Introduzione alla medicina tradizionale della Corea

In uno dei viaggi di ricerca sui dialetti locali, a cui partecipavo nel 1967-69 come studente dell’Università Nazionale di Seul, un mio compagno di corso catturò un serpentello che si comportava come un serpente velenoso, per andarlo poi a vendere a un negozio di medicina orientale. L’episodio, avvenuto in piena estate su un assolato e polveroso sentiero di terra gialla mentre ci stavamo recando in un villaggio sperduto nelle campagne coreane, mi è stato richiamato alla mente dalla lettura di questo articolo nella rivista “Koreana”.
Della medicina orientale, in particolare della medicina tradizionale della Corea, si è già parlato altrove. Qui, grazie alla competenza dell’autore dell’articolo, che è direttore generale dell’Ospedale Jaseng di Medicina Orientale, abbiamo ora a disposizione una panoramica più ampia sull’argomento, anche se alcuni di noi possono non condividere pienamente le conclusioni qui espresse dall’articolista.

Nota: Cliccando su un carattere cinese studiato nelle scuole medie ne viene visualizzata la scheda. Le schede riportano soltanto la pronuncia coreana e non quella originale dei libri cinesi citati.


L

a medicina tradizionale della Corea, che si è perfezionata in linea con il progresso della popolazione, è il risultato della saggezza collettiva.

Le illustrazioni di un antico libro di medicina
orientale mostrano come gli organi vitali siano
correlati con il flusso di energia nel corpo

Anche se è vero che gli antichi coreani hanno appreso molto dai paesi vicini, come la Cina, bisogna comunque ammettere che, invece di seguire semplicemente l’arte medica cinese, hanno sviluppato un loro tipo particolare di medicina, più adatto al proprio stile di vita e alla propria costituzione fisica.

Fin dall’epoca in cui le prime popolazioni arrivarono nella penisola coreana, i coreani hanno continuamente sviluppato e raffinato le proprie conoscenze mediche.

Sezione di un diagramma che illustra i punti
dell’agopuntura in relazione con il sistema
circolatorio del corpo e il flusso di energia

Nei primi tempi tali conoscenze si occupavano principalmente di trattamenti sintomatici, per alleviare un dolore o medicare una ferita, e di quali cibi fossero utili per il proprio benessere.

In particolare, per cercare di controllare i fenomeni naturali, gli spiriti che risiedono nella natura divennero oggetto di venerazione e di pratiche rituali. Questa credenza animistica si evolse in seguito nello sciamanesimo, il quale rinforzò la nozione che tutte le cose avessero uno spirito. In relazione con questa teoria, si pensava che un’indisposizione fisica fosse causata dall’influenza di spiriti cattivi, per cui era necessaria l’opera di uno sciamano per porvi rimedio.

Prove dell’esistenza di un’antica medicina coreana si possono trovare nel mito di Dangun (단군신화 ), nel quale vengono prescritti artemisia e aglio. Il mito della creazione di Dangun, che si dice racconti l’origine del popolo coreano, è registrato in vari testi storici, fra i quali il Samgug yusa (삼국유사 Memorabilia dei Tre Regni), scritto durante il periodo Goryeo (고려 918-1392). Questo resoconto della nascita della nazione coreana originale, chiamata Antico Joseon (고조선 2333-108 a.C.), narra una storia a proposito di un‘orsa e una tigre ai quali, dopo che ebbero chiesto agli dei di permetter loro di assumere forma umana, fu detto di mangiare artemisia e aglio.

Questo fatto fa capire come gli antichi coreani già riconoscessero l’efficacia della medicina erboristica. Perfino la più importante pubblicazione medica cinese, il Shen Nong Ben Cao Jing (Materia Medica della divinità dell’agricoltura ), non contiene alcun riferimento all’artemisia o all’aglio. Compilata durante la dinastia Han posteriore ( 25-220) e il periodo dei Tre Regni ( 220-280) della Cina, questa pubblicazione descrive gli usi di 365 medicine. La mancanza di qualunque riferimento all’artemisia e all’aglio sembra avvalorare lo sviluppo indipendente della medicina coreana tradizionale.

