L’ opera di ricostruzione di Namdaemun, la storica porta meridionale della capitale Seul, che nel 2008 fu incendiata da un settantenne squilibrato, dopo quasi cinque anni di lavoro è ora a buon punto e si prevede che la porta possa essere riaperta al pubblico verso il mese di maggio 2013. Questa porta, chiamata ufficialmente Sungnyemun, o “Porta delle cerimonie esaltate”, tesoro nazionale numero 1 della Corea del Sud, è stata restaurata seguendo i metodi di costruzione tradizionali, basati sui risultati delle ricerche storiche effettuate da esperti di varie discipline, e viene ora riportata al suo splendore originale. I lavori di restauro iniziati nel marzo 2008 sono stati completati finora (15 marzo 2013) al 90 per cento. ![]() Il Ministro della cultura, dello sport e del turismo, Yoo Jin-ryong, ispeziona il legname bruciacchiato che è stato riutilizzato al secondo piano. Nel corso della ricostruzione delle parti danneggiate, il gruppo di restauratori ha mantenuto intatti i segni storici. Sono stati riutilizzati i blocchi di pietra originali, alcuni dei quali portano tracce di pallottole sparate durante la Guerra di Corea (1950–1953). Anche se l’incendio doloso del 2008 ha danneggiato la bellissima colorazione originale, è stato riutilizzato il novanta per cento del legname bruciacchiato del secondo livello della porta per conservare l’aspetto originale del bene culturale. Il riutilizzo dei materiali originali lancia un messaggio significativo alle generazioni future a proposito del valore e dell’importanza della gestione dei beni culturali. I bastioni della porta Namdaemun sono stati restaurati con il lato a Est esteso per 53 metri e quello a Ovest esteso per 16 metri, rendendo la porta più simile all’aspetto originale che aveva tra la fine del diciannovesimo secolo e l’inizio del ventesimo. L’insegna che si pensa sia stata scritta dal grande principe Yangnyeong, un politico del periodo Joseon (1394-1462), è stata anch’essa restaurata in base alla riproduzione per sfregamento (rubbing) del Jideoksa, il santuario di Yangnyeong, per far rivivere la sua atmosfera originale. Il ministro della cultura, dello sport e del turismo, Yoo Jin-ryong, che ha visitato il cantiere del restauro il 13 marzo 2013, ha sottolineato l’importanza della conservazione e della gestione in sicurezza dei siti dei beni culturali esistenti. Yoo ha anche sollecitato misure forti per prevenire disastri futuri, come quello che la porta Seongnyemun ha subìto. La parte più importante del restauro consiste negli sforzi che sono stati fatti per la creazione di attrezzature per la prevenzione dei danni. Sono stati installati irrigatori, telecamere per la televisione a circuito chiuso e rilevatori di incendio, mentre la costruzione dell’ufficio per la gestione è ancora in corso. Riferendosi alla cerimonia di completamento del lavoro, che dovrebbe tenersi quando la costruzione della sede per la gestione dovrebbe essere completata, il ministro ha detto di sperare che avvenga alla fine di aprile, dopo le discussioni costruttive fra esperti provenienti da diversi ambienti. A questo proposito Choi Jong-deok, responsabile della direzione del gruppo di restauro dell’Amministrazione dei beni culturali della Corea ha invece detto: “Nessuna decisione è stata ancora presa riguardo al momento in cui si terrà la cerimonia di completamento, ma questa probabilmente si terrà verso metà maggio”. Riguardo alla partecipazione al lavoro di restauro del manager Kim Eui-jung dell’azienda Myonghun Engineering and Construction, che ha anche partecipato al precedente progetto di restauro della porta negli anni 1960, il ministro ha detto: “Questa persona è il vero patrimonio culturale.” Il ministro si è impegnato ad assicurare che i lavoratori del restauro vengano ricordati. E ha aggiunto: “Penserò a qualche modo per erigere un monumento che porti iscritti i nomi di tutti coloro che sono coinvolti in questo storico sforzo di restauro.” |
Tratto da “Sungnyemun affirms importance of cultural assets” pubblicato dal sito governativo www.korea.net in data 15 marzo 2013. Testo di Sohn Ji-ae, fotografie di Jeon Han. Riferimento: korea.net . |
Torna all'inizio della pagina
© Valerio Anselmo