T ermini di parentela comuni, che in italiano sono semplici ma piuttosto generici, come “zio/zia”, “cognato/cognata” che si differenziano solo per la vocale finale che indica il genere, in coreano diventano estremamente precisi e differenziati a seconda dei casi.Tanto per chiarire subito con un esempio di che si tratta, per indicare quello che l’italiano indica con l’unico termine di “cognato” il coreano utilizza almeno 13 termini diversi, che specificano se si tratta
per un uomo:
- del marito di una sorella maggiore,
- del marito di una sorella minore,
- di un fratello maggiore della propria moglie,
- di un fratello minore della propria moglie,
- del marito di una sorella maggiore della propria moglie,
- del marito di una sorella minore della propria moglie.
per una donna:
- del marito di una sorella maggiore,
- del marito di una sorella minore,
- di un fratello maggiore del proprio marito,
- di un fratello minore del proprio marito,
- di un fratello minore non sposato del proprio marito,
- di un fratello minore sposato del proprio marito,
- del marito di una sorella del proprio marito.
La separazione fra il numero 6 e il numero 7 nell’elenco qui sopra indica che i termini che si riferiscono ai cognati di un uomo sono completamente diversi da quelli che si riferiscono ai cognati di una donna. Per il termine “cognata”, parola che in italiano non è altro che il femminile di “cognato”, i corrispondenti vocaboli coreani sono altrettanto numerosi e del tutto diversi da quelli usati per indicare “cognato”, come si vedrà più avanti.
Tutta questa distinzione accuratissima nei nomi dei propri parenti indica la forte coesione esistente fra i membri della famiglia allargata i quali, in caso di necessità, ricorrono all’aiuto dei membri più influenti del nucleo familiare per far carriera, o per risollevarsi da un momento di difficoltà economica, offrendo poi a loro volta il proprio aiuto o sostegno ad altri membri della grande famiglia qualora ciò si rendesse necessario. Da notare che ogni gruppo familiare allargato costituisce un nucleo separato dagli altri gruppi, per cui non si verificano casi di aiuti offerti a membri non appartenenti al proprio gruppo. Il proverbio coreano “명주 옷은 사촌까지 덥다” «I vestiti di seta scaldano fino ai cugini» è molto significativo per chiarire questo contesto.
Ma cominciamo a dipanare la matassa piuttosto intricata di questi termini familiari. Nel presentare le parole coreane si indicherà la pronuncia sia nella romanizzazione adottata dal governo coreano nel 2000, che nel sistema McCune-Reischauer ancora molto usato in occidente. Vengono anche indicati i caratteri cinesi delle parole sino-coreane.
Una nota generale prima di entrare nel merito. I termini di parentela coreani si servono spesso di due aggettivi, 큰 keun (k'ŭn) che significa «grande» e 작은 jageun (chagŭn) che significa «piccolo», per indicare il concetto di «maggiore», cioè nato prima, e «minore», nato dopo. Quando questi termini non sono sufficienti a identificare il soggetto in questione, si servono degli aggettivi numerali alla coreana (come 둘째 duljjae
(tultchae) “secondo”, 셋째 setjjae
(setchae) “terzo” e così via, preposto al nome di parentela).
Questa pagina è divisa in sette sezioni in cui sono raggruppati i termini coreani. Cliccando su uno dei titoli delle sezioni si sarà portati immediatamente a quella parte della trattazione.
- I termini per indicare la parola “famiglia”
- Genitori, nonni, figli e nipoti
- Marito e moglie
- Fratelli e sorelle
- Zii, zie, cugini e nipoti
- Cognati e cognate
- Suoceri, generi e nuore
I termini per indicare la parola “famiglia” 
Tutti i termini usati per indicare la famiglia sono di origine cinese, cioè sono parole sino-coreane.
