Vertice sulla sicurezza nucleare
26 e 27 marzo 2012 a Seul

La prima parte della pagina riporta il testo di un articolo, pubblicato originariamente su una rivista in coreano prima del summit, che presenta considerazioni molto “locali”, volte soprattutto a valutare i vantaggi e gli svantaggi che il “Vertice sulla sicurezza nucleare” può portare alla Corea del Sud.
Si veda però anche la seconda parte della pagina in cui si danno in modo conciso i risultati del vertice, in particolare riguardo al Comunicato di Seul sottoscritto all’unanimità da tutti i partecipanti.


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al 26 al 27 marzo 2012 Seul ospita il secondo “Vertice sulla sicurezza nucleare” (2012 Seoul Nuclear Security Summit) al quale partecipano i leader mondiali di oltre 50 paesi e i rappresentanti delle organizzazioni internazionali. È un vertice sulla pace che riunisce i leader del mondo per discutere sulle misure da prendere al fine di garantire la sicurezza e la pace nel mondo.


Il presidente Lee Myung-bak visita il comitato dei preparativi per il Vertice sulla sicurezza nucleare. La foto è stata scattata quando mancavano ancora 28 giorni all’inizio dei lavori, come è indicato dal calendario sullo sfondo.

Nel 2000, il COEX (Convention and Exhibition Center) di Seul ospitò il terzo Incontro Asia-Europa che fu allora definito come “il più grande evento diplomatico tenuto in Corea a partire dalla fondazione della nazione”. Parteciparono all’evento internazionale un totale di 26 capi di stato da 10 paesi asiatici, 15 paesi europei e membri del consiglio dell’Unione europea.

I giornali e gli altri media locali riportarono che il vertice dell’incontro di Seul Asia-Europa era il primo incontro multilaterale che la Corea avesse mai ospitato, a partire dalla fondazione del proprio governo nel 1948, e ci si aspettava che il vertice potenziasse in futuro la posizione internazionale della Corea. Il numero dei giornalisti che visitarono allora la nazione fu il più grande, eccezione fatta per le Olimpiadi di Seul. I media avevano anche anticipato gli effetti economici diretti e indiretti che il vertice avrebbe procurato.

Dieci anni dopo la stessa sede del vertice dell’Incontro Asia-Europa ospitava nel 2010 il Vertice del G20 di Seul. Considerando che si trattava di un incontro dei paesi del G20, un gruppo dei paesi più avanzati, questo è stato un evento che si meritava di essere definito “il più grande evento diplomatico mai tenuto in Corea, da quando è stata stabilita la nazione”. Grazie al Vertice del G20 di Seul, la Corea ha giocato il ruolo di paese sede di incontri e ha messo in evidenza la propria migliorata posizione internazionale. I media e gli esperti hanno messo a fuoco il fatto che il valore del marchio Corea era cambiato in meglio dopo avere ospitato il vertice e che si attendevano alcuni vantaggi extra oltre al guadagno finanziario.

Sono passati due anni e la sede del Vertice del G20 di Seul ospita di nuovo un evento internazionale, il Vertice di Seul 2012 sulla sicurezza nucleare con oltre 10.000 persone, fra cui i capi di stato di 58 paesi, il loro seguito e i giornalisti.

Gli esperti prevedono che questo vertice darà al paese un’altra opportunità di diffondere nel mondo la propria posizione di “Corea globale”, proprio come hanno fatto l’Incontro Asia-Europa nel 2000 e il vertice del G20 di Seul. Essi affermano che la leadership economica della Corea è stata riconosciuta grazie al fatto di avere ospitato il Vertice del G20 nel 2010 e che ora, grazie al fatto di ospitare il Vertice sulla sicurezza nucleare, sarà riconosciuta alla nazione la leadership mondiale nella pace e nella sicurezza internazionale.


Poliziotti armati si esercitano per prepararsi al Vertice sulla sicurezza nucleare a Seul.

Preparando il vertice sulla sicurezza nucleare, il governo coreano ha funzionato come un ponte fra paesi che si trovano in posizioni differenti per il fatto di avere o non avere armi atomiche, paesi che hanno partecipato o no al Trattato di non proliferazione nucleare, nazioni occidentali e nazioni non allineate, paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo. La Corea sta diventando nella società internazionale un leader, da seguace qual era prima.

Oltre a ciò, il successo del vertice porterà vantaggi economici diretti e indiretti alla Corea. Secondo i dati del COEX, nel 2010 in occasione del vertice del G20 di Seul hanno visitato il Centro fieristico oltre 30.000 persone, spendendo circa 90 miliardi di won (circa 60 milioni di euro) durante il loro soggiorno in Corea.

