D i fronte a questo libro, prima pregevole grammatica di coreano in italiano pubblicata da un grande editore, si ha la netta impressione che la Corea, paese nel secolo scorso quasi dimenticato dall’Occidente, sia emerso all’improvviso sulla scena internazionale e che il numero delle persone che desiderano conoscerne la lingua per comprenderne meglio la cultura sia anche in Italia in continua ascesa. Il tipo di metodologia adottata
I 25 capitoli presentano man mano le regole grammaticali di base e seguono tutti un tema che permette di introdurre un certo numero di vocaboli appropriati, fatti poi ascoltare ai lettori, in modo da poter essere memorizzati con la giusta pronuncia. Più che su un approfondimento pedante della grammatica, si punta sulla lingua parlata, con la ripetizione di frasi, e sull’apprendimento diretto, guidato da brevi cenni grammaticali che aiutano senza opprimere. Ecco qui l’elenco dei 25 capitoli Il numero dei vocaboli studiati è notevole e permette a chi abbia la costanza di andare avanti, anche da solo, di essere in grado non solo di capire, ma anche di esprimersi in modo corretto nella maggior parte delle situazioni. È chiaro che una lingua si impara sicuramente meglio andando a vivere sul posto per un certo numero di anni, ma, con molta buona volontà e con l’ausilio delle nuove tecnologie (questo manuale, un computer e Internet), anche restando in Italia si può raggiungere un discreto livello di conoscenza della lingua coreana parlata e scritta. Non viene messo l’accento sull’apprendimento dei caratteri cinesi, che oggi in Corea sono stati praticamente aboliti nei quotidiani e nei libri, ma è apprezzabile il fatto che il manuale li presenti comunque, fra parentesi, quando li ritiene necessari. In tal modo si rende consapevole il lettore della loro esistenza e forse lo studente comincerà a familiarizzarsi con essi quasi senza accorgersene. Ciò gli sarà utile quando dovrà affrontare testi infarciti di ideogrammi, come quelli scritti qualche decina di anni fa. Fin qui, tutto bene, anzi molto bene. Qualche problema sorge invece nell’utilizzo dei CD audio allegati al libro. |
I due CD con la pronuncia
Si inserisca ora il primo CD nel computer e, nella finestrella che si apre, si selezioni “Apri cartella per visualizzare i file”. Si vedrà una serie di file, da Track01.cda a Track79.cda. Sul CD non si riesce a trovare alcun file di spiegazioni su come questi brani debbano essere utilizzati e non si riesce a trovare alcuna spiegazione neppure nel libro. Facendo doppio clic su una delle tracce, se ne udrà il contenuto, ma, qualunque sia il riproduttore di suoni utilizzato, le tracce vengono lette in sequenza, l’una dopo l’altra, automaticamente di seguito, tutte quante, senza interruzione. Questo comportamento è naturale, perché il computer ritiene che si tratti di un CD di musica e di brani che devono essere riprodotti di seguito, uno dopo l’altro. E, naturalmente, si sente il suono, ma non si vede in contemporanea sullo schermo il testo coreano che viene letto (cosa che sarebbe stata invece auspicabile). Lo stesso risultato si ottiene quando, inserendo il CD nel computer, si sceglie “Riproduci CD audio”. È chiaro che, così, non si potranno sfruttare appieno i contenuti dei due dischi. Per migliorare un po’ le cose, è assolutamente indispensabile trasferire innanzitutto il contenuto di questi CD sul proprio computer, in modo da avere la pronuncia delle frasi immediatamente a disposizione e poterle ascoltare singolarmente anche più volte di seguito, eventualmente con una pronuncia rallentata, se necessario. Per chi non fosse troppo esperto di computer, diamo qui di seguito alcune istruzioni su come fare il travaso del contenuto dei dischi nel proprio computer e ottenere la ripetizione e il rallentamento dell’ascolto. Le istruzioni si riferiscono al riproduttore di suoni più diffuso, Windows Media Player. Per altri riproduttori, come iTunes, QuickTime Player, Real Player o altri, la procedura può essere diversa. Ecco la sequenza delle operazioni per il travaso dei brani
Ripetere tutte le operazioni inserendo il disco CD 2 (capitoli 10-25) e dando “Corso di coreano 2” come nome dell’album. Ora che tutti i brani si trovano nel computer, aprire Esplora risorse ed entrare nella cartella “Corso di coreano 1” o “Corso di coreano 2”. Cliccando su una delle tracce, si noterà che la riproduzione si ferma alla fine del file, senza continuare al file successivo. Avremo ora la possibilità di richiamare l’audio delle frasi coreane del manuale con una semplice operazione sul nostro computer. Nel caso del brano 2/29 visto sopra, si dovrà aprire la cartella “Coreano” sotto Musica, aprire “Corso di coreano 2” e selezionare la Traccia 29. Volendo, è però ancora possibile ascoltare i brani in sequenza, come succedeva prima leggendo direttamente dai dischi. Per fare questo, basta avviare Windows Media Player, cercare i file selezionando, sulla sinistra, Genere e poi nella finestra Genere cliccando su “Lingua coreana”, oppure cercando “Corso di coreano 1” o “Corso di coreano 2” dopo aver selezionato Album, o ancora cliccando su Artista e poi su “Coreano” (ma in questo caso si vedranno i brani dei due dischi mischiati fra loro). Anche questa modalità che utillizza direttamente Windows Media Player ha i suoi vantaggi, come la possibilità di lasciare al computer la decisione di scegliere i brani da riprodurre in una sequenza casuale. Come fare per ascoltare in continuazione un singolo brano, eventualmente rallentatoPurtroppo, l’operazione necessaria per avviare la riproduzione dell’audio e quella di leggere il testo coreano sul libro non sono della stessa natura ed, essendo i due media di tipo così diverso, non si fa in tempo ad avviare l’audio e a seguire contemporaneamente la lettura del testo nel libro. Una soluzione è quella di far ripetere varie volte il brano che vogliamo ascoltare. Con Windows Media Player, per far ripetere varie volte un brano, cliccare sull’icona in forma circolare in basso, alla sinistra del pulsante principale, che risponde con la scritta “Attiva ripetizione” al passaggio del puntatore. Se poi la velocità del dialogo vi sembrasse troppo rapida, cliccate sul menu “Play”, passate su “Velocità di riproduzione” e selezionate “Lenta” (questa, però, sarà un’operazione che probabilmente si sentirà la necessità di effettuare solo agli inizi). Al fondo del manuale ci sono due pagine (la 395 e la 396) che portano l'elenco delle varie tracce dei CD e il tipo di contenuto di ciascuna traccia. L’elenco può essere utile per andare a sentire certi file mirati, come ad esempio gli esercizi o solo i raccontini quando si sarà più avanti nello studio. Con operazioni di “copia e incolla” si possono anche fare delle raccolte di questi brani in cartelle separate, così da poter ascoltare più volte solo quei file audio che più ci interessano. |
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© Valerio Anselmo