I coreani sono particolarmente fieri della loro carta tradizionale di gelso (chiamata “hanji”) che permette di costruire vari oggetti, dai ventagli ai pupazzi, dalle borse agli abiti. Il laboratorio di oggetti di carta qui presentato è uno dei più curiosi della zona di Seul. Sulla carta hanji si vedano anche le tre pagine già pubblicate nel sito, cliccando su questa scritta , su quest’altra e su quest’ultima. |
A pparsa in Corea in una recente trasmissione televisiva in cui si presentava il film “Hanji”, l’attrice Ye Ji-won ha mostrato i suoi lavori in carta tradizionale coreana (hanji). Nel film, diretto dal regista Im Kwon-taek, l’attrice Ye è un’artista di lavori in hanji che scopre una nuova vita nella tradizione. Dopo l’uscita del film di Im il mestiere della produzione della carta hanji e le altre arti ad esso collegate hanno ricevuto una nuova attenzione non solo a causa del tocco di ispirazione del grande regista, ma anche per la bellezza senza tempo e la praticità di cui queste opere d’arte sono impregnate. La carta tradizionale coreana viene ora riscoperta per colmare le necessità delle persone d’oggi. Come si è già detto altrove, la carta hanji è fatta con la corteccia degli alberi di gelso noti con il nome dak ( Nell’antichità l’uso di questo tipo di carta si limitava alla fabbricazione di lanterne, carta per le finestre, ventagli e cesti, dal momento che la carta era molto rara e costosa. Oggigiorno, invece, l’arte degli oggetti di carta hanji spazia dai semplici piatti, scatole per gli oggetti del cucito e lampade, agli armadietti e ai tavolini dal momento che le tecniche di costruzione si sono sviluppate ed è stata messa a disposizione una quantità maggiore di carta a prezzi inferiori a quelli del passato. L’artigiana Hur Hee-jai, artista degli oggetti di carta hanjiLa cinquantacinquenne Hur Hee-jai ( ![]() Una collezione di oggetti di carta coreana tradizionale in mostra nel negozio Heejai Hanji Il laboratorio “Heejai Hanji” si annida al centro del quartiere dei negozietti a Sanbon, nella città satellite di Gunpo a sud di Seul, ed è la graziosa dimora di oggetti artigianali fatti di carta di gelso coreana (hanji). Come entrano, i visitatori notano immediatamente l’esposizione di innumerevoli oggetti colorati di carta che si stende da una parete all’altra. La stanza seguente è lo studio della proprietaria, che serve anche da sala di esposizione e magazzino degli oggetti. Tutto l’interno dell’ambiente straripa di lavori creati da Hur e dai suoi studenti nel corso di quasi venticinque anni. Fra i vari pezzi, cattura l’attenzione dei visitatori una lunga lampada con base a terra che fu usata per un evento di lettura di poesie. Urh crea anche delle urne cinerarie che sarebbe difficile emulare. «Gli oggetti di carta hanji fanno parte delle arti tradizionali che incollano carta a delle strutture di base. Qui possiamo apprezzare la saggezza dei nostri antenati. La forza, il colore e i motivi delle opere d’arte di hanji le rendono preziose, perché sono fatte a mano e sono quindi uniche. Quando ho cominciato a creare oggetti con la carta tradizionale coreana, vi erano pochi altri che si occupassero di questo mestiere. Così ho dovuto lottare da sola per cercare nuove tecniche e sviluppare disegni e motivi. Ora vi sono molte persone che si dedicano alla creazione di oggetti di carta hanji e anche molti dei miei studenti stanno insegnando quest’arte nei centri comunitari e nelle scuole. Sono lieta che sempre più persone si stiano interessando a questa forma d’arte.» dice Hur. Anche se lo studio della proprietaria offre un’abbondanza di oggetti da acquistare e da desiderare soprattutto per la loro bellezza, la signora Hur basa il proprio lavoro e il proprio commercio su principi molto saldi: ella pensa che gli oggetti prodotti dall’artigianato tradizionale non debbano essere soltanto belli, ma avere anche una funzione pratica. Questa filosofia ha aiutato l’artista a espandere i propri orizzonti, portandola a fabbricare oggetti di qualunque tipo, dalle delicate lanterne di carta ai robusti armadietti forniti di cassetti che si possono estrarre. Ma che cosa l’ha portata a innamorarsi della carta tradizionale coreana di gelso? «Si dice che la carta hanji duri mille anni. ‒ dice la signora Hur ‒ La carta, che può sembrare sottile e fragile, è in effetti molto robusta e dura molto a lungo. I colori originali e i motivi degli oggetti artigianali di hanji sono fatti di carta morbida, ma robusta, un materiale che non sbiadisce e che acquista una sua eleganza data dal tempo, man mano che invecchia. Quello