Mortaio e pestello di porcellana usati per sminuzzare ingredienti
di erboristeria per la prepazione di medicinali a base di erbe

Durante il periodo coreano dei Tre Regni (삼국 57 a.C.- 668 d.C.), vi furono scambi significativi fra la Corea e i paesi esteri, tanto che alla fine le influenze straniere permearono la cultura e la medicina coreana. In particolare, le conoscenze mediche provenienti dalla Cina e dall’India integrarono i fondamenti della medicina tradizionale che era stata trasmessa dal periodo dell’Antico Joseon, la qual cosa spronò ulteriormente lo sviluppo delle ricerche nella penisola coreana.

Questa tendenza continuò fino al periodo di Silla Unificato (통일신라 676-935), con la medicina coreana che si fondeva con la medicina cinese e quella indiana, per poi coreanizzarsi. Dopodiché, durante il periodo Goryeo (918-1392), furono introdotti in Corea dalla dinastia cinese Song ( 960-1279) e dai mercanti arabi una quantità di ingredienti per la preparazione di medicinali, che contribuirono a una notevole espansione delle conoscenze mediche della Corea.

La Corea cominciò a creare una sua propria medicina tradizionale, veramente unica, durante il periodo Goryeo, principalmente a causa di una diminuzione dello sviluppo della medicina cinese in seguito alla fondazione della dinastia Yüan ( 1271-1368) e del successivo declino in valore degli scambi medici fra la Corea e la Cina.

Astucci usati dai medici coreani di medicina
tradizionale per riporvi gli aghi per l’agopuntura

Così, cominciò a prosperare una forma di medicina propriamente coreana, tagliata su misura per le circostanze locali, con la pubblicazione di vari studi di carattere medico, come il Jejungiphyobang (제중입효방 Guida introduttiva alla medicina per il pubblico generale), l’Eouichwaryobang (어의촬요방 Guida essenziale all’apprendimento della medicina) e il Hyangyakgugeupbang (향약구급방 Guida alla medicina coreana e al pronto soccorso). Queste pubblicazioni comprendevano conoscenze mediche provenienti dalle dinastie cinesi Song e Yüan, oltre che da altre parti, ma documentavano anche le scoperte effettuate nel corso di estese ricerche di ingredienti medicinali locali coreani, oltre a mostrare il notevole progresso della medicina tradizionale coreana a partire dal periodo dell’Antico Joseon.

L’unicità della medicina coreana, che era emersa durante l’ultima parte del periodo Goryeo, continuò anche nel periodo Joseon (1392-1910). Per esempio, il primo corso di addestramento per infermiere fu istituito durante il regno del re Taejong (태종 r. 1400-1418) di Joseon, mentre durante il regno del re Sejong (세종대왕 r. 1418-1450) furono adottate misure per promuovere lo sviluppo di una varietà di ingredienti medicinali coreani. Questi sforzi furono sistematizzati e pubblicati nell’opera Hyangyakjipseongbang (향약집성방 Guida cumulativa alla medicina coreana).

Inoltre, attraverso continui scambi con la Cina, la medicina cinese fu sviluppata in Corea sulla base delle conoscenze mediche coreane, e i risultati furono pubblicati nell’opera Uibangyuchwi (의방유취 Classificazione delle arti mediche). In seguito furono introdotte in Corea varie pubblicazioni di medicina dalla dinastia cinese Ming ( 1368-1644), assieme a testi di medicina specialistici, che comprendevano resoconti dettagliati di esperienze cliniche.

Verso la metà del periodo Joseon lo studioso Heo Jun (허준 1539-1615) compilò il Donguibogam (동의보감 ), considerato come uno dei più importanti risultati della medicina orientale.

Una visitatrice straniera osserva una copia del
testo compilato dallo studioso Heo Jun verso
la metà del periodo Joseon

Questo lavoro, che comprende un sommario della medicina orientale basato sulla medicina tradizionale coreana e un testo medico che sistematizzava i concetti che erano stati trasmessi da una generazione all’altra, fu ampiamente distribuito in tutta la Corea, in Cina e in Giappone, e viene usato come testo di riferimento ancora oggi.

Siccome, durante l’ultima parte del periodo Joseon, nel diciannovesimo secolo, fu posta più enfasi sulla praticità, cominciarono a emergere scuole di pensiero positivistiche che portavano alla categorizzazione e alla specializzazione delle conoscenze. Di conseguenza, in uno sforzo teso a migliorare il benessere della gente comune, furono promossi quei metodi di trattamento che risultavano più pratici e utili per la vita di ogni giorno.