가족 家族 gajok (kajok) è il termine usato normalmente per indicare la famiglia
친가 親家 chin-ga (ch’in-ga) indica la famiglia (nonni e parenti) dal lato paterno
외가 外家 oega (oega) indica la famiglia (nonni e parenti) dal lato materno
친정 親庭 chinjeong (ch’injŏng) indica la famiglia originaria di una donna sposata
Genitori, nonni, figli e nipoti 
Per indicare i genitori esistono due forme, una più formale e una più confidenziale, come succede anche in italiano. Si tratta di nomi in coreano puro, scritti senza caratteri cinesi.
아버지 abeoji (abŏji) corrisponde al nostro “padre”
아빠 appa (appa) è più confidenziale e corrisponde al nostro “papà”
어머니 eomeoni (ŏmŏni) corrisponde al nostro “madre”
엄마 eomma (ŏmma) anche questo è più confidenziale e corrisponde al nostro “mamma”
Anche per i nonni esistono due forme, una per indicare i nonni paterni e una per indicare i nonni materni. La parola che indica “nonno” e quella che indica “nonna” sono uguali sia per i nonni paterni che per quelli materni, con la sola differenza che i nomi dei nonni materni sono preceduti dal carattere cinese 外 pronunciato “oe”, che significa “fuori”.
할아버지 harabeoji (harabŏji) è il nonno paterno, padre del papà
할머니 halmeoni (halmŏni) è la nonna paterna, madre del papà
외할아버지 外~ oeharabeoji (oeharabŏji) è il nonno materno, padre della mamma
외할머니 外~ oehalmeoni (oehalmŏni) è la nonna materna, madre della mamma
Per i figli esistono due nomi, l’uno per indicare i maschi e l’altro per indicare le femmine, come da noi, con l’unica differenza che il nome italiano è lo stesso, nella versione maschile in -o e femminile in -a, mentre i due nomi coreani, che sono in coreano puro senza caratteri cinesi, sono totalmente diversi fra loro.
아들 adeul (adŭl) figlio
딸 ttal (ttal) figlia
Per indicare i nipoti (figli dei propri figli) esistono due tipi di nomi, a seconda che si tratti di figli dei propri figli maschi o figli delle proprie figlie femmine che, col matrimonio, sono uscite dalla famiglia originaria. La differenza fra gli uni e gli altri è la stessa che abbiamo visto per i nomi dei nonni: al nome che indica i figli delle figlie viene premesso il carattere cinese 外 pronunciato “oe”, che significa “fuori”. Questi nomi sono tutti di origine cinese.
손자 孫子 sonja (sonja) nipote maschio del nonno, figlio di un proprio figlio maschio
손녀 孫女 sonnyeo (sonnyŏ) nipote femmina del nonno, figlia di un proprio figlio maschio
외손자 外孫子 oesonja (oesonja) nipote maschio del nonno, figlio di una propria figlia
외손녀 外孫女 oesonnyeo (oesonnyŏ) nipote femmina del nonno, figlia di una propria figlia
Marito e moglie 
Esiste una parola che indica la coppia di sposi:
부부 夫婦 bubu (pubu) marito e moglie
mentre l’appellativo più comune da usare col proprio consorte e il termine per richiamare affettuosamente l’attenzione del coniuge sono rispettivamente:
당신 當身 dangsin (tangsin) tu
여보 yeobo (yŏbo) senti!
Le due parole italiane che indicano il marito e la moglie assumono in coreano varie forme, a seconda che queste indichino il termine di parentela, oppure l’appellativo con cui l’uno si rivolge all’altro, o che si stia indicando il proprio consorte quando si parla con una
persona importante, o che si stia indicando il coniuge della persona con cui si sta parlando.
