Oggetti di lacca
Lo splendore sottile che matura col tempo


La maggior parte degli oggetti di una casa tradizionale coreana, come le cassapanche per i vestiti, le ciotole per il cibo, i tavolini per il pranzo, sono fatti di legno. Quelli di qualità superiore hanno una sottile lucentezza rosso-nera che non svanisce nel tempo. La lucentezza elegante dei recipienti di legno, che resta immutata anche quando questi sono bagnati, viene dall'arte della laccatura.

L'arte dei lavori in lacca è un artigianato tradizionale che impiega come pittura la linfa dell'albero della lacca, considerata il tipo di pittura più preziosa per gli oggetti di legno fin dai tempi antichi. Nel periodo di Silla Unificato (668-935) vi era un funzionario addetto alla supervisione di tutte le questioni riguardanti i lavori in lacca e la raccolta della linfa della lacca, allora una merce importante che veniva anche esportata in Cina e nel Medio Oriente. Durante il successivo periodo Koryŏ (918-1392) fu incoraggiata la piantagione di alberi della lacca e questo portò alla creazione di lavori in lacca con intarsi in madreperla, che rappresenta il massimo raggiunto da quest'arte. Negli annali storici coreani viene perfino annotato che nell'anno 1432, quattordicesimo anno del regno di Sejong della dinastia Chosŏn, 182 delle 335 contee pagarono le tasse con lavori in lacca.

L'ingrediente principale della lacca è l'urushiol (o urusciolo), un composto che ha un alto grado di durezza, potenza adesiva superiore e brillantezza. Può essere immagazzinato a lungo senza subire cambiamenti e non viene alterato da acidi, alcali o da alte temperature. La lacca viene mischiata con altri colori e viene usata come pittura per legno e metallo e anche come adesivo nel caso del legno.

La linfa viene raccolta da alberi della lacca di età compresa fra i quattro e i dieci anni, effettuando delle incisioni a forma di V nella corteccia. Da un albero di dieci anni si può raccogliere fino a 250 grammi di lacca. Nel momento in cui viene raccolta, la lacca è di un colore grigio cenere. Esposta all'aria diventa nera e gradualmente si indurisce. Col tempo poi si schiarisce e acquista un colore rossiccio.

Se però la linfa viene usata al naturale non produce una lucentezza gradevole perché, anche a causa dell'agente ossidante laccase, asciuga troppo rapidamente. Per questo motivo, a seconda dell'utilizzo, la linfa deve essere mischiata con olio o pigmenti.

Gli oggetti in lacca si dividono grosso modo in tre tipi: hŭkch'il, oggetti neri, chuch'il, oggetti rossi, e kŏnch'il, che sono oggetti di lino, ramiè o carta dipinti con vari strati di lacca e poi ripiegati per creare cesti o altro. Attualmente i migliori oggetti vengono da Hoengsŏng e Wŏnju nell'area del monte Ch'iaksan, nella regione Kangwŏndo, dove le differenze di temperatura fra il giorno e la notte sono alte. E tuttavia la quantità di linfa che si raccoglie è poca, per cui la lacca risulta molto cara. Nonostante questo, gli artisti e gli artigiani tradizionali che usano i metodi antichi mentre sperimentano nuove tecniche, continuano a cercare la lacca naturale per la sua bellezza e ricchezza, che non possono essere raggiunte dalle pitture sintetiche.

Lee Hyeong-man, cinquantaquattrenne, designato patrimonio culturale intangibile (o tesoro nazionale vivente) nell'arte del naejong chilgi, oggetti di lacca intarsiati di madreperla, dice: “Per ottenere il colore giusto, devono essere applicati dieci strati di lacca. La lacca si asciuga lentamente e così ci vuole molto tempo per finire un pezzo. Ma per ottenere un colore ricco e sottile, si deve essere pazienti.” Lee vive e lavora a Wŏnju.

Anche se la lacca viene preferibilmente applicata sul legno, può anche essere usata su carta, metallo, ceramica, pelle e stoffa. La lacca crea una superficie dura e protegge il materiale che copre. Ha una grande capacità di permeare i materiali: penetra nel legno e questo è il motivo per cui non si distacca. Perciò oggetti come ciotole, tazze e cucchiai mantengono il loro splendore e la loro finitura anche se sono spesso a contatto con l'acqua.

La tecnica che mette meglio in risalto la bellezza della lacca è il ch'aehwa ch'ilgi. Vengono tracciati dei motivi con lacca mischiata a pigmenti colorati, e poi gli stessi vengono coperti con dieci o più strati di lacca: ne risulta una delicata armonia di colori che è veramente bella. Siccome il colore del ch’aehwa ch’ilgi raggiunge il massimo del suo splendore all'incirca dieci anni dopo che è stato creato l'oggetto, la tecnica richiede una grande abilità ed esperienza.

La lacca, che era tradizionalmente usata per gli utensili di uso comune in casa, oggi trova applicazione in molte altre circostanze. Per esempio, viene usata nella pittura delle auto Mercedes Benz per creare una brillantezza elegante e di lunga durata, che non viene danneggiata dall'inquinamento. A causa della sua resistenza al calore, ad alte temperature, viene anche utilizzata nelle pitture isolanti per i circuiti elettrici e anche per i cavi sottomarini a fibre ottiche. Recentemente sembra che possa essere dimostrato che la lacca ha anche effetti terapeutici: secondo certe fonti sarebbe efficace in vari casi. Anche se i test e le ricerche in proposito non sono ancora terminati, la lacca è stata a lungo usata dalla medicina tradizionale coreana basata sulle erbe.

Con il recente rinnovato interesse per gli oggetti in lacca, l'Università Pai Chai e l'Università Femminile Sookmyung stanno coltivando degli specialisti in questo campo. La città di Wŏnju, nella zona che è l'ambiente naturale degli alberi della lacca, ha tenuto di recente, in unione con l'Università Sangji, un simposio sulla tecnologia industriale in relazione alla lacca. La città di Wŏnju ha intenzione di incoraggiare la creazione di souvenir di alta qualità che impiegano la lacca su prodotti artigianali contemporanei. Vari artisti stanno conducendo in questo campo lavori sperimentali.

Il negozio specializzato in prodotti per i turisti a Myŏngdong ha una grande quantità di oggetti in lacca, che comprendono ciotole e coppe tradizionali, piccoli cestini e anche articoli di uso più recente, come contenitori per caffé e zucchero, e scatole per le carte da gioco. A Hanok Maŭl, un villaggio tradizionale sul colle Namsan, vengono effettuate tutti i giorni dimostrazioni di oggetti artigianali tradizionali. Qui gli oggetti di lacca vengono presentati ogni due sabati.

Per una pagina su una mostra di oggetti dell'artigianato artistico coreano tenutasi a Roma nel 2000, cliccare su questa scritta.


Tratto da “Otchil, Lacquer Ware”, in Pictorial Korea, marzo 2001. Testo originale di Kim Hyun-tae. Foto di Suh Hun-kang. Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service, che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: Korea.net.

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© Valerio Anselmo