Attorno a questo periodo, Yi Jema (이제마 1838-1900) sviluppò il suo peculiare sistema di “medicina costituzionale” (사상의학 “medicina delle quattro costituzioni fisiche”), che meglio esemplifica la natura locale della medicina tradizionale della Corea. Secondo questo sistema innovativo, le persone vengono categorizzate in quattro tipi di costituzione fisica. A quell’epoca il trattamento medico si basava sui principi dello Yin e Yang (음양 ) e dei cinque elementi (오행 ), in modo che una persona “yin” si sarebbe dovuta trattare col caldo, mentre una persona “yang” si sarebbe dovuta trattare col freddo. Yi Jema aprì nuovi orizzonti alla medicina coreana, suggerendo di determinare inizialmente il tipo di costituzione di una persona e di diagnosticare successivamente il problema, prescrivendo il trattamento più adatto.

Fra l’introduzione della medicina occidentale e il periodo del dominio coloniale giapponese (1910-1945), la medicina tradizionale coreana passò dei brutti momenti. Gli sforzi del Giappone imperiale, tesi a sradicare la cultura coreana e la medicina tradizionale della Corea, portarono a una quarantennale sospensione delle ricerche accademiche e dello sviluppo della medicina tradizionale nel paese.

In breve, dopo questo periodo di soppressione, terminato con la liberazione della Corea dal giogo giapponese, entrò in vigore nel 1951 la Legge sul trattamento medico nazionale, che stabiliva un sistema, supportato dal governo e dal pubblico, per i praticanti della medicina tradizionale. E, negli anni 1970, il valore della medicina tradizionale coreana, come l’agopuntura, fu ampiamente riconosciuto dalle cliniche mediche e furono intraprese in questo campo diverse ricerche accademiche.

In risposta al crescente interesse per la medicina tradizionale, l’Organizzazione mondiale della sanità (World Health Organization, WHO) ha sponsorizzato ricerche sulla medicina tradizionale in tutto il mondo, fra cui vari studi per arrivare a definire degli standard internazionali per il trattamento dell’agopuntura. Nel 1987 si è tenuta in Corea una conferenza internazionale allo scopo di promuovere una terminologia standardizzata per la medicina tradizionale.

Una pagina del Donguibogam, un’importante pubblicazione
compilata nel 1610 dallo studioso e medico Heo Jun

Con la fondazione dell’Istituto coreano di medicina orientale (한국한의학연구원 ) nel 1994, il governo coreano ha adottato uno schema istituzionale per la promozione della medicina tradizionale coreana e il supporto delle attività di ricerca correlate. Oggi ben 11 istituti universitari di medicina tradizionale coreana stanno operando attivamente per far progredire le applicazioni e la tecnologia di questa branca della scienza.

Alcuni possono criticare la medicina tradizionale della Corea per la sua natura empirica o per il fatto che ha le sue radici nella medicina tradizionale cinese. Altri la possono considerare un supplemento salutistico, più che una scienza medica. Bisogna tuttavia ammettere che, nonostante gli innumerevoli progressi avvenuti negli anni, la medicina occidentale non possiede tutte le risposte per le nuove malattie emerse come risultato della nostra poca considerazione per la natura e per l’ambiente, mentre gli effetti collaterali delle sostanze chimiche, comprese le medicine sintetiche, continuano a porre problemi sempre più seri, come la resistenza agli antibiotici da parte dei super-batteri.

Sempre più persone nel mondo riconoscono la necessità di una nuova comprensione della vita umana e della cura della salute, rendendosi conto che la medicina occidentale ha dei limiti. In relazione con questa situazione, stanno crescendo le aspettative che la medicina tradizionale coreana giochi un ruolo più importante nella scienza medica globale. A questo scopo si dovranno accelerare e intensificare gli sforzi per una ricerca più approfondita. Attraverso un’audace sperimentazione e un’analisi critica la medicina tradizionale della Corea ha il potenziale per emergere e posizionarsi in prima linea nella scienza medica mondiale a beneficio di tutta l’umanità.


Tratto da “Introduction to Korea’s Traditional Medicine”, in Koreana, vol.22, n.1, primavera 2008. Testo originale di Shin Joon-shik (direttore generale dell’Ospedale Jaseng di medicina orientale), fotografie di Seo Heun-kang. Ricerche bibliografiche a cura dell’autore del sito. Pubblicato con autorizzazione della Korea Foundation, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Koreana.

Torna all'inizio della pagina
© Valerio Anselmo