남편 男便 nampyeon (namp’yŏn) marito (termine generico)
신랑 新郞 sillang (sillang) lo sposo, un uomo appena sposato
Fra i numerosi appellativi rispettosi usati dalla moglie verso il marito, oppure da un’altra persona per indicare il marito della donna con cui si sta parlando, abbiamo:
서방님 書房~ seobangnim (sŏbangnim) [letteralmente: signore sala di scrittura], un termine curioso che si potrebbe intendere forse come “letterato”
낭군 郎君 nanggun (nanggun) (il mio caro) marito
영감 令監 yeonggam (yŏnggam) vecchio signore
양반 兩班 yangban (yangban) (il mio nobile) marito
부군 夫君 bugun (pugun) (il mio signor) marito
Fra le forme umili usate per indicare il proprio marito abbiamo:
사내 sanae (sanae) uomo, marito
아범 abeom (abŏm) mio marito
Molti sono anche i modi di parlare rispettosamente della moglie di altri o di citare in modo umile la propria moglie. Si veda la sezione apposita del corso di coreano di questo sito.
아내 anae (anae) moglie (termine generico)
-
처 妻 cheo (chŏ) moglie (come il precedente, ma detto in un linguaggio più elevato)
-
신부 新婦 sinbu (sinbu) la sposa, una donna appena sposata
Termini rispettosi usati per indicare la moglie della persona con cui si sta parlando:
부인 夫人 buin (puin) signora (termine rispettoso)
사모님 師母~ samonim (samonim) signora (termine molto rispettoso)
-
영부인 令夫人 yeongbuin (yŏngbuin) (la vostra stimata) moglie [poco usato]
귀부인 貴夫人 gwibuin (kwibuin) (la vostra stimata) moglie [poco usato]
Termini umili usati per indicare la propria moglie parlando con una persona importante sono:
집사람 chipsaram [letteralmente: la persona di casa]
계집 gyejip (kyejip) ragazza, moglie
마누라 manura (manura) [termine da usare fra amici]
Un termine neutro usato per indicare la propria moglie è oggi anche:
와이프 waipeu (waip’ŭ) moglie (derivato dall’inglese “wife”)
Fratelli e sorelle 
Esiste un termine comune che indica i fratelli maggiori e minori, maschi e femmine, ed è:
형제 兄弟 hyeongje (hyŏngje) fratelli
Esiste però anche un termine che specifica più chiaramente che si tratta di fratelli e sorelle, maggiori e minori, ed è:
형제자매 兄弟姉妹 hyeongjejamae (hyŏngjejamae) dove i quattro caratteri cinesi significano rispettivamente “兄 fratello maggiore”, “弟 fratello minore”, “姉 sorella maggiore” e “妹 sorella minore”.
Termini con cui un ragazzo si rivolge ai fratelli o alle sorelle maggiori, oppure ne parla:
형/형님 兄~ hyeong/hyeongnim (hyŏng/hyŏngnim) fratello maggiore
누나 nuna (nuna) sorella maggiore
E, nel caso in cui ci siano due sorelle maggiori:
큰 누나 keun nuna (k'ŭn nuna) [sorella maggiore grande] la più anziana delle sorelle maggiori
작은 누나 jageun nuna (chagŭn nuna) [sorella maggiore piccola] la più giovane delle sorelle maggiori
Termini con cui una ragazza si rivolge ai fratelli o alle sorelle maggiori, oppure ne parla:
오빠 oppa (oppa) fratello maggiore
언니 eonni (ŏnni) sorella maggiore
Per ragazzi e ragazze, indifferentemente:
남동생 男同生 namdongsaeng (namdongsaeng) fratello minore
여동생 女同生 yeodongsaeng (yŏdongsaeng) sorella minore
Ai fratelli e alle sorelle maggiori i fratelli e le sorelle minori si rivolgono chiamandoli con il corretto termine di parentela (hyeong, oppa, nuna, eonni) mentre ai fratelli e alle sorelle minori i fratelli e le sorelle maggiori si rivolgono chiamandoli preferibilmente per nome. Anche i gemelli sono classificati come maggiore e minore (quello che è nato prima sarà il maggiore e l’altro il minore).
Zii, zie, cugini e nipoti 
Molto differenziati sono i termini per indicare zii e zie, specialmente per i fratelli e sorelle del proprio padre e i loro coniugi.
Ramo paterno
 «papà grande» e «papà piccolo» sono due zii
큰아버지 keun abeoji (k’ŭn abŏji) [letteralmente: padre grande] zio, (primo) fratello maggiore del padre
큰아빠 keun appa (k’ŭn appa) [papà grande] zio, (primo) fratello maggiore del papà
E, nel caso in cui ci sia un secondo fratello maggiore del padre:
둘째 큰아버지 duljjae keun abeoji (tultchae k’ŭn abŏji) [secondo padre grande] zio, secondo fratello maggiore del padre
큰어머니 keun eomeoni (k’ŭn ŏmŏni) [madre grande] zia, moglie del fratello maggiore del padre
큰엄마 keun eomma (k’ŭn ŏmma) [mamma grande] moglie del fratello maggiore del papà
작은아버지 jageun abeoji (chagŭn abŏji) [padre piccolo] zio, fratello minore sposato del padre
작은아빠 jageun appa (chagŭn appa) [papà piccolo] zio, fratello minore sposato del papà
숙부 叔父 sukbu (sukpu) zio, fratello minore del proprio padre
삼촌 三寸 samchon (samch’on) [letteralmente: terzo grado di parentela] zio, fratello minore non sposato del padre
작은어머니 jageun eomeoni (chagŭn ŏmŏni) [madre piccola] zia, moglie di un fratello minore del padre
작은엄마 jageun eomma (chagŭn ŏmma) [mamma piccola] zia, moglie di un fratello minore del papà
숙모 叔母 sukmo (sungmo) zia, moglie di un fratello minore del proprio padre
고모 姑母 gomo (komo) zia, sorella del padre
고모부 姑母夫 gomobu (komobu) zio, marito di una sorella del padre
Ramo materno
외삼촌 外三寸 oesamchon (oesamch’on) [letteralmente: terzo grado di parentela materna] zio, fratello della mamma
외숙모 外叔母 oesukmo (oesungmo) zia, moglie del fratello della mamma
이모 姨母 imo (imo) zia, sorella della mamma
이모부 姨母夫 imobu (imobu) zio, marito della sorella della mamma
Cugini
사촌 四寸 sachon (sach'on) [letteralmente: quarto grado di parentela] cugino o cugina in linea paterna
외사촌 外四寸 oesachon (oesach'on) [letteralmente: quarto grado di parentela esterno] cugino o cugina in linea materna
종형 從兄 jonghyeong (chonghyŏng) cugino (maschio) più anziano
종형제 從兄弟 jonghyeongje (chonghyŏngje) cugini (maggiori e minori, maschi)
종자매 從姉妹 jongjamae (chongjamae) cugine (maggiori e minori)
Nipoti (di zii o zie, figli dei fratelli o sorelle)
조카 joka (chok'a) un nipote maschio o femmina
조카딸 jokattal (chok'attal) una nipote
조카며느리 jokamyeoneuri (chok'amyŏnŭri) la moglie di un nipote
조카사위 jokasawi (chok'asaŭi) il marito di una nipote
Cognati e cognate 
Per gli uomini
형수 兄嫂 hyeongsu (hyŏngsu) cognata, moglie del fratello maggiore
제수 弟嫂 jesu (chesu) cognata, moglie del fratello minore
자형 姉兄 jahyeong (chahyŏng) cognato, marito della sorella maggiore **
매형 妹兄 maehyeong (maehyŏng) cognato, marito della sorella minore ** ** ultimamente jahyeong viene usato sempre meno e viene sostituito da maehyeong
매제 妹弟 maeje (maeje) cognato, marito della sorella minore
형님 兄~ hyeongnim (hyŏngnim) cognato, fratello maggiore della propria moglie
처형 妻兄 cheohyeong (ch'ŏhyŏng) cognata, sorella maggiore della propria moglie
처남 妻男 cheonam (ch’ŏnam) cognato, fratello minore della propria moglie
처제 妻弟 cheoje (ch’ŏje) cognata, sorella minore della propria moglie
아주머님 ajumeonim (ajumŏnim) cognata, moglie del fratello maggiore della propria moglie (oggi usato sempre meno)
처남댁 妻男宅 cheonamdaek (ch’ŏnamttaek) cognata, moglie del fratello minore della propria moglie
형님 兄~ hyeongnim (hyŏngnim) cognato, marito della sorella maggiore della propria moglie
동서 同壻 dongseo (tongsŏ) cognato, marito della sorella minore della propria moglie
Per le donne
새언니 sae-eonni (saeŏnni) cognata, moglie del fratello maggiore
올케 olke (olk'e) cognata, moglie del fratello minore
형부 兄夫 hyeongbu (hyŏngbu) cognato, marito della sorella maggiore
제부 弟夫 jebu (chebu) cognato, marito della sorella minore
아주버님 ajubeonim (ajubŏnim) cognato, fratello maggiore del proprio marito
시동생 媤同生 sidongsaeng (sidongssaeng) cognato, fratello minore del proprio marito
도련님 doryeonnim (toryŏnnim) cognato, fratello minore non sposato del proprio marito (quando ci si rivolge direttamente)
서방님 書房~ seobangnim (sŏbangnim) cognato, fratello minore sposato del proprio marito (quando ci si rivolge direttamente)
아가씨 agassi (agassi) [signorina] cognata, sorella minore o non sposata del proprio marito
아씨 assi (assi) [signora] cognata, sorella minore o non sposata del proprio marito
형님 兄~ hyeongnim (hyŏngnim) cognata, sorella maggiore o sposata del proprio marito
형님 兄~ hyeongnim (hyŏngnim) cognata, moglie del fratello maggiore del proprio marito
동서 同壻 dongseo (tongsŏ) cognata, moglie del fratello minore del proprio marito
서방님 書房~ seobangnim (sŏbangnim) cognato, marito della sorella del proprio marito
Suoceri, generi e nuore 
시아버지 媤~ siabeoji (siabŏji) suocero, padre del marito
시어머니 媤~ sieomoni (siŏmŏni) suocera, madre del marito
장인 丈人 jangin (changin) suocero, padre della moglie
장모 丈母 jangmo (changmo) suocera, madre della moglie
ci si rivolge loro chiamandoli padre e madre.
사돈 査頓 sadon (sadon) affini [parenti per matrimonio]
바깥사돈 ~査頓 bakkat sadon (pakkat sadon) padre del genero/della nuora
ci si rivolge loro chiamandoli:
사돈어른 査頓~ sadon eoreun (sadon ŏrŭn) [rispettabile] padre della nuora, oppure suocero della figlia
안사돈 ~査頓 ansadon (ansadon) madre della nuora, oppure suocera della figlia
사위 sawi (saŭi) genero
며느리 myeoneuri (myŏnŭri) nuora
Ma, non si crea una certa confusione?
I più attenti dei lettori avranno notato che, nell’elenco qui sopra esposto, si usano termini familiari identici per casi diversi. C’è da chiedersi se, nel marasma dei termini di famiglia, non si venga a creare qualche confusione. Il caso più eclatante è quello di 兄님 (hyeongnim) che può avere quattro significati diversi:
- per un uomo: il fratello maggiore
- per un uomo: un cognato, il fratello maggiore della propria moglie
- per una donna: una cognata, la sorella maggiore o sposata del proprio marito
- per una donna: una cognata, la moglie del fratello maggiore del proprio marito
dove si nota che il termine può essere usato sia da un uomo che da una donna e che può riferirsi sia a un uomo che a una donna.Un altro esempio è dato da 書房님 (seobangnim) che viene usato da una donna come:
- termine rispettoso per il proprio marito
- termine rispettoso per un cognato, fratello minore sposato del proprio marito
- termine rispettoso per un cognato, marito della sorella del proprio marito
Non è difficile trovare altri termini di questo tipo nell’elenco qui sopra esposto, ma lasciamo al lettore il divertimento di scoprirli. |