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UN PO’ DI GRAMMATICA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Considerazioni sulle desinenzeScartabellando ancora la Nuova grammatica superiore ( Il professor Yi spiega la differenza fra le une e le altre. «Le desinenze che legano una certa radice direttamente con altre parole si chiamano connettive, mentre le desinenze che si attaccano a una radice quando questa viene usata in fine di frase e che concludono la frase stessa, si chiamano conclusive.» E, più avanti, aggiunge che in coreano: «una qualsiasi parte del discorso, quando è usata come predicato, viene invariabilmente coniugata.» Qui vogliamo semplicemente ricordare che la lingua coreana si comporta in un modo molto diverso dall’italiano e che certi concetti, come il fatto di poter ritenere “coniugabili” anche i nomi, gli avverbi o una qualunque altra parte del discorso, sono per noi una cosa a dir poco strana, ma chiarissima nella mente dei grammatici coreani. Qui dobbiamo anche parlare dell’esistenza o meno della copula, problema che abbiamo sollevato qua e là nelle precedenti lezioni. Secondo il professor Yi, appare chiaro che il cosiddetto “ausiliare” Considerazioni sulle forme di trattamento rispettosoLe più comuni forme di trattamento rispettoso le abbiamo già inserite nel corso delle lezioni presentate fin qui. Tuttavia non sarà inutile ampliare questo argomento facendo riferimento ai testi di grammatica, anche se oggi, specialmente fra i giovani, molte forme rispettose, una caratteristica peculiare della lingua coreana, vanno pian piano scomparendo a causa dell’influenza dell’anglo-americano. D’altronde oggi, anche da noi, per lo stesso motivo, si va sempre più diffondendo l’uso del “tu” al posto del “lei”. NOTA: La grammatica del professor Yi considera due modi di trattamento rispettoso, la maniera riverente, che innalza gli altri, e quella sottomessa, che abbassa sé stessi. Cominciamo con la prima. Modo riverenteLa maniera riverente si esprime in tre forme:
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significato | termine comune | termine di ossequio |
riso bollito | 밥 | 진지 |
vino | 술 | 약주 |
cucchiaio | 숟가락 | 간자 |
dente | 이 | 치아 |
barba | 수염 | 염 |
parola | 말 | 말씀 |
malattia | 병 | 병환 |
significato | termine comune | termine di ossequio |
2ª persona | 너, 자네, 그대 | 노형, 당신, 어르신네 |
3ª p. (questo) | 이이 | 이분, |
3ª p. (codesto) | 그이 | 그분, |
3ª p. (quello) | 저이 | 저분, |
sconosciuto | 누구 | 어느분, |
indefinito | 아무 | 아무분, |
*Nota
Oggi il termine 냥반 (兩班) si scrive e si pronuncia 양반.
significato | termine comune | termine di ossequio |
mangia | 먹다 | 자시다, 잡숫다, 잡수시다 |
dorme | 자다 | 주무시다 |
muore | 죽다 | 도라가시다 |
significato | termine comune | termine di ossequio |
esserci | 있다 | 계시다 |
non esserci | 없다 | 안계시다 |
significato | termine comune | termine di ossequio |
soggetto | 가, 이 | 께서 |
vocativo | 아, 야 | 여, 이여 |
Si aggiunge 님 (signore) a parole che indicano superiori. Esempi: 아버님 (padre), 어머님 (madre), 형님 (fratello maggiore), 누님 (sorella maggiore), 선생님 (maestro, signore), 벗님 (amico), 아드님 (figlio), 따님 (figlia), 영감님 (signore), 마나님 (vecchia signora), 부초님 (Budda), 하느님 (Dio), 햇님 (sole), 달님 (luna), 스승님 (maestro), 신령님 (spirito)...
Si aggiunge la radice ausiliaria 시 oppure 으시.
Esempi di verbi: (andare) 가다 ► 가시다, (leggere) 읽다 ► 읽으시다
Esempi di aggettivi: (essere grande) 크다 ► 크시다, (essere piccolo) 작다 ► 작으시다
Esempi di verbi d’esistenza: (esserci,
avere) 있다 ► 있으시다, (non esserci, non avere) 없다 ► 없으시다
Alle posposizioni in segno di rispetto a volte si unisce premesso “께서”. Esempi: 는 (posp. del tema) ► 께서는, 도 (anche) ► 께서도, 만 (soltanto) ► 께서만, 야 (posp. rafforzativa) ► 께서야.
Nota: Per non complicare troppo le cose, si evita di introdurre qui anche le diverse desinenze riverenti, oggi usate molto poco (si sentono soltanto più nelle telenovele di ambiente storico diffuse dalle stazioni televisive coreane).
Anche la maniera sottomessa si esprime in tre forme, classificabili esattamente come quelle viste per la maniera riverente.
significato | termine comune | termine umile |
parola | 말 | 말씀 |
padre | 아버지 | 애비* |
*Nota
Oggi il termine 애비 si scrive e si pronuncia 아비.
significato | termine comune | termine umile |
io | 나 | 저 |
significato | termine comune | termine umile |
dire | 이르다 | 여쭈다, 아뢰다, 사뢰다 |
frodare | 속이다 | 기만하다 |
vedere | 보다 | 뵙다 |
dare | 주다 | 드리다 |
accompagnare | 데리고 | 모시고 |
Per mera curiosità segnaliamo un esempio. Fra i suffissi che manifestano umiltà c’è 옵 op.
Il verbo “andare” (가다), che normalmente è indifferenziato, può come sappiamo segnalare riverenza con l’aggiunta del suffisso “시” (가시다) che eleva la persona che compie l’azione di andare, ma può, contemporaneamente, segnalare sottomissione quando chi parla si pone più in basso inserendo anche il suffisso “옵” (가옵시다). Queste forme estremamente umili però oggi sono del tutto scomparse.
Nota: Per non complicare troppo le cose, si evita di introdurre qui anche tutti i suffissi (caso B) e le desinenze che manifestano sottomissione (caso C), oggi usati molto poco (si sentono soltanto più nelle telenovele di ambiente storico diffuse dalle stazioni televisive coreane).
Si consiglia di passare alla frase successiva solo dopo aver imparato quella che si sta studiando. Se vi sono parole qui non spiegate e di cui non si ricordi il significato, cercare nel glossario.
➊ 여러분, 잠깐만 말씀 드리겠습니다. 한국에 입국하기 위하여는 세관 검사를 받아야 합니다.
Lor signori! Un momento solo per un avviso. In Corea, per entrare nel paese si deve superare l’ispezione della dogana.
Note:
여러분 “Lor signori; Signore e signori” —
잠깐만 “solo un momento” —
입국 (入國) “ingresso in un paese; immigrazione” —
세관 (稅關) “dogana” —
검사 (檢査) “indagine, ispezione”
➋ 햇볕에 탄 갈색 피부를 보이니까 김씨는 방학 때에 바닷가에 갔는가 봐요.
Dal momento che mostra una pelle color marrone bruciata dal sole, sembra che il signor Kim durante le vacanze sia andato alla spiaggia.
Note:
햇볕 “raggi del sole, calore del sole” [햇볕에 si pronuncia 해뼈테] —
탄 “bruciato” (da 타다) —
갈색 (褐色) “color marrone” —
피부 (皮膚) “pelle” —
씨 “signor, signora” (termine non onorifico) —
방학 (放學) “vacanze scolastiche”
➌ 어제 그녀가 목욕 후 옷을 갈아입고, 외출해서 밤새도록 밖에 있었어요.
Lei, dopo aver fatto il bagno ed essersi cambiata è uscita ed è stata fuori tutta la notte.
Note:
그녀 (-女) “Lei” (termine un po’ dispregiativo) —
목욕 (沐浴) “bagno” —
후 (後) “dopo, dietro” —
갈아입다 “cambiarsi d’abito” —
외출 (外出) “uscire” —
밤새도록 “per tutta la notte; fino all’alba” [새다 “albeggiare”, ~도록 “fino a”].
➍ 아줌마, 과일 좀 있어요?
글쎄요. 거의 아무 것도 남아 있지 않았어요. 이 배 밖에 없어요.
Signora, ha della frutta, per favore?
Bèh... Non è rimasto quasi nulla. Non ci sono che queste pere.
Note:
글쎄요 “bèh, bene...” —
거의 “quasi” —
아무 “qualunque” —
남다 “restare, essere avanzato”
➎ 이 세상에는 언제나 조심스럽게 행동해야 돼요. 좌우를 살핀 후 길을 건너라고 하는 말을 잘 기억해라.
In questo mondo bisogna agire sempre con attenzione. Ricordati bene del detto che dice: “Attraversa la strada dopo aver guardato a destra e a manca”.
Note:
세상 (世上) “mondo” —
언제나 “sempre” —
조심 (操心) “attenzione, prudenza” —
행동 (行動) “azione” —
좌우 (左右) “sinistra e destra” —
살피다 “guardare” —
기억 (記憶) “ricordo, memoria”
➏ 좀 너무 비싸지 않습니까.
비싸지 않습니다. 그 일을 마치는데 나흘이나 걸렸습니다.
Non è un po’ troppo caro?
Non è caro. Per finire quel lavoro mi ci son voluti non meno di quattro giorni.
Note:
일 “lavoro” —
마치다 “finire, completare” —
~는데 “per ...; nel ...” —
나흘 “quattro giorni” —
~이나 “non meno di; quasi”
➐ 먼저 방바닥을 걸레로 깨끗하게 훔치고, 그 다음에 부엌에서 설거지를 하던지, 마지막으로 빨래를 빨아서 집 밖에다 널어 말려라.
Per prima cosa strofini i pavimenti delle stanze con lo strofinaccio per farli diventare puliti, poi in cucina dài magari una lavata alle stoviglie e infine, dopo aver finito il bucato, lo stendi fuori di casa ad asciugare.
Note:
방바닥 “pavimento della stanza” [pronuncia: 방빠닥] —
걸레 “strofinaccio” —
깨끗하다 “essere pulito” [pronuncia: 깨끄타다] —
훔치다 “sfregare, pulire” —
부엌 “cucina” —
설거지 “lavaggio dei piatti” —
~나 “o qualcosa di simile” —
~던지 desinenza che manifesta incertezza: “oppure qualcos’altro” —
빨래 “il bucato” —
빨다 “lavare (i panni”) —
나다 “finire” —
널다 “stendere, spargere” —
말리다 “far asciugare”
➑ 시골에서 서울에 온 겨우 스무 살 된 어느 여자가 중요한 회사 사장님을 만나서 그 회사 사무실에서 어려운 일을 하게 되었어요. 그런데 자기 고향과 자기 애인을 항상 생각하고 있었기 때문에 여러번 약속이나 잊어버리고 큰 잘못을 했어요. 결과적으로 한 달도 못 되어 파직되었습니다.
Una donna di appena vent’anni venuta dalla campagna, incontrato il presidente di un’importante azienda, capitò che andasse a fare un difficile lavoro in un ufficio di quell’azienda. Ma, siccome stava sempre pensando al suo paesello e al suo innamorato, varie volte si dimenticò degli appuntamenti e fece dei grossi errori. In conclusione, dopo neppure un mese fu licenziata.
Note:
겨우 “appena” —
회사 (會社) “azienda” —
사장 (社長) “presidente di un’azienda” —
그런데 “ma; tuttavia” —
고향 (故鄕) “paese natio” —
애인 (愛人) “l’innamorato” —
여러번 (-番) “più volte” —
약속 (約束) “appuntamento, promessa” —
잘못 “errore” —
결과 (結果) “conseguenza, risultato” —
~적으로 (的-) “~mente” (avv.) —
파직 (罷職) “licenziamento”
➒ 여러분 아시다시피 지난 토요일날에는 우리 김 사장님께서 교통 사고로 말미암아 돌아가셨습니다. 지금 우리가 큰 의무가 있습니다. 즉 우리 중에서 누가 후임이 돼야 하는지 결정해야 되겠습니다.
Come voi sapete, sabato scorso il nostro presidente Kim è mancato a causa di un incidente stradale. Ora noi abbiamo un grave compito, cioè dovremo decidere chi di noi dovrà diventare il successore.
Note:
~다시피 “come ...” —
지나다 “passare” (del tempo) —
사고 (事故) “incidente” —
말미암다 “derivare da, essere causato da” —
돌아가시다 “morire” (forma rispettosa - letter. “tornare”) —
의무 (義務) “dovere, responsabilità” —
후임 (後任) “successore” —
되다 “diventare” —
결정 (決定) “decisione” [pronuncia: 결쩡]
➓ 어떤 가난한 여자가 결혼하지 않고 계집아이를 낳았고 많은 고생으로 잘 기를 수 있었어요. 그 딸 이름이 장미라고 했어요. 장미는 열여섯 살 되어서 장미꽃처럼 아주 예쁜 아가씨 됐기 때문에 자기 어머니가 돈 많은 홀아비하고 결혼 시켰어요. 장미는 저 늙은 남자가 싫었지만 할 수 없이 복종할 수 밖에 없었습니다. 마침내 결혼한 후에 일 년도 못 되어 부자 남편이 갑자기 죽었어요. 그래서 장미는 돈 많은 젊은 과부 되었고 자기 어머니를 저 큰 집에 모시고 그 때 부터 같이 고생 없이 즐겁게 살았습니다.
Una certa donna povera partorì una bambina senza essere sposata e con molti sacrifici la poté allevare bene. Il nome di quella figlia era Chang-mi (Rosa). Chang-mi, compiuti sedici anni, siccome era diventata una signorina bellissima come un fior di rosa, sua madre la costrinse a sposare un vedovo che aveva molti soldi. A Chang-mi quel vecchio non piaceva, ma non poté fare a meno di ubbidire. Alla fine, neppure un anno dopo il matrimonio, il marito ricco morì improvvisamente. Perciò, Chang-mi, diventata una giovane vedova con molti soldi, invitata sua madre in quella grande casa, da quel momento in poi visse senza privazioni e felice insieme a lei.
Note:
어떤 “quale?, un certo” —
가난 “povertà” —
결혼 (結婚) “matrimonio” —
낳다 “partorire” —
고생 (苦生) “sacrifici, privazioni” —
기르다 “allevare” —
장미 (薔薇) “Chang-mi (nome), rosa” —
처럼 “come” —
홀아비 “vedovo” —
시키다 “forzare, costringere” —
늙다 “essere vecchio” —
싫다 “non piacere” —
복종 (服從) “ubbidienza” [pronuncia: 복쫑] —
마침내 “alla fine” —
일년 (一年) “un anno” [pronuncia: 일련] —
부자 (富者) “ricco” —
갑자기 “improvvisamente” —
그래서 “perciò” —
젊다 “essere giovane” —
과부 (寡婦) “vedova” —
모시다 “invitare” —
즐겁다 “essere felice”
In queste “Situazioni” le frasi esposte non sono accompagnate dalla pronuncia, né da spiegazioni troppo approfondite. Il significato dei vocaboli nuovi è riportato sotto le singole situazioni e nel glossario generale, mentre le particolarità di interpretazione, se necessarie, sono aggiunte fra parentesi accanto alla traduzione.
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© Valerio Anselmo