Una nuova lente permette di vedere oggetti di 160 nanometri

Come abbiamo già potuto constatare in alcuni articoli precedenti, la nanotecnologia è la branca di studi in cui la Corea del Sud si sta specializzando. Eccone un altro esempio.


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n gruppo di ricercatori coreani ha di recente sviluppato una nuova lente che permette all'occhio umano di vedere elementi che sono 625 volte più piccoli della larghezza di un capello umano. Utilizzando questa nuova lente, si possono osservare elementi che hanno una dimensione di appena 160 nanometri senza applicare alcun software aggiuntivo.



La nuova lente che permette di vedere fino a 160 nanometri (Fare clic sulla figura per vedere l’articolo originale, in inglese)
L’immagine A qui a destra mostra i segnali fotici emessi dalla nuova lente. L’immagine B mostra la forza della luce che viene registrata su una pellicola sottile come la nuova lente. Questo test dimostra con successo che la nuova lente emette un segnale fotico, non rilevato dalla pellicola.

Il nuovo oggetto è stato sviluppato da un gruppo di ricerca guidato dal professor Choi Choon-Gi dell’Istituto di ricerca elettronica e telecomunicazioni (Electronics and Telecommunications Research Institute - ETRI).

Utilizzando una foresta di nano tubi di carbonio rivestiti di platino, i ricercatori sono stati in grado di dimostrare l'immagine sub-lunghezza d’onda (subwavelength imaging) e renderla visibile dall'occhio umano.

La cosiddetta "nuova nano lente" è stata sviluppata superando le limitazioni della diffrazione, comune con i microscopi ottici, che impedisce agli utenti di vedere oggetti molto piccoli. Attraverso lo sviluppo di questa nuova tecnologia delle lenti, i ricercatori in un prossimo futuro potranno osservare sistemi molecolari tridimensionali in tempo reale.


Immagine tratta dalla rivista Nanoscale.
La figura qui a sinistra mostra i nanotubi di carbonio della nuova lente allineati in modo uniforme.

Gli attuali microscopi ottici non sono in grado di vedere oggetti più piccoli di 200 nanometri. I ricercatori si basano su microscopi elettronici o a raggi X per vedere oggetti più piccoli di quella dimensione. Ciò inevitabilmente danneggia il campione, perché richiede che il preparato venga tagliato o cambiato in altri modi, il che rende impossibile riutilizzare il campione. Questa nuova lente, tuttavia, permette agli scienziati di vedere oggetti piccoli fino a 160 nanometri senza intaccare il campione e senza prendere alcuna misura supplementare.

Nanoscale, una rivista internazionale pubblicata dalla Royal Society of Chemistry britannica, ha presentato i risultati della ricerca del team nella sua edizione del 28 aprile 2014. (In quella pagina, oltre all’immagine qui a sinistra, è presentata anche un’immagine molto chiara della nuova lente che mostra quale sia la parte di 160 nanometri che viene rilevata e visualizzata.)

Questi risultati hanno ora portato l'umanità un passo più avanti verso il sogno di un “nano microscopio” che permetterebbe di vedere sistemi molecolari a occhio nudo.

Il professor Choi ha detto: “Attraverso la tecnologia di questa nuova lente, che può individuare elementi di appena 160 nanometri, abbiamo garantito la possibilità di costruire nel prossimo futuro una nuova tecnologia in grado di vedere sistemi molecolari tridimensionali”.


Tratto da “New lens can see 160nm objects” pubblicato dal sito Korea.net in data 27 maggio 2014. Autore del testo: Yoon Sojung

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