L a penisola di Pyŏnsan, o Pyŏnsan-bando, si trova nella regione Chŏlla-pukto, nella parte sud-occidentale della penisola coreana. A destra, in rosso, la posizione della È annoverata fra i luoghi più belli della Corea. Nota anche come “la perla del Mar Giallo”, è il posto più adatto per ammirare il tramonto del sole in autunno, quando ci si sta avvicinando all’inverno. L’area, collinosa, degrada dai 509 metri del picco Uisangbong fino al mare, in una delle zone più attraenti e inesplorate della costa occidentale della Corea. |
La cartina geografica della penisola di Pyŏnsan Ci si può anche sedere semplicemente sulle rocce bagnate dagli spruzzi e sorbire un bicchiere di soju, il forte liquore locale, mentre si gusta un polpo appena pescato dalle tuffatrici che si immergono in queste acque. |
Le rocce e le caverne di questa zona sono in un certo senso traditrici: spesso giovani coppie di innamorati si attardano negli anfratti, ammaliati dal paesaggio romantico, e non si accorgono che la marea sale silenziosa. Capita che a Le saline Vi si trovano ancora mestieri antichi. Per esempio, nelle aree costiere della penisola di Pyŏnsan, in particolare nel villaggio di Komso, restano ancora attive le saline. Un tempo queste rappresentavano un'industria fiorente lungo la costa occidentale dove la differenza fra la bassa e l'alta marea è fra le maggiori al mondo. Fino a qualche anno fa, quando le saline erano ancora molte, al tramonto il villaggio di Komso brillava come se fosse coperto di neve. Oggi non restano che poche case in rovina e qualche macchinario arrugginito. È una scena che colpisce. |
A sinistra le stoppie di una risaia vengono I luoghi notevoli per il loro fascino sono molti nella penisola di Pyŏnsan. La ventosa collina di Mohang, ad esempio, è uno di questi. Sulla sua punta si trovano masse di erbe profumate che ondeggiano al vento. Un poeta che una volta visitò questo posto cantò: “Vieni, passiamo una notte abbracciando il mare, a Mohang dall'innocente purezza”. Guardando in basso i piccoli battelli da pesca accarezzati dai raggi del sole che scintillano sulle onde, chiunque sente il bisogno di cantare sulla cima di Mohang.
Particolare delle porte del tempio Come succede con qualunque altro tempio di montagna, il tranquillo silenzio di Naesosa aiuta a dimenticare la fatica del viaggio e a rinfrancare lo spirito. |
Le porte della sala maggiore del tempio Si può ancora oggi immaginare come allora fosse adatta alla meditazione l'atmosfera di Naesosa, con i monaci che, in silenzio, si occupavano tranquilli dei lavori manuali o che cantavano i sutra dinanzi alle statue del Budda. |
Si è detto che questa penisola è la più adatta per osservare il tramonto quando si va verso l'inverno, Il sole al tramonto sul Mar Giallo Naturalmente si può girare in lungo e in largo nella penisola di Pyŏnsan e dirigersi verso i siti da cui ci si sente più attratti. Ci si può sedere su una spiaggia senza nome e ascoltare i sussurri del mare che dà il benvenuto all’inverno. Se si ascolta a lungo il chiacchiericcio delle onde, si può sentire il proprio animo che si espande grazie a questa immersione nella natura. E, incontrando la natura lontano dal rumore della civiltà odierna, ci si imbatte talvolta anche in se stessi, in una più profonda comprensione del proprio essere e del significato della vita. |
Basato su “Tracing the Lingering Beauty of the Sun Setting on the Yellow Sea”, in Pictorial Korea, novembre 2000. Testo originale di Min Byung-jun, foto di Kwon Tae-kyun. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net. |
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© Valerio Anselmo