Questa volta visitano la Corea oltre 10.000 persone, fra cui 58 capi di governo, 6.000 persone del loro seguito, 700 guardie del corpo e 3.000 giornalisti per partecipare al vertice. Considerando i vantaggi che il vertice del G20 di Seul ha portato alla nazione, si possono facilmente prevedere vantaggi immediati e futuri anche dal vertice sulla sicurezza nucleare.

Inoltre, ci si aspetta che il fatto di tenere il vertice sulla sicurezza nucleare in Corea serva agli interessi nazionali della Corea nel lungo termine e in una più ampia prospettiva: prevenire il terrorismo nucleare e garantire la sicurezza degli ambienti commerciali è molto importante per la Corea dal momento che la sua sopravvivenza economica dipende dalle esportazioni e le importazioni.

Se da qualche parte nel mondo si verificasse un attacco terroristico nucleare, le dogane diventerebbero più attente per le importazioni e le esportazioni, cosa che causerebbe alla fine un allungamento del periodo di controllo per le merci importate ed esportate e un aumento dei costi per le importazioni e le esportazioni.

Per paesi come la Corea che hanno un alto grado di dipendenza dal commercio estero, ciò può diventare un fattore sfavorevole. Nel peggiore dei casi, il paese potrebbe essere seriamente danneggiato dal terrorismo nucleare. Il terrorismo nucleare può anche manifestarsi in paesi che sono economicamente legati alla Corea e far sprofondare la nazione in una crisi economica.


Il vertice sulla sicurezza nucleare adotta il Comunicato di Seul

Del vertice sulla sicurezza nucleare tenutosi a Seul dal 26 al 27 marzo 2012 gli italiani ricorderanno soprattutto il fatto che il presidente del consiglio, Mario Monti, non ha potuto assistere al discorso finale di Obama, che lo citava espressamente, perché si trovava al telefono con Fabrizio Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera, che “doveva parlare con urgenza” col presidente.

A parte questo increscioso incidente, il secondo Vertice sulla sicurezza nucleare è terminato con successo con la partecipazione dei capi di stato provenienti da 53 paesi e i rappresentanti di quattro organizzazioni internazionali. Nell’ultimo giorno del vertice i leader mondiali hanno adottato il «Comunicato di Seul» che contiene i compiti che il mondo dovrà affrontare relativamente a undici temi, quali l’architettura della sicurezza nucleare globale, il ruolo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, i materiali nucleari, le sorgenti radioattive, la protezione nucleare e l’incolumità delle persone, la sicurezza dei trasporti, combattere i traffici illeciti, la medicina legale del nucleare, la cultura della sicurezza nucleare, la sicurezza dell’informazione e la cooperazione internazionale.

Il Comunicato di Seul ha espanso gli orizzonti della discussione sulla sicurezza nucleare con argomenti quali il rinforzo della gestione delle risorse radioattive, i piani per rinforzare la sicurezza nucleare e la relazione fra la sicurezza (o incolumità [safety]) dell’energia nucleare e le misure di sicurezza (o protezione [security]) nucleare.

Il Comunicato di Seul ha messo l’accento specialmente sulla prevenzione del terrorismo nucleare mediante la rimozione dei materiali nucleari - gli ingredienti delle armi nucleari - grazie a sforzi per ridurre o rimuovere l’uranio altamente arricchito (high enriched uranium [HEU]) e il plutonio. Ha inoltre specificato che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) deve essere al centro delle attività per la sicurezza nucleare internazionale.

L’ultimo giorno del vertice il presidente della Repubblica di Corea Lee Myung-bak ha detto che gli sforzi per la creazione di un mondo in pace è responsabilità di ognuno e che lo scopo dell’incontro è stato quello di dare alla prossima generazione un mondo libero dal terrorismo nucleare.

Il terzo Vertice sulla sicurezza nucleare si terrà in Olanda. Altre informazioni del vertice sulla sicurezza nucleare si possono avere consultando il sito del Summit di Seul.


Tratto da “NSS to become Korea’s largest diplomatic event” comparso nel sito governativo Korea.net il 21 marzo 2012 e da “Seoul NSS unanimously adopts Seoul Communiqué” comparso nel sito governativo Korea.net il 27 marzo 2012 . Pubblicato con autorizzazione del Korea Culture and Information Service. .

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© Valerio Anselmo