Treni elettrici ad alta velocità saranno sui binari nel 2020


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a Korea Railroad Corporation, o Korail, l'operatore ferroviario nazionale, ha annunciato in data 8 giugno di aver firmato un ordine con Hyundai Rotem per 30 vetture del treno elettrico EMU-250 ad alta velocità, da fornire entro l'agosto 2020.

I nuovi treni ad alta velocità correranno lungo la Linea Gyeongjeon (경 전선, 慶 全線), costruita per una velocità di oltre 200 km orari. I 300 chilometri della linea Gyeongjeon si estendono dalla stazione di Samnangjin nella città di Miryang, nel Gyeongsangnam-do, alla stazione Songjeong di Gwangju nella città di Gwangju.

I nuovi EMU-250s, con una velocità massima di 250 km orari, dispongono di diversi aggiornamenti rispetto ai KTX-Sancheon o KTX-II, treni attualmente in uso. La differenza più evidente è che l'EMU-250 ha motori presenti in ogni vagone ferroviario, il che migliora la capacità di accelerazione e decelerazione del treno.

L'EMU-250 è stato sviluppato nel 2007. Entro il marzo 2013, il treno ha raggiunto una velocità di 421,4 km orari, quarto più veloce al mondo, e ha completato un giro di prova che copre 12.000 chilometri. Korail fa notare che è grazie alla commercializzazione dell'EMU-250 che le aziende coreane di materiale rotabile sono ora in grado di competere sul mercato internazionale ferroviario ad alta velocità.

Il presidente della Korail, Hong Soon-man, ha detto che c'è un'opportunità per le aziende coreane di vincere un contratto di KRW 14.300 miliardi per la ferrovia Malesia-Singapore, che sta piazzando 320 chilometri di binari ad alta velocità. Nel frattempo le Ferrovie dello Stato della Turchia hanno anche intenzione di costruire binari tra Ankara e Sivas, e tra Ankara e Izmir. Questi progetti, del valore di oltre 3 miliardi di KRW, richiederanno treni ad alta velocità come il coreano EMU-250, creando per noi una possibilità di espanderci a livello globale".


Tratto da "High-speed electric trains to hit tracks by 2020”, pubblicato il 9 giugno 2016 dal sito korea.net. Testo di Wi Tack-whan, Lee Hana.

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© Valerio Anselmo