è il vero fascino della carta tradizionale di gelso.» Creare oggetti con la carta![]() L’artigiana Hur ha speso quasi 25 anni a creare oggetti tradizionali e a insegnare l’arte ad altri. Il procedimento di creazione inizia con la modellazione della semplice struttura di carta dell’oggetto che l’ideatore intende creare. Viene quindi applicato uno strato di colla alla struttura grezza prima che vi venga posta sopra la delicata carta hanji fatta a mano. Compete a ciascun artista ottenere il giusto bilanciamento fra il colore della carta e la forma dell’oggetto. Dopo che la carta hanji è stata incollata, bisogna lasciarla asciugare, e questo può richiedere da un paio d’ore a vari mesi, a seconda dell’oggetto. Il procedimento di incollaggio e stratificazione viene poi ripetuto, il che rende sempre più robusto l’oggetto. Per ottenere un risultato eccellente nel lavoro bisogna avere molta pazienza, dal momento che ciascuna fase richiede tempo per l’asciugatura, la sistemazione e la finitura. Esistono oggetti di carta hanji coloratissimi e ve ne sono anche di simil-antichi, che usano della carta nera scolorita per dare dei toni d’epoca ai colori. Le tecniche sono diverse e mutevoli, e vanno dal torcere un fiocco di carta al grattare la superficie per ottenere la forma che il creatore vuole raggiungere. “A differenza di altre arti, l’hanji è molto pratica. Dopo aver fatto un oggetto, lo possiamo usare immediatamente. A molti studenti piace questa caratteristica e ciò rende spesso questi oggetti popolari come regalo.” aggiunge. La bellezza della carta hanji sta nella varietà di oggetti che si possono creare. Non v’è nulla che non si possa ottenere, da una cassettiera a un tavolino da tè, un contenitore per fogli di carta, una scatola per biglietti da visita o un porta fazzoletti di carta. È anche un eccellente punto di partenza per gli artigiani agli inizi, perché è facile, alla portata di tutti e di uso pratico, e tuttavia contiene tutto il fascino dell’arte, della tradizione e dell’abilità. Il negozio Heejai Hanji ha già aiutato più di cento studenti a impadronirsi di quest’arte. L’artista mette l’accento sul fatto che l’arte di fare oggetti di carta coreana è adatta per chiunque, particolarmente per le donne. “È un’attività molto calma e stabile su cui concentrarsi. È molto amica dell’ambiente e adatta a farne dei contenitori per qualunque prodotto.” Hur espone le proprie opere nelle gallerie d’arte a Seul e anche oltremare, come in Italia, Francia, Cina e Indonesia. Ha anche in progetto una mostra in Germania per l’anno prossimo. Il suo prossimo passo è una mostra in Giappone, ma ultimamente una maggior richiesta nel lavoro l’ha trattenuta dall’iniziare i preparativi. In Corea c’è una continua richiesta di ordini per oggetti di carta hanji, fra cui mobili e pacchi per bricolage con l’hanji, che vengono inviati alle classi di arte nelle scuole in tutta la Corea. In un angolo del suo studio sono impilati materiali e prodotti completi pronti per la spedizione. Ogni settimana vengono spedite centinaia di scatole di montaggio per bricolage ad aspiranti artigiani, giovani e vecchi. «Traggo ispirazione da scampoli di tessuto, oggetti antichi e lavori messi in mostra. Sono tutti dei buoni punti di riferimento per esplorare colori e motivi. Noi creiamo i nostri stili da ciò che vediamo e sentiamo nel mondo che ci circonda.» dice Hur. La sua personalità fa capolino in tutta la stanza, illustrando i suoi molteplici interessi: caratteri cinesi, pampini delle viti, farfalle, limoni e calendole. Hur dice che non vi è nulla che non riesca a esprimere attraverso la carta tradizionale hanji. Spera di mostrare il potenziale di quest’arte coreana alla maggior parte delle persone usando la propria vita come una tela da pittore. Rivela di avere circa 30 pezzi di mobilio hanji a casa propria. Aggiunge che spera di riuscire a costruire un giorno un’intera casa con la carta hanji, dalla carta da parati al più piccolo vaso decorativo. Mentre parla, le sue mani gesticolano ritmicamente per illustrare le magnifiche forme che la carta di gelso coreana può assumere. I suoi lavori si trovano anche nel quartiere di Insa-dong a Seul o si possono acquistare in linea collegandosi al sito www.hanjimade.kr, per ora solo in coreano. |
Tratto da “A Cove of Crafts”, in Korea, Ottobre 2011 (testo di Lim Ji-young, foto di Kim Hong-jin) e da “Traditional paper morphs into versatile artwork” pubblicato il 24 marzo 2011 da The Korea Times (testo di Chung Ah-young), citato. |
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© Valerio Anselmo