lettere dell’alfabeto originale, alcune (la maggior parte delle quali non facenti parte delle 28 lettere originali create dal re Sejong) furono abolite, come la cosiddetta “a inferiore” arae-a Altre lettere abolite furono tutte le sibilanti e affricate create per rappresentare i suoni sibilanti cinesi, cioè le sibilanti alveolari ( Tentativi di scrittura su una sola riga, all’occidentale
L’idea fu riproposta ancora nel 1920 da Kim Tubong e nel 1929 da Ch’oe Hyŏn-bae, ma (fortunatamente) non ebbe il successo sperato dai suoi ideatori. L’alfabeto coreano è perfetto così com’è e se, per un assurdo desiderio di occidentalizzazione, se ne volesse distruggere il raggruppamento sillabico così tipico, lo si rovinerebbe del tutto, annullando una delle sue principali caratteristiche, il “raggruppamento morfo-fonematico”, che, assieme alla consonante muta ieung ( Nella figura è riprodotta la grafia della frase |
Tratto da varie fonti, in particolare dal citato testo “Korea” di Richard Rutt, vescovo anglicano di Daejeon (Corea) che lo scrivente ebbe l’onore di incontrare nel 1965 a Seul, e dalla pagina Hangul dell’enciclopedia NationMaster. |
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© Valerio Anselmo