Niente tasse su import di grano e fagioli


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iovedì 23 agosto 2012 il Ministero dell’Alimentazione, Agricoltura, Foreste e Pesca ha detto che il governo sudcoreano sta considerando di non applicare il prossimo anno alcuna tassa sul frumento, sui fagioli e sulle granaglie d’importazione, e di espandere le riserve agricole come parte degli sforzi per contenere la pressione inflazionistica sui prodotti agricoli. La Corea del Sud dipende infatti pesantemente dalle importazioni per la fornitura di granaglie e di altri principali prodotti agricoli.

Il ministro dell’agricoltura Suh Kyu-yong ha detto che il costante aumento dei prezzi internazionali delle granaglie sta alimentando preoccupazioni sulla possibilità che il paese possa soffrire di un fenomeno chiamato “agflazione” per cui gli alti prezzi degli alimenti esercitano una pressione verso l’alto sull’inflazione, anche se quest’anno non ci saranno problemi significativi grazie alle scorte ampiamente sufficienti.

Attualmente 6 prodotti di importazione, fra cui il frumento, le granaglie e i fagioli, sono soggetti temporaneamente a zero tasse di importazione invece delle tariffe base dall’1,8 al 3 per cento.

Il Ministero ha detto che il prezzo di rilascio dei fagioli importati dal commercio statale sarà fissato a 1.020 won ($0,9) al chilo e i contributi di supporto per gli acquisti di mangimi per gli animali il prossimo anno saranno aumentati da 60 miliardi di won a 95 miliardi.

Il Ministero espanderà le scorte obbligatorie di fagioli importati portandole fino a 95.000 tonnellate, mentre rivedrà un piano che prevede di istituire depositi di fagioli e granaglie oltremare. Sono previste misure simili per contenere l’aumento dei prezzi di altri prodotti agricoli.


Tratto da vari siti in Internet, fra cui Maeil Business News e ITCCK.

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© Valerio Anselmo