Moody’s innalza il rating della Corea del Sud da A1 ad Aa3



La scritta sulla sede della Moody’s

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l Moody’s Investors Service lunedì 27 agosto 2012 ha innalzato il rating dei titoli di stato della Repubblica di Corea, portandolo da A1 ad Aa3. L’agenzia ha giustificato la propria decisione indicando i punti di forza della Corea del Sud, come la buona posizione fiscale, la diminuita vulnerabilità esterna del settore bancario e la stabilità delle relazioni con la Corea del Nord.

L’innalzamento è avvenuto circa quattro mesi dopo che l’agenzia ha cambiato il giudizio dei titoli di stato coreani da “stabile” a “positivo”. Il Ministero delle Finanze sudcoreano ha detto che il rating è il più alto da quanto Moody’s ha cominciato a valutare il rating della Corea del Sud. Il rating attuale del debito sovrano della Corea è ora sullo stesso livello di quello della Cina e del Giappone.

Si reputa che l’innalzamento del rating faccia aumentare gli investimenti stranieri nel mercato finanziario locale. Kwon Young-sun, un esperto in economia presso Nomura a Hong Kong ha detto che ci si aspetta in futuro un’accresciuta partecipazione degli investitori stranieri nel mercato dei titoli governativi (KTB) sudcoreani.

Tra i fattori positivi considerati da Moody’s vi è la stabile transizione della leadership nella Repubblica Popolare Democratica di Corea (Corea del Nord) e il fatto che il bilancio del governo sudcoreano è stato relativamente indenne dalla crisi finanziaria globale e dalla crisi dell’eurozona. Il bilancio dello Stato della Corea del Sud ha avuto un modesto disavanzo nel 2009 a seguito della crisi finanziaria globale, ma è poi rapidamente rimbalzato indietro tornando in attivo nel 2010 ed è rimasto stabile da allora.

Per quanto riguarda i rischi geopolitici, Moody’s ha notato che lo status quo geopolitico non sarà interrotto dall’attuale transizione di leadership a Pyongyang, dicendo che un possibile aumento dell’impegno economico di Pyongyang con Pechino suggerisce che il rischio di un collasso del regime durante la fase di transizione stia diminuendo.


Tratto da vari siti in Internet, fra cui Maeil Business News e ITCCK.

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© Valerio Anselmo