Lee Myung-bak, nuovo presidente della Corea

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ee Myung-bak (이명박 ) è il nuovo presidente della Corea del Sud. Eletto il 19 dicembre 2007, assumerà ufficialmente la carica di 17º presidente della repubblica il 25 febbraio 2008, succedendo a Roh Moo-Hyun per un periodo di cinque anni. Lee, che ha ricoperto la carica di sindaco della capitale Seul dal 2002 al 2006, è ll primo uomo d’affari del paese a diventare presidente e il primo candidato conservatore eletto a questa carica nel giro di dieci anni. Dei suoi precedenti incarichi si può, fra l’altro, annoverare il periodo 1977-1992 in cui è stato Chief Executive Officer (CEO) di 11 aziende affiliate del gruppo Hyundai.

In questi primi giorni dopo la sua elezione ha proposto una serie di cambiamenti nella politica del paese, introducendo idee nuove per risvegliare l’economia sudcoreana stagnante (che ultimamente non è riuscita a raggiungere il previsto 5% di crescita annua). Ha, per esempio, considerato la possibilità di permettere ai non coreani di essere assunti come funzionari governativi, e in data 18 gennaio 2008 ha detto che la sua amministrazione creerà un ambiente favorevole alla ricerca, importantissimo per lo sviluppo delle nuove tecnologie di prossima generazione (nanotecnologie ecc.).

In un incontro con scienzati, tecnici e uomini d’affari presso l’Istituto coreano di scienza e tecnologia a Seul, ha affermato che il suo governo farà la propria parte per far sì che le scuole e le imprese collaborino nei progetti di ricerca e sviluppo (R&D), mettendo l’accento sul fatto che la creazione di un ambiente favorevole alla ricerca e allo sviluppo è essenziale per la scoperta di nuovi know-how e per la creazione di nuove industrie che possano alimentare la crescita economica del paese. Ha aggiunto che, per ottenere il massimo effetto, le attività scientifiche e quelle industriali dovrebbero essere integrate.

Parlando di un altro argomento, ha detto che per accelerare la costruzione di due canali provinciali si useranno capitali privati. I canali Chungcheong e Honam, intesi a trasformare in porti le città di Daejeon e Gwangju che si trovano nell’interno, fanno parte di un progetto pan-coreano di più largo respiro che ridurrà i costi dei trasporti e porterà benefici all’economia e al turismo di quelle regioni. Il canale Chungcheon richiede l’espansione del fiume Geum, mentre il canale Honam collegherà Gwangju con la città portuale di Mokpo sul Mar Giallo servendosi del fiume Yeongsan. Queste due imprese minori, nelle quali il governo si impegna per un importante finanziamento, fanno parte di un progetto di canalizzazione più vasto che comprende la creazione di un canale principale, chiamato Gyeongbu, che collegherà Seul con Busan sulla costa meridionale.


Tratto da varie fonti su Internet, fra cui “President-elect pledges to build national infrastructure conducive to R&D” del 19 gennaio 2008 e “Provincial canals to be built with private capital: president-elect” del 19 gennaio 2008 pubblicati da Korea.net.

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© Valerio Anselmo