Michele Tomasi
(e-mail: michele@pezcyclingnews.com)
Fotografie scattate nel febbraio 2003


Siamo in uno dei villaggi folcloristici, che conservano ancora intatto l'ambiente della Corea del passato. Si notino le abitazioni con il tetto di paglia, circondate da vicino da un muricciolo, anch'esso protetto dalle intemperie mediante una copertura di paglia.
L'interno di uno dei templi vicino a Seul. In primo piano una pagoda di pietra, mentre un poco più in là, quasi davanti alla costruzione, si nota una lanterna di pietra. Tutte le costruzioni hanno il tetto di tegole con gli angoli leggermente rivolti all'insù.
Interno del tempio dell'immagine precedente. Oltre al bel muricciolo in pietra, protetto da un tettuccio di tegole, è da notare il modo in cui vengono protette, con una copertura in paglia, le piante più delicate contro il gelo dell'inverno (come è stato fatto qui per la pianta più vicina alla porta d'ingresso). Quest'usanza viene seguita ancora oggi.
L'ingresso di uno degli antichi palazzi di Seul. Nella capitale convivono molto bene i palazzi antichi con le costruzioni più moderne. La cosa dà un aspetto più interessante alla città.
La statua, posta accanto al Museo della guerra, che ricorda le sofferenze della Guerra di Corea. Il museo della guerra è uno dei più belli che abbia mai visitato. Molto interessante. Il giorno che l'ho visitato non sono riuscito a vederlo tutto!
Una stazione militare (per turisti) posta al confine con il Nord Corea. Dietro la stazione si potevano vedere in costruzione i binari del treno della linea che dovrebbe collegare Seul con Pyongyang. La giornata è trascorsa come un vero e proprio giro turistico, visto che ci hanno portati a visitare anche una galleria costruita in passato dai nordcoreani nel tentativo di superare, sottoterra, la frontiera.

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© Valerio Anselmo