Mostra di giovani studenti d'arte coreani


I

l 25 settembre 2002 a Milano, presso Spazio Aperto - San Fedele Arte, in Via Hoepli 3, è stata inaugurata una mostra collettiva di opere di giovani studenti d'arte coreani che frequentano l'Accademia di Belle Arti di Brera.

La mostra, curata da Andrea B. Del Guercio, è rimasta aperta fino al 12 ottobre 2002 e ha presentato opere di Bahk Seong-hi, Hwang In-kyung, Hong Young-sook, Kim Kyoung-ok, Lee Seo-ryung e Shim Nan-young.

I testi riportati a didascalia delle immagini sono stati tratti dall'Invito alla mostra


Lee Seo-ryeung


Hong Young-sook
Il paesaggio espressivo che viene proposto attraverso una raccolta articolata e differenziata di opere plastiche e pittoriche, pur corrispondendo all'internazionalizzazione dei linguaggi visivi contemporanei, presenta al suo interno particolari valori di sensibilità elaborati in un contesto, la Corea del Sud, geografico-culturale lontano ed ancora autonomo e diverso.

Il progetto espositivo d'insieme, infatti, suggerisce un clima estetico ed un'area percettiva caratterizzata dal dato di spaesamento e di distanza, soprattutto se ci rapportiamo alla cultura artistica occidentale e quindi ai suoi persistenti valori di tangibilità e di aderenza, anche nella sua stagione più concettuale, alla realtà effettiva.


Hwang In-kyung

Kim Kyoung-ok
In particolar modo la comunicazione visiva raccolta dal gruppo di artisti coreani sembra voler vivere e testimoniare attraverso le opere su uno stato, intenso e racchiuso, di coscienza interiore dove l'azione estetica risulta autoreferente ed autoespressiva, poco disponibile alle relazioni mondane.

In particolare mi riferisco al tema della luce impegnata nel ruolo e nell'azione di vitalità all'interno e nel contesto ambientale della geometria solida in Inkyung Hwang. Vorrei ancora soffermare l'attenzione sulla configurazione frammentaria del paesaggio naturale, foglie e ramoscelli, e del suo sconfinamento nella condizione poetica predisposta nel lavoro di Nanyoung Shim.


Shim Nan-young

Bahk Seong-hi

Un clima culturale impalpabile e a tratti inaccessibile confermato nella lucida e incisiva percezione-definizione dell'azione fisico-spaziale presente nel maturo lavoro di Seonghi Bahk.


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© Valerio Anselmo