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Dopo le vacanze di capodanno, facciamo il punto della situazioneFino a questo momento siamo andati avanti molto rapidamente e facciamo i più vivi complimenti a quanti sono riusciti a seguirci, pur con questi ritmi. Facendo grosso modo una suddivisione del materiale presentato, nelle prime cinque lezioni si sono viste, negli elenchi dei vocaboli, un totale di 174 voci diverse, di cui: 56 nomi, 31 numerali, 21 avverbi, 17 verbi, 15 desinenze verbali, 10 posposizioni, 9 pronomi, 4 aggettivi coniugabili, 3 suffissi di cortesia, 3 suffissi verbali, 1 aggettivo dimostrativo, 1 aggettivo possessivo, 1 classificatore, 1 congiunzione e 1 espressione di saluto completa. Si sono poi studiate a fondo 27 frasi contenenti i suddetti vocaboli, frasi di cui si è udita anche la pronuncia da parte di una lettrice di madrelingua coreana e dall’autore di queste lezioni. Questo mini-corso di coreano ha un obiettivo ambizioso: riuscire a portare a un “livello minimo di sopravvivenza” chi dovesse trovarsi in un ambiente in cui si parli solo coreano. Questo non vuol dire che, alla fine del corso, si potrà capire tutto quello che dice un coreano: sarebbe un obiettivo irraggiungibile, non solo per un piccolo corso di lingua com’è questo, ma probabilmente anche per un corso di un anno. Quando si saranno studiate queste lezioni, però, forse si riuscirà a intuire l’argomento di cui si parla, ma soprattutto si sarà in grado di esprimersi in qualche modo e di farsi capire da un coreano, almeno per le necessità essenziali. Questo obiettivo ci è sufficiente. Naturalmente, per raggiungerlo bisognerà ancora faticare parecchio, impegnandosi almeno per altri due cicli, se non tre, di cinque dure lezioni. Le lezioni 6-10 si presentano essenzialmente allo stesso modo delle prime lezioni (1-5). L’unica differenza è la grandezza delle lettere dell’alfabeto coreano usate per le frasi, che sono un poco più piccole di prima. I nuovi file, come si sa, vengono forniti a intervalli di dieci giorni l’uno dall’altro, per dar modo, a chi li affronta, di studiarli a fondo. Non viene però fatta alcuna fretta. Non ci si deve preoccupare se, per un qualche motivo, in quei dieci giorni non si è avuto del tempo da dedicare allo studio del coreano. Le lezioni sono sempre qui a disposizione e si potranno richiamare e seguire quando lo si vorrà. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Soluzione degli esercizi della lezione 5La traduzione in coreano delle frasi della volta scorsa è la seguente:
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UN PO’ DI GRAMMATICA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Vicino (a me, o a te) e lontano: aggettivi e pronomi dimostrativi, avverbi di luogo e altro, in trioAbbiamo visto nelle lezioni scorse che Parallelamente, nella quarta lezione abbiamo già incontrato un avverbio di luogo che indica un luogo vicino: Esiste poi la parola Come si traduce il complemento di specificazione (genitivo)Il complemento di specificazione è comunemente costituito da un sostantivo che specifica o precisa il valore di un altro nome, ed è sempre retto in italiano dalla preposizione “di”. In coreano questa nostra preposizione diventa la posposizione “ Una divagazione sugli alfabeti, il nostro e quello coreanoQuando è necessario, bisogna avere il coraggio di dire come stanno effettivamente le cose, anche se qualcuno se ne può avere a male. Il nostro alfabeto, definito fonetico, è usato, per ragioni storiche, dalla maggior parte delle lingue importanti del mondo, ma non per questo si può dire che sia perfetto. Anche il termine di “fonetico” (che significa che «ogni segno rappresenta un suono») non gli si addice più tanto, specialmente se si pensa a quel che succede nella fonetica inglese. Quindi non diciamo più che l’alfabeto latino è fonetico, perché questo è ormai piuttosto sbagliato. Di recente i coreani hanno preso a valorizzare il loro alfabeto, dicendo anch’essi che il loro alfabeto è “fonetico” e che può essere adottato per rappresentare altre lingue (si veda la pagina Hangeul in Indonesia). In realtà quell’alfabeto ha tanti pregi, ma non può essere definito “fonetico”. Quello che si può affermare con certezza è che l’alfabeto coreano è perfetto per la lingua coreana, ma questo non vuol dire che vada bene anche per rappresentare i suoni di tutte le altre lingue, così come il nostro alfabeto non va bene per rappresentare i suoni del coreano. A causa della polarizzazione del loro apparato uditivo e fonatorio sui suoni della loro lingua, i coreani sono convinti di poter rappresentare con il loro alfabeto tutte le pronunce delle varie lingue del mondo, anche se il loro alfabeto non lo può fare. Il fatto è che stentano, ad esempio, a distinguere la p dalla b, la t dalla d, e così via, specialmente in posizione iniziale di parola, ma proprio per la polarizzazione di cui si è detto, non se ne rendono conto. (In coreano, infatti, fra le occlusive e le affricate non aspirate la sonorità non è distintiva, mentre è invece distintiva l’aspirazione, che nell’italiano non lo è.) Chi conosce l’inglese, e sa leggere l’alfabeto coreano, troverà molto difficile riuscire a capire certe scritte in coreano che rappresentano (correttamente, secondo i coreani) i suoni di parole mutuate dall’anglo-americano, come Noi, d’altronde, a causa della polarizzazione del nostro apparato uditivo e fonatorio sui suoni dell’italiano, non riusciamo a distinguere chiaramente le occlusive e le affricate coreane molto aspirate ( | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
LE FRASI | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Passiamo ora alle frasiUna scenetta in un autosalone, con tre personaggi, il proprietario dell’autosalone, il figlio ancora bambino e l’acquirente: Quella persona che cosa è venuta a fare? Quel signore è venuto a comprare una macchina. Questa non è un’auto americana? No, questa è una macchina italiana chiamata Ferrari. Una piccola conversazione fra nonna e nipotina: C’è la mamma? Sì, nonna. La mamma è nella stanza. Anche tuo papà è ancora in casa? No, il papà è già andato a Seul. Un’osservazione Proprio qui, dentro all’acqua, io ho visto dei pesci. Elenco dei vocaboli della lezione (44 voci)Nei glossari dei vocaboli delle varie lezioni, le trascrizioni adottate sono quella McCune-Reischauer (MCR) e quella dell’Alfabeto Fonetico Internazionale (I.P.A.) specifica per il coreano. Cliccando su un carattere cinese evidenziato in blu si aprirà la scheda di quel carattere, se questo fa parte dei 1800 caratteri fondamentali per la scuola media.
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ANALISI | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Analisi della frase ➊
저 사람은 무엇 하러 왔어요
Il pronome interrogativo
L’intera frase ha un livello di cortesia piuttosto basso (per parlare di una persona usa Analisi della frase ➋
저 분이 자동차 사러 오셨어요.
Analisi della frase ➌
이것은 미국 자동차 아닙니까. Qui è il cliente che parla
Analisi della frase ➍
네, 이것은 페라리라는 이태리의 자동차입니다.
Passiamo ora alla seconda scenetta. Analisi della frase ➎
어머니가 있어?
Per indicare la propria genitrice vi è poi il termine più formale
Analisi della frase ➏
예, 할머니. 엄마는 방에 계십니다.
La casa coreanaUna casa coreana tradizionale ha di solito un cortiletto a cui si accede attraverso un portoncino piccolo e basso, un ingressino in cui ci si toglie le scarpe prima di entrare, una veranda col pavimento rialzato in legno, due o tre camerette, una cucina col pavimento posto più in basso rispetto alle altre stanze, con un piccolo deposito per le formelle di carbone e argilla, chiamate
Analisi della frase ➐
네 아버지도 아직 집에 있어?
Come per il termine “mamma”, anche la parola “papà” ha due forme
Analisi della frase ➑
아니오, 아빠는 벌써 서울에 가셨습니다.
Analisi della frase ➒
바로 여기 물 속에서 내가 물고기를 봤습니다.
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EserciziUsando i vocaboli forniti in questa lezione e in quelle precedenti, provate a tradurre in coreano le seguenti frasi:
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© Valerio